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Il Giappone lancia il satellite spia IGS-7 con uno degli ultimi HII-A

Nicolò Bagno di Nicolò Bagno
Gennaio 26, 2023
in Agenzie Spaziali, Esplorazione spaziale, News, Space economy, Spazio militare
lancio H3_IGS_7R

Foto del razzo nel corso della missione IGS 7. Credit: MHI.

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Nel corso della notte italiana del 26 gennaio, il Giappone ha lanciato con successo IGS-7 R, il primo satellite a partire dal Paese del Sol Levante nel 2023. Il razzo HII-A, con a bordo IGS-7 Radar, è partito dallo spazioporto di Tanegashima, situato nella prefettura di Kagoshima.

IGS o Information Gathering Satellite è un programma del governo giapponese che si compone di satelliti spia con sensori ottici e SAR (radar ad apertura sintetica). Quello partito oggi è l’ultimo di una nuova generazione di satelliti dotati di tecnologia SAR, di cui ci sono pochissime informazioni in quanto classificate. Le uniche informazioni note sono il costruttore, Mitsubishi Electric, e la risoluzione massima a terra, migliore di 50 cm. Di questi satelliti ci sono diverse generazioni, in questo caso probabilmente si tratta della quinta per i SAR.

Per quanto riguarda invece la serie di satelliti con sensore ottico, gli IGS presentano una risoluzione minore di 30 cm con l’ultima versione, lanciata nel 2020.

Nata nel 1998 come riposta alla minaccia Nord Coreana, la costellazione nipponica ha visto il lancio di oltre 18 satelliti tra cui il primo in orbita geostazionaria e usato per data relay, nel 2020. Ad oggi si stima che un numero inferiore a 10 unità dei satelliti messi in orbita terrestre bassa sia operativo. 

A differenza degli altri veicoli del programma, il satellite geostazionario noto come JDRS-1 impiega dei terminal di comunicazione laser per velocizzare il download dei dati dalle orbite più basse. La comunicazione laser è una tecnologia che sta riscuotendo molto interesse, e il Giappone ha visto anche un rinnovato interesse da parte di aziende come Sony e Mitsubishi.  

Verso la fine di HII-A e l’inizio di H3

Il lancio odierno avvicina la fine dell’era dei lanciatori nipponici della serie HII, il cui esordio avvenne nel 1994. Il ritiro di questi mezzi è previsto per 2024. Mancano ancora 4 missioni del vettore HII-A, tra cui due missioni IGS-8. Nei quasi trent’anni di servizio di HII, sopratutto grazie alla variante usata oggi, il Giappone ha ottenuto uno strategico accesso indipendente alle orbite più alte. Inoltre, con HII-B, la JAXA ha contribuito in maniera sostanziale al rifornimento della ISS, lanciando la capsula cargo HTV. In futuro il razzo H3 lancerà invece la versione aggiornata, la HTV-X.

Dopo uno travagliato sviluppo, la sostituzione di questa fortunata serie di lanciatori è quasi definitiva. H3 sarà un veicolo che rimpiazzerà i precedenti, da cui però riprende molte soluzioni. Un importante vantaggio è la flessibilità di questa nuova piattaforma, che avrà a disposizione un razzo con diverse configurazioni, che potranno variare per missioni in orbita bassa terrestre o per satelliti geostazionari. Il razzo avrà una capacità massima di 8 tonnellate in GEO.

Il lancio inaugurale per H3 è previsto dallo spazioporto di Tanegashima il 12 febbraio, con a bordo il satellite della JAXA ALOS-3, parte del programma di osservazione terrestre della JAXA.

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Tags: GiapponeH3IGSSAR

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