La stazione spaziale cinese Tiangong è attualmente pienamente operativa e ospita tre astronauti permanentemente. Nella configurazione attuale è formata da tre moduli, quello centrale e primo a raggiungere l’orbita Tianhe, che collega Mengtian e Wengtian. La Cina ha sempre dichiarato di avere in programma dei piani per espandere questa stazione, ma per la prima volta è emersa una nuova possibilità dopo alcune dichiarazioni di Ji Qiming, assistente della direzione del China Manned Space Engineering Office.
In origine l’espansione della Tiangong doveva essere possibile grazie all’aggiunta di moduli-copia di quelli esistenti. Questo era reso facilmente possibile dal fatto che queste copie sono già state in parte realizzate, in quanto prima del lancio la Cina ha costruito un modulo di backup nel caso di fallimento del razzo Lunga Marcia 5B. Il nuovo piano prevede invece l’aggiunta di un elemento dal nuovo design, un modulo multifunzionale con sei diverse porte d’attracco.
? The China Space Station will be expanded, but instead of duplicating the three current modules: Tianhe-1, Wentian and Mengtian, a multi-functional module with 6 docking ports will be added, an exhibition at the National Museum of China shows. https://t.co/u6QfEvQP9n pic.twitter.com/PbM0WDxDWD
— China ‘N Asia Spaceflight ??️? (@CNSpaceflight) February 24, 2023
Un primo render di questo modulo è stato mostrato il 24 febbraio ad una esposizione al National Museum of China. Questo elemento in realtà non sostituisce in toto la possibilità di aggancio di altri moduli, probabilmente le repliche già “pronte” di quelli ora in orbita. Con sei diversi spazi per l’attracco, l’elemento multifunzionale prevederà sia l’aggiunta di moduli, sia l’attracco di più capsule Shenzhou e Tianzhou.
Recentemente infatti, è stato dichiarato come la Cina lavori anche all’organizzazione di viaggi commerciali verso la stazione Tiangong in un prossimo futuro. A questi si aggiunge il telescopio spaziale Xuntian, che sarà lanciato plausibilmente nel 2024 e riuscirà ad attraccare alla Stazione per riparazioni, manutenzione a aggiornamenti.
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Lo “strano” modo di mostra le cose in Cina
Sempre grazie ad alcuni modelli e render presentati al National Museum of China il 24 febbraio, abbiamo visto per la prima un design dell’architetture cinese per il primo allunaggio. Si tratta di un’architettura diversa da quella di Artemis, più simile invece ad Apollo. Il sistema è formato da un modulo di discesa, un lander e una capsula che rimane in orbita lunare.
Il modulo di discesa fornisce la maggior parte della spinta necessaria all’allunaggio, e si separa dal lander poco prima di toccare la superficie, schiantandosi sulla superficie in un altra zona. Il lander invece fornisce anche il modulo di ascesa, per tornare in orbita e ricollegarsi alla capsula che riporta i taikonauti sulla Terra.
CMSE: China's crewed lunar missions are underway, and everything is in plan. Two Chinese astronauts will land on the Moon in 2029 #CNSA pic.twitter.com/PcMs69LBP3
— Yuqi Qian (@YuqiiQian) February 26, 2023
Questa architettura per una missione lunare, è previsto venga completata per un allunaggio nei primi anni ’30, secondo le attuali stime e affermazioni cinesi. Gli elementi necessari per la missione sono però ancora in una fase embrionale, e come ormai è capitato spesso per la Cina, è probabile cambieranno ancora.
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