Il 14 febbraio Maxar Technologies ha annunciato di aver firmato un accordo con la startup californiana Umbra, per ottenere un accesso dedicato ai dati della costellazione SAR di proprietà della startup.
I termini del contratto permettono di ordinare la immagini radar direttamente dai satelliti di Umbra, con la possibilità d’integrare i dati con quelli di tipo ottico che vengono già forniti da Maxar. Il servizio inizierà nel secondo quarto del 2023, per poi arrivare ad integrazione completa nel 2024.
Umbra ha attualmente in orbita 5 satelliti SAR, di massa circa 70 kg, che possono ottenere immagini con una risoluzione massima di 25 cm, oggi la migliore al mondo per un satellite commerciale. La tecnologia SAR (synthetic aperture radar) permette di ottenere delle immagini in due o tre dimensioni della Terra nello spettro delle onde radio e microonde. Il grande vantaggio rispetto alle più tradizionali riprese ottiche è la possibilità di operare in condizioni di buio e nuvole, e durante precipitazioni.
Maxar è un’azienda leader nel mercato d’immagini satellitari ad altissima risoluzione (VHR) di tipo ottico con la costellazione di satelliti WorldView. L’aggiunta delle immagini SAR all’offerta di Maxar è una tipologia di dati molto ricercata dall’azienda, che ha già diversi accordi con altre aziende del mercato SAR come ICEYE o Capella. Recentemente Maxar ha vinto un contratto da 192 milioni di dollari per la National Geospatial-Intelligence Agency di 5 anni in cui fornirà anche delle immagini SAR da non meglio specificati partner.
Umbra entra nel mercato
Fondata nel 2015, Umbra è una delle ultime startup nel mercato SAR che si appresta a passare dalla fase di R&D alla commercializzazione su vasta scala. L’accordo firmato con Maxar è un primo ed importante passo in questo senso, che prelude l’arrivo di Umbra nella vendita di soluzioni SAR anche con il proprio servizio.
In concomitanza con l’annuncio di Maxar, Umbra ha rivelato per la prima volta al pubblico alcune immagini dei propri satelliti, in questo caso con una risoluzione massima di 50 cm.

La startup californiana mira a fornire un ampio spettro d’immagini, con un listino prezzi pubblico da alcune centinaia di dollari fino ad alcune migliaia per quelle di maggiore qualità.
L’ingresso di Umbra nel competitivo mercato dell’osservazione terrestre si colloca in un contesto di rapida espansione per le aziende del settore SAR. Il 2022 è stato un grande anno di svolta, che ha visto un ruolo centrale di questa fetta di space economy come risposta alle crisi internazionali, una su tutte, l’invasione russa dell’Ucraina.
La domanda d’immagini satellitari è ancora fortemente trainata dalle agenzie governative, tuttavia l’ingresso di Umbra nel mercato è un interessante sviluppo per la “democratizzazione” delle immagini satellitari.
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