Il 21 novembre la Corea del Nord ha lanciato con successo il suo primo satellite operativo di osservazione terrestre a scopo militare, chiamato Malligyong-1. Per farlo è stato utilizzato il razzo Chollima-1. Si tratta di un razzo a tre stadi, con una capacità di carico di circa 300 kg verso l’orbita terrestre bassa.
Il razzo Chillima-1 è stato lanciato finora solo tre volte, sempre tentando di immettere in orbita un satellite con l’obbiettivo della ricognizione militare. Il primo tentativo è stato eseguito a maggio 2023, mentre il secondo ad agosto. Solo l’ultimo lancio, eseguito il 21 novembre dallo spazioporto militare Sohae Satellite Launching Station è stato un successo. Ad annunciarlo sono stati i media Nordcoreani, con una conferma del rilevamento del satellite arrivata poi dalla Space Force americana e dai militari della Corea del Sud.
Il lancio è stato eseguito alle 13:42 italiane con una conferma dell’immissione in orbita avvenuta già alle 13:54. Non si conosce con precisione la quota di destinazione del satellite, ma si tratta di un’orbita polare che sorvolo Pyongyang, la capitale della Corea del Nord.
Le reazioni internazionali
Le reazioni internazionali sono state particolarmente dure. La Corea del Sud ha subito criticato il lancio, lamentando il fatto che sembrano esserci state interferenze russe per lo scambio di Know-How e tecnologie verso la Corea del Nord, le quali hanno permesso la riuscita di questo lancio.
Nel seguente video, rilasciato dalla Corea del Nord, è possibile vedere un replay del lancio. Ad assistere alla partenza del razzo era presente lo stesso Kim Jong Un.
Questa condanna è stata rilanciata anche dai Paesi del G7. I Ministri degli Esteri del G7 hanno rilasciato un comunicato congiunto condannando pubblicamente il lancio, riconducibile chiaramente al programma di sviluppo nucleare della Corea. Il razzo Chollima-1 è infatti direttamente derivato da un lanciatore balistico intercontinentale. Questa missione, è stato scritto, viola la United Nations Security Council Resolutions (UNSCRs).
Il programma spaziale della Corea del Nord ha dimostrato, con questo lancio, di essere più pratico e fattibile del previsto, probabilmente grazie soprattutto all’intervento russo. La Corea programma ora il lancio di “multipli” satelliti per il 2024.