Il 23 ottobre, alle ore 20:37 italiane è stato lanciato un GSLV mk III, il più potente vettore indiano attualmente attivo. A bordo di questo razzo erano presenti 36 satelliti OneWeb. Questa missione segna la ripresa della costruzione della costellazione OneWeb, principale concorrente del servizio Starlink, che ha attualmente portato nello spazio 462 satelliti sui 648 previsti. I lanci si erano interrotti a Marzo, quando era stato abbandonato l’uso del vettore Soyuz in seguito alla Guerra.
Il successo di questo lancio è di particolare importanza, sia per l’India che per OneWeb. Si tratta solamente del quinto lancio mai eseguito da questo vettore, e il primo gestito dalla NewSpace India Limited (NSIL). Quest’ultima è la divisione commerciale dell’Agenzia Spaziale Indiana, che conferma la presenza sul mercato internazionale anche di questo grande vettore.
In una situazione globale di crescita per il settore spaziale, e anche in seguito all’assenza sul mercato dei vettori Soyuz, si è creato uno “spazio” per nuovi player. Subito dopo il lancio, è emerso che OneWeb ha pagato 242 milioni di dollari per lanciare 72 satelliti con i vettori indiani. Questo equivarrebbe a circa 121.4 milioni di dollari per ogni lancio del GSLV mk. III. Un prezzo che non era conosciuto e che posiziona il grande vettore indiano in una fascia di mercato interessante. Questo prezzo equivale a 12000 $ per kg, verso l’orbita terrestre bassa.
Il ritorno della costellazione OneWeb
Con questo nuovo lancio, è ripresa la costruzione della costellazione. OneWeb ha confermato che nel 2023 è ancora prevista l’attivazione del servizio con copertura globale. Attualmente mancano ancora 4 lanci per completare la rete satellitare. Uno di questi sarà eseguito ancora con il vettore indiano, mentre altri tre con il Falcon 9 di SpaceX, che porterà i satelliti in orbita a gruppi di 48 invece che 36. I satelliti di seconda generazione, che è previsto arrivino nello spazio a partire dal 2024, saranno a bordo dell’Ariane 6 e del vettore di Relativity.
A huge thanks to the teams at @ISRO and @NSIL_India for a successful lift off!
We will continue to provide updates as our 36 satellites begin to separate and start their life in space.#OneWebLaunch14 ? pic.twitter.com/WQacRB9Al5
— OneWeb (@OneWeb) October 22, 2022
Con il lancio di sabato 22 ottobre la costellazione è stata completata al 70%, ma il servizio è già attivo oltre il 50° gradi di latitudine. Durante il lancio, è stato evidenziato anche quanto l’India stessa sia in attesa del servizio. Essendo uno Stato densamente popolato ma a bassa industrializzazione nelle aree rurali, sono molte le comunità che saranno coperte da OneWeb. Questo è “garantito” dal fatto che uno dei principali azionisti di OneWeb è l’azienda di telecomunicazioni indiana Bharti Global.
Durante il lancio, OneWeb ha presentato nel dettaglio il servizio, focalizzandosi ampiamente sui servizi offerti ai clienti commerciali e governativi, in particolare nel settore nautico. Nei video è stata garantita una velocità di circa 140 Mb in download e 40 Mb in Upload, non paragonabili a Starlink, ma decisamente migliori delle attuali offerte di navigazione con satelliti geostazionari.
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