• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Il razzo giapponese H3 ha completato un importante static fire test

Il vettore giapponese ha completato uno static fire sulla rampa di lancio di Tanegashima, l'ultimo grande test prima del primo lancio

Nicolò Bagno di Nicolò Bagno
Novembre 17, 2022
in Agenzie Spaziali, News, Space economy
H3 static fire

Static Fire test del vettore H3 dal Tanegashima Space Center.

Condividi su FacebookTweet

Il 7 novembre la JAXA ha condotto un test di accensione statica del primo stadio di H3, il nuovo lanciatore di classe media sviluppato dal Giappone per rimpiazzare l’attuale H-IIA. Lo static fire è l‘ultima grande prova in attesa del lancio inaugurale, previsto entro la fine dell’anno fiscale giapponese (marzo 2023).

Il test, durato 25 secondi, è servito per valutare le prestazioni dei due motori LE-9 nel core centrale e i relativi sistemi di terra. In questa configurazione di prova il razzo presentava il secondo stadio ed il fairing, con l’eccezione dei due booster laterali che verranno uniti solo per il lancio vero e proprio.

I risultati preliminari dello static fire indicano una prestazione nominale, tuttavia ci vorranno approssimativamente due settimane per revisionare tutti i dati. Terminata l’analisi, la JAXA annuncerà la data di lancio di ALOS-3, la missione inaugurale di H3. Il satellite che sarà a bordo è il terzo del programma di osservazione terrestre della JAXA e fornirà importanti dati di tipo ottico.

L’ultimo test dopo molti ritardi

Lo static fire eseguito dal team di ingegneri di JAXA e MHI è stato eseguito dopo un ritardo di quasi due anni rispetto al target iniziale di un lancio nell’anno fiscale 2020. La causa di questi continui rinvii sono i problemi riscontrati nel design dei motori LE-9, scoperti durante la fase di qualifica nel maggio 2020. In questa fase di test, gli ingegneri riscontrarono una perdita dalla camera di combustione e delle crepe nelle turbine a causa di un fenomeno di risonanza.

Da allora sono stati effettuate diverse azioni correttive, tra cui un ispessimento delle pareti della camera di combustione e un non meglio precisato nuovo metodo di accensione e spegnimento del motore. Il problema alle lame delle turbine ha invece richiesto un importante redesign delle turbopompe, probabilmente la causa di maggiore ritardo di tutto il progetto H3.

Un vettore flessibile

L’esordio di H3 segna l’inizio per un veicolo molto flessibile e adattabile al mercato oltre che alle esigenze del governo giapponese. Per la prima volta il Giappone avrà a disposizione un razzo con diverse configurazioni, che potranno variare per missioni in orbita bassa terrestre o per satelliti geostazionari. In questo caso il carico sale fino a quasi 8 tonnellate.

Allo studio c’è anche un versione pesante con tre booster come l’attuale primo stadio, affiancati. Una configurazione simile a quella del Falcon Heavy di SpaceX, che usa tre primi stadi del Falcon 9. Tale variante servirebbe per il lancio di una capsula di rifornimento per la futura stazione Lunar Gateway.

H3
Le diverse configurazioni di H3. Credit: JAXA

Questa disponibilità è ottenuta grazie al progetto modulare del primo stadio, che può ospitare due o tre motori LE-9, oltre a tre diverse disposizioni di booster laterali solidi da 0, 2 e 4. Questi dettagli si riflettono nella nomenclatura tecnica che genericamente è H3-NX-K. In cui N indica il numero di motori LE-9, X il numero di booster laterali mentre K è indicato con una tra lettere L o S. L indica il fairing più grande mentre S la versione base. Nel caso del lancio inaugurale di ALOS-3, H3 volerà nella disposizione H3-22-S.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: Alos-3GiapponeH3JaxaMHI

Potrebbe interessarti anche questo:

Simulazione della "ragnatela cosmica", la vasta rete di fili e filamenti che si estende in tutto l'Universo. Credits: Illustris Collaboration / Illustris Simulation

Trovata una prova osservativa che la materia barionica mancante si trova nella ragnatela cosmica

Giugno 19, 2025
L'agenzia spaziale giapponese JAXA sta studiando l'uso di aeroshell gonfiabili per l'arrivo di piccoli rover su Marte. Credits: ISAS/JAXA

La JAXA sta considerando l’uso di scudi termici gonfiabili per portare piccoli rover su Marte

Aprile 3, 2025
Porzione dello scatto di una delle telecamere di monitoraggio della missione BepiColombo di ESA/JAXA effettuato 23 minuti dopo il massimo avvicinamento del quarto sorvolo di Mercurio, a 3500 km dal pianeta. Credits: ESA/JAXA

BepiColombo si prepara al sesto e ultimo flyby di Mercurio

Gennaio 7, 2025
La sezione in scala di grigi mostra la prima misurazione in assoluto di come Mercurio irradia luce nell'infrarosso medio, misurata dallo strumento MERTIS della missione BepiColombo di ESA/JAXA l' dicembre 2024. I dati sono sovrapposti a una mappa topografica basata sui dati della missione Messenger della NASA. Credits: MERTIS/DLR/Università di Münster e NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution di Washington

BepiColombo ha osservato per la prima volta Mercurio nel medio infrarosso

Dicembre 11, 2024
Campioni dell'asteroide Ryugu portati a Terra nel 2020 dalla missione giapponese Hayabusa2. Credits; Yada et al. 2021

Uno dei campioni dell’asteroide Ryugu è stato contaminato da batteri terrestri

Dicembre 2, 2024
Porzione dello scatto di una delle telecamere di monitoraggio della missione BepiColombo di ESA/JAXA effettuato 23 minuti dopo il massimo avvicinamento del quarto sorvolo di Mercurio, a 3500 km dal pianeta. Credits: ESA/JAXA

BepiColombo si prepara al quinto flyby di Mercurio

Novembre 30, 2024
Attualmente in riproduzione

I più letti

  • Honda ha completato un test di decollo e atterraggio di un dimostratore per un razzo riutilizzabile

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • ESA, Thales Alenia Space e Blue Origin firmano un MoU per lo studio di opportunità su Orbital Reef

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Una nova è esplosa nella costellazione del Lupo, e ora è visibile anche a occhio nudo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco le straordinarie immagini della “prima luce” del Vera C. Rubin Observatory

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162