• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

3,32 miliardi di oggetti celesti rivelati in un nuovo mosaico della Via Lattea

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Gennaio 19, 2023
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Sezione di mosaico

Porzione dell'immagine della nuova survey sulla Via Lattea contenente 3,32 miliardi di oggetti celesti, riprodotta con una risoluzione di 4000 pixel. Credits: DECaPS2/DOE/FNAL/DECam/CTIO/NOIRLab/NSF/AURA

Condividi su FacebookTweet

  • Con la Dark Energy Camera è stata eseguita una survey galattica che ha prodotto un’immagine del piano della Via Lattea contenente ben 3,32 miliardi di oggetti celesti.
  • Il catalogo di dati risultante è uno dei più vasti ottenuti finora, e il più dettagliato raccolto con una sola fotocamera.
  • Grazie alle osservazioni anche nel vicino infrarosso, è stato possibile arrivare oltre la polvere e distinguere singole stelle anche in aree molto affollate.

Utilizzando i dati della Dark Energy Camera (DECam), gli scienziati del NOIRLab hanno rilasciato una gigantesca survey del piano galattico della nostra Galassia. L’enorme mosaico risultante contiene ben 3,32 miliardi di oggetti celesti, e rappresenta uno dei più grandi cataloghi di questo tipo mai ottenuti finora.

La DECam è installata sul telescopio di 4 metri Victor M. Blanco presso il Cerro Tololo Inter-American Observatory (CTIO).  Il CTIO è una costellazione di telescopi astronomici internazionali arroccato in cima al Cerro Tololo in Cile, a un’altitudine di 2200 metri. L’alto punto di osservazione di CTIO offre agli astronomi una vista impareggiabile sull’emisfero celeste meridionale, che ha permesso a DECam di catturare il piano galattico meridionale con dettagli da record.

Nel 2017 era stata rilasciata la prima raccolta dati, DECaPS, un mosaico del piano galattico a lunghezze d’onda ottiche e del vicino infrarosso. Con l’aggiunta di questo nuovo rilascio, denominato DECaPS2, la survey copre il 6,5% del cielo notturno e si estende per l’incredibile lunghezza di 130 gradi. Ciò equivale a 13.000 volte l’area angolare della Luna piena.

Mosaico Via Lattea
Immagine della nuova survey sulla Via Lattea contenente 3,32 miliardi di oggetti celesti, riprodotta con una risoluzione di 4000 pixel. Credits: DECaPS2/DOE/FNAL/DECam/CTIO/NOIRLab/NSF/AURA

Due anni, 10 terabyte di dati, più di 3 miliardi di oggetti

La Via Lattea contiene centinaia di miliardi di stelle, a cui si aggiungono regioni di formazione stellare e imponenti nubi oscure di polvere e gas. L’imaging e la catalogazione di questi oggetti per lo studio sembra qualcosa di proibitivo, eppure DECaPS2 è riuscito nell’impresa, spingendosi oltre i limiti. Per essere completa, la survey ha richiesto due anni di catalogazione e ha prodotto oltre 10 terabyte di dati da 21.400 singole esposizioni.

Nell’immenso mosaico galattico risultante, sono stati identificati più di 3 miliardi di oggetti. Il pubblico e la comunità scientifica possono accedere al catalogo da questo link.

La maggior parte delle stelle si trovano nel disco, fascia luminosa in cui giacciono i bracci a spirale. Parte della loro luce è oscurata, talvolta completamente, dalle strutture di polvere cosmica e dalle nebulose diffuse, che interferiscono con qualsiasi tentativo di misurare la luminosità dei singoli oggetti. Un’altra sfida è data dall’enorme numero di stelle, che possono sovrapporsi e rendere difficile separare le singole stelle da quelle vicine. Nonostante le sfide, osservando a lunghezze d’onda nel vicino infrarosso gli scienziati sono stati in grado di scrutare oltre gran parte della polvere che assorbe la luce.

Nuovo mosaico Via Lattea
Mosaico della gigantesca indagine sulla Via Lattea contenente 3,32 miliardi di oggetti celesti. I dati sono stati presi con la Dark Energy Camera. Per riferimento, un’immagine a bassa risoluzione dei dati DECaPS2 è sovrapposta a un’immagine che mostra l’intero cielo. Sotto zoom c’è una visualizzazione a piena risoluzione di una piccola parte dei dati DECaPS2. Credits: DECaPS2/DOE/FNAL/DECam/CTIO/NOIRLab/NSF/AURA/E. Slawik

Un risultato strepitoso

I ricercatori hanno utilizzato un approccio innovativo per l’elaborazione dei dati, che ha permesso loro di fare previsioni accurate dello sfondo dietro ciascuna stella. Questo processo ha consentito di mitigare gli effetti delle nebulose e delle regioni ad alta concentrazione di stelle, assicurando che il catalogo finale sia il più accurato possibile.

Resta strabiliante il risultato ottenuto con una singola fotocamera, in termini di numero di oggetti osservati. Se combinato con le immagini di Pan-STARRS 1, DECaPS2 completa una vista panoramica a 360° del disco galattico, raggiungendo stelle molto deboli. Edward Schlafly, ricercatore presso lo Space Telescope Science Institute e co-autore dell’articolo che descrive DECaPS2, ha affermato: “Con questa nuova indagine, possiamo mappare la struttura tridimensionale delle stelle e della polvere della Via Lattea con dettagli senza precedenti”.

Ora i ricercatori studieranno attentamente questo ritratto dettagliato di oltre tre miliardi di oggetti nella Via Lattea per i decenni a venire.

Astrospace.it è un progetto di divulgazione scientifica portato avanti da un gruppo di giovani fisici e ingegneri con una passione comune per lo spazio. Se ti piace quello che stai leggendo, puoi contribuire alla crescita della piattaforma attraverso il nostro abbonamento. Ai nostri abbonati riserviamo contenuti esclusivi e sempre in aggiornamento.

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Continua a seguire Astrospace.it su Telegram e Instagram.

Tags: DECamDECaPS2Galassiaoggetti celestipiano galatticoStelleVia lattea

Potrebbe interessarti anche questo:

Margherita Hack

In ricordo di Margherita Hack: tutto comincia dalle stelle

Giugno 12, 2025
Diversi scenari futuri per Via Lattea e Andromeda. In basso a sinistra, le due si avvicinano solo a 1 milione di anni luce di distanza. In basso a destra, a 500mila anni luce di distanza, la materia oscura fornisce attrito che porta le galassie a un incontro ravvicinato. Al centro, una distanza di 100 mila anni luce porta a una collisione. Credits: NASA/ESA

Nuove simulazioni mettono in discussione la futura collisione tra la Via Lattea e Andromeda

Giugno 3, 2025

Il James Webb ha scoperto una galassia a soli 280 milioni di anni dal Big Bang

Maggio 23, 2025
Immagine scattata con ALMA che mostra il contenuto di gas molecolare di due galassie coinvolte in una collisione cosmica. Quella a destra ospita un quasar, un buco nero supermassiccio che sta accumulando materiale dall'ambiente circostante e rilasciando intense radiazioni direttamente contro l'altra galassia. Credits: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Balashev e P. Noterdaeme et al.

Osservato l’effetto diretto di un quasar su una galassia vicina, durante una collisione

Maggio 21, 2025
Rappresentazione artistica del satellite Gaia dell'ESA che osserva la Via Lattea. L'immagine di sfondo del cielo è compilata dai dati di oltre 1.8 miliardi di stelle dell'Early Data Release 3 di Gaia (Gaia EDR3) nel dicembre 2020. Credits: ESA/Gaia/DPAC

Scoperta con Gaia una famiglia di stelle della Via Lattea che si disperderà in tempi record

Aprile 30, 2025
Immagine di Zhúlóng, la galassia a spirale più lontana scoperta fino a oggi. Ha bracci a spirale notevolmente ben definiti, un vecchio rigonfiamento centrale e un grande disco di formazione stellare, simile alla struttura della Via Lattea. Credits: NOIRLab/NSF/AURA/NASA/CSA/ESA/M. Xiao (Università di Ginevra)/G. Brammer (Istituto Niels Bohr)/D. de Martin & M. Zamani (NSF NOIRLab)

Scoperta Zhúlóng, la galassia a spirale più distante mai osservata

Aprile 17, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Rappresentazione artistica di una rete neurale che collega le osservazioni (a sinistra) ai modelli (a destra). Credits: EHT Collaboration/Janssen et al.

    L’IA ha rivelato nuovi dettagli sui buchi neri supermassicci Sagittarius A* e M87*

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il James Webb ha scoperto una popolazione di galassie chiave per la reionizzazione dell’Universo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Approvata in Senato la Legge italiana sullo spazio

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La FAA ha concluso l’indagine sull’ottavo volo di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162