Il 12 ottobre l’Aeronautica Militare e l’Agenzia Spaziale Italiana, con Axiom Space, hanno reso noti i primi esperimenti scientifici che saranno condotti sulla ISS durante la missione Ax-3. Si tratta della terza missione commerciale organizzata da Axiom verso la ISS, durante la quale quattro astronauti rimarranno a bordo della stazione per circa 10 giorni. Si tratta anche della prima missione verso la ISS composta esclusivamente da persone con cittadinanza di uno Stato Europeo.
A bordo della missione ci sarà anche il Col. Villadei dell’Aeronautica Militare Italiana, che andrà in orbita dopo aver concluso solo a giugno di quest’anno la prima missione commerciale di Virgin Galactic, interamente organizzata con l’Italia. Il volo di Ax-3 è attualmente programmato per l’inizio del 2024 e avrà come equipaggio il comandante Michael López-Alegría cittadino americano e spagnolo, Walter Villadei che avrà il ruolo di Pilota, il turco Alper Gezeravcı e lo svedese Marcus Wandt entrambi con il ruolo di specialista di missione.
A bordo della ISS saranno svolti 30 esperimenti, in particolare per l’Italia gli esperimenti sono stati promossi dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in coordinamento con centri di ricerca, università e industrie. L’Aeronautica Militare effettuerà attività di sperimentazione, per la prima volta dallo spazio, sul sistema software ISOC (Italian Space Operations Centre). Gli astronauti a bordo della ISS replicheranno alcune analisi normalmente svolte dal Centro Space Situational Awareness (SSA), che effettua il monitoraggio degli oggetti spaziali che rientrano in atmosfera, e sorveglia i possibili eventi di collisione tra oggetti artificiali orbitanti attivi (ISS compresa) con i detriti spaziali.
Gli altri esperimenti italiani
- Evaluation of Endothelial Function in Personnel Exposed to Microgravity During Orbital Flight Activity
Uno studio dell’Aeronautica Militare che comprenderà una valutazione arteriosa a ultrasuoni prima del volo, in orbita e al rientro, oltre che un ulteriore controllo sul lungo termine. Permetterà di accrescere la comprensione del comportamento del nostro corpo umano in condizioni di microgravità.
- βeta-Amyloid Aggregation Update
Questa ricerca, guidato dall’Agenzia Spaziale Italiana, permetterà di studiare in condizioni di microgravità l’aggregazione delle proteine amiloidi beta (Aβ), implicate nelle malattie neurodegenerative (ad esempio, il morbo di Alzheimer). La ricerca sulle proteine in microgravità offre l’opportunità di comprendere meglio i meccanismi di aggregazione delle proteine Aβ e la formazione delle placche amiloidi, che potrebbero portare a capire come prevenire o invertire la formazione nei pazienti affetti da Alzheimer.
- Light Ion Detector for ALTEA, Anomalous Long-Term Effects on Astronauts (LIDAL)
L’esperimento LIDAL dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) monitora le particelle ad alta energia (come protoni ed elio, fino al ferro) sulla ISS, che funziona a bordo della stazione spaziale dal 2020. L’obiettivo di questo esperimento è sviluppare un dispositivo che valuti in tempo reale i livelli di radiazione sulla ISS.
- Ovarian Research In microgravity cONditions (ORION)
ORION è la continuazione di uno studio in corso dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per comprendere gli effetti della microgravità sulle cellule ovariche e indagare i meccanismi di produzione e modulazione degli ormoni nello spazio.
- PROtection MEdiated by antioxidant nanoTEchnOlogy against neuronal damage in space II (PROMETEO II)
PROMETEO II dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è la continuazione di uno studio in corso volto a indagare come l’esposizione alla microgravità e alle radiazioni spaziali influisca sulla risposta cellulare allo stress, nonché sugli effetti neuroprotettivi delle nanoparticelle a base di nanoceria.
- AstRNAuts
AstRNAuts è un progetto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che mira a caratterizzare le firme molecolari distintive dei biomarcatori circolanti che vengono alterati dall’esposizione all’ambiente spaziale. Questi marcatori saranno monitorati prima e dopo la missione Ax-3.
- NUT
NUT è un progetto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che mira a far luce sui meccanismi di adattamento fisiologico che gli organismi umani mettono in atto per far fronte alle condizioni ambientali nello spazio. In particolare, il progetto si propone di studiare il profilo di espressione di diversi marcatori molecolari prima e dopo una missione spaziale, discriminando gli effetti indotti dalla microgravità e dai raggi cosmici da quelli causati dal confinamento, dall’isolamento e dallo stress psicofisico.
- Radiation Shielding Textiles
In collaborazione con l’azienda italiana di ingegneria e produzione di auto da corsa Dallara, questo progetto mira a misurare la capacità di schermatura e gli effetti delle radiazioni su vari materiali aerospaziali avanzati per il volo spaziale. I materiali potrebbero essere utilizzati per realizzare componenti di future stazioni spaziali, veicoli spaziali e tute spaziali per proteggere gli esseri umani e l’hardware dalle radiazioni spaziali.
Gli altri esperimenti europei
A bordo della ISS gli astronauti Alper Gezeravcı e Marcus Wandt eseguiranno altri 17 esperimenti, rispettivamente organizzati dalla Turchia e dalla Svezia. In particolare, l’astronauta Wandt è anche membro del corpo astronauti ufficiale dell’ESA, selezionato nel 2020. La sua missione quindi, è duplice, sia organizzata dalla Svezia, sia dall’Agenzia Spaziale Europea.
Oltre a questi ci saranno altri quattro esperimenti organizzati in collaborazione con altre Università e aziende commerciali, e un collegamento radio ARISS con la Terra. Durante la missione, gli esperimenti saranno divisi fra i tre astronauti, ma la missione sarà congiunta e molti di questi comprenderanno una collaborazione fra i quattro membri dell’equipaggio. Il comandante Michael López-Alegría avrà il ruolo di contatto fra la NASA e Axiom e il resto dei passeggeri della ISS, oltre che a supervisionare e aiutare i tre astronauti.
Ulteriori informazioni, e la lista completa degli esperimenti dei quattro astronauti di Ax-3 si può trovare sul sito di Axiom Space, dal quale è tratta la descrizione degli esperimenti italiani.
Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. Solo questo ci ha permesso di scriverlo in modo competente, revisionandolo, rileggendolo e consultando diverse fonti. Ne è valsa la pena? Se ti sembra di sì, puoi iscriverti anche tu ad Astrospace Orbit, avrai accesso a diversi vantaggi e contenuti esclusivi.
Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.
Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram