- Con Hubble è stato osservato Pismis 26, un ammasso globulare a circa 23.000 anni luce dalla Terra.
- Studiando la luce visibile e infrarossa dell’ammasso, i ricercatori hanno rivelato che le sue stelle sono ricche di metalli e di azoto.
- Pismis 26 ha probabilmente perso molta massa nel corso del tempo, a causa della sua posizione nella Galassia.
Pismis 26 è un ammasso globulare situato a circa 23.000 anni luce di distanza dalla Terra. È localizzato vicino al bulge della Via Lattea, la zona centrale della Galassia che appare come un rigonfiamento sferoidale di stelle. A causa della grande quantità di polveri presenti in questa regione, Pismis 26 è soggetto a un fenomeno di reddening (arrossamento). Questo evento si verifica quando la polvere disperde la luce blu di lunghezza d’onda più corta, mentre fa passare quella rossa che ha una lunghezza d’onda più lunga. Il reddening distorce il colore apparente degli oggetti cosmici.
Gli astronomi hanno utilizzato Hubble per studiare la luce visibile e infrarossa di Pismis 26 e determinare quindi il reddening, l’età e la quantità di metalli dell’ammasso. Le stelle di Pismis 26 si sono mostrate molto metalliche: questo indica che contengono un’alta frazione di elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio, che sono gli elementi più abbondanti nell’Universo.
In particolare le stelle sono ricche di azoto, che è tipico di astri appartenenti ad ammassi del bulge. Questo ha portato gli scienziati a ritenere che nell’ammasso siano presenti popolazioni di stelle di diversa età.
Secondo gli studi, Pismis 26 ha probabilmente perso una parte considerevole della sua massa nel tempo, a causa delle forze di marea nella parte interna della Galassia. Queste forze provocano il distacco degli strati più esterni degli ammassi globulari. I ricercatori stimano che l’età dell’ammasso sia di ben 12 miliardi di anni.
Cos’è un ammasso globulare e come osservarlo
Un ammasso globulare è un insieme sferoidale di stelle molto vecchie, che orbita come un satellite intorno al centro di una galassia. Gli ammassi globulari hanno un tipico aspetto sferico, dovuto alla forte gravità che mantiene insieme un grande numero di stelle. Questi ammassi sono in genere composti da centinaia di migliaia di stelle antiche, simili per composizione a quelle che compongono il bulge di una galassia.
Gli ammassi globulari sono oggetti celesti piuttosto semplici da osservare. Per poterli vedere è però strettamente necessario un binocolo o un piccolo telescopio. I più fotografati e osservati dagli astrofili sono M13 (nella costellazione di Ercole) e M15 (nella costellazione di Pegaso).
Si tratta di due ammassi molto grandi e ricchi di stelle che, se osservati tramite uno strumento di piccole dimensioni, appaiono come un batuffolo luminoso. Potendoli osservare sotto un buon cielo buio con un telescopio abbastanza grande, è possibile distinguere le stelle che li compongono.
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