Boeing ha iniziato i preparativi per il lancio della prima missione con equipaggio della sua capsula, la CST-100 Starliner. Ieri, 18 marzo, l’azienda americana ha comunicato di aver iniziato le operazioni di rifornimento della capsula, che dureranno all’incirca due settimane. Questi propellenti serviranno alla Starliner per eseguire le manovre in orbita e per una eventuale fuga di emergenza dal vettore, in caso si presentino problemi al lancio.
Essendo di tipo ipergolico, e quindi altamente tossici, i tecnici devono indossare particolari tute durante questa fase. Queste tute prendono il nome di SCAPE, ovvero Self-Contained Atmospheric Protective Ensemble. Durante questa fase, Boeing eseguirà anche diversi controlli su tutto il comparto motori e serbatoi, ispezionando soprattutto le valvole, che hanno già causato diversi problemi all’azienda.
L’operazione è in corso al Commercial Crew and Cargo Processing Facility della Boeing presso il Kennedy Space Center, in Florida. Da qui poi raggiungerà il complesso di lancio numero 41, dove la Starliner verrà collocata sopra il vettore Atlas V di ULA. Attualmente il lancio è previsto per maggio, ma la missione potrebbe subire ancora alcuni slittamenti, dovuti alla gestione del traffico sulla ISS.
Il primo equipaggio di Boeing pronto a partire
La missione di Boeing sarà molto importante per il futuro della Starliner, in quanto è l’ultimo volo per certificare la capsula al volo umano. L’equipaggio sarà composto solamente da due astronauti, gli americani Barry Wilmore e Sunita Williams, che rimarranno sulla ISS per circa due settimane.
Se la missione avrà successo, Boeing potrà iniziare a supportare missioni di lunga durata a partire dall’inizio del 2025, alternandosi con le Dragon di SpaceX. Negli ultimi mesi l’azienda ha dovuto lavorare per risolvere alcuni problemi, dovendo sostituire il nastro isolante ed effettuando diversi test sui paracadute.
Attualmente, l’unico elemento che potrebbe far slittare nuovamente la missione è il traffico sulla ISS. Il lancio infatti era inizialmente previsto per il 22 aprile, ma NASA e Boeing lo hanno rimandato perché non ci sono attracchi disponibili.
Sulla Stazione Spaziale Internazionale, in questo momento, è attraccata la capsula Dragon utilizzata dall’equipaggio della missione Crew-8, iniziata il 4 marzo. Per il 21 marzo invece, è previsto il lancio della Cargo Dragon, che trasporterà rifornimenti e nuovi esperimenti, rimanendo poi attraccata alla stazione per circa un mese. Dopo il rientro sulla terra di quest’ultima capsula, l’equipaggio di Crew-8 dovrà spostare la Dragon dalla sua posizione, per agganciarla al portellone posto allo Zenith.
La Starliner infatti può attraccare solamente al portellone “anteriore”, ovvero quello dove si trova attualmente la Dragon di Crew-8. Ciò è dovuto all’orbita che deve seguire la Starliner per l’aggancio e al software utilizzato, che dovrebbe essere modificato per utilizzare un altro attracco. In futuro Boeing implementerà anche questa ulteriore capacità.
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