Fino a un mese fa, anche solo pensare di poter vedere dei satelliti OneWeb all’interno di un Falcon 9 di SpaceX, sarebbe stata solo fantasia. Al massimo fantapolitica. SpaceX e OneWeb sono infatti concorrenti nello sviluppo delle due prime reti di connettività internet dall’orbita terrestre bassa. Oggi OneWeb ha però annunciato che quest’anno verranno lanciati dei loro satelliti con un vettore di SpaceX.
Il motivo è ovviamente legato alla guerra in Ucraina. OneWeb stava infatti lanciando i propri satelliti con vettori Soyuz, ma le collaborazioni con Roscosmos si sono definitivamente interrotte dopo il rifiuto dell’Agenzia Russa di lanciare l’ultimo carico il 5 marzo. Quei 36 satelliti si trovano ancora a Baikonur. La società inglese si è ritrovata quindi senza nessun mezzo in grado di completare la costellazione, che attualmente conta 428 satelliti su 648 previsti: il 66%.
L’accordo segreto con SpaceX
Neil Masterson, CEO di OneWeb, ha dichiarato: “Ringraziamo SpaceX per il supporto, che riflette la nostra visione condivisa del potenziale illimitato dello spazio. Con questi piani di lancio in atto, siamo sulla buona strada per completare la costruzione della nostra flotta completa di satelliti e fornire una connettività solida, veloce e sicura in tutto il mondo”.
Nel comunicato stampa dell’azienda inglese non vengono però presentati i dettagli. Non sappiamo quindi per quanti lanci è stato preso l’accordo, il prezzo e nemmeno il numero di satelliti. Non ci è dato sapere quindi se il lancio sarà dedicato a soli OneWeb o se sarà un rideshare con altri satelliti. L’azienda ha però comunicato che servizio è attivo oltre il 50° parallelo e alcuni clienti lo stanno già attivando. Con i 428 OneWeb in orbita infatti, non si raggiunge la copertura globale, per la quale servirà completare la costellazione. Al contrario di Starlink inoltre, OneWeb punta maggiormente a coprire utenti governativi e aziendali invece che i consumer, cioè i privati cittadini.
A perderci più di tutti da questa situazione è sicuramente ArianeSpace, che come partner di OneWeb gestiva in toto l’organizzazione e la commercializzazione dei lanci. L’alternativa al Soyuz doveva infatti essere un vettore Ariane, ma dato che tutti gli Ariane V rimanenti sono prenotati e l’Ariane 6 sarà lanciato la prima volta a inizio 2023, l’accordo OneWeb-SpaceX escluderà completamente Arianespace.
Il comunicato di OneWeb si può leggere qui.
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