La compagnia francese Eutelsat Communications e l’inglese OneWeb hanno appena annunciato la firma di un protocollo d’intesa che porterà, entro la prima metà del 2023, alla fusione. Si creerà così un’azienda leader globale nella telecomunicazione satellitare in grado di competere con la costellazione Starlink di SpaceX.
Con questo accordo le due compagnie consolidano così la collaborazione di successo iniziata nell’aprile 2021 con l’acquisizione, da parte di Eutelsat, di 550 milioni di dollari di partecipazioni OneWeb, cui ha fatto seguito un ulteriore round d’investimenti di 165 milioni di dollari annunciato in ottobre.
La partnership si è intensificata nel marzo 2022 grazie all’accordo pluriennale di collaborazione nella distribuzione globale. Questo accordo permette a OneWeb di sfruttare l’ampia rete commerciale di Eutelsat e, a quest’ultima, d’incorporare nella propria offerta di telecomunicazione satellitare geostazionaria, i servizi di connettività in orbita bassa (LEO), proposti da OneWeb.
Secondo il primo comunicato di Eutelsat sulle trattative tra le due società, questa operazione di fusione risulta essere il logico step da intraprendere per avere un posizionamento unico nel mercato della connettività satellitare. Questo è un settore in forte espansione (con stime che si aggirano attorno ai 16 miliardi di dollari annuali previsti nel 2030).
Eutelsat Communications e OneWeb: chi sono?
Eutelsat è un’azienda di telecomunicazioni satellitari con sede a Parigi. Si tratta di uno dei maggiori provider di connettività al mondo, con una flotta di 36 satelliti posizionati in orbita geostazionaria. Questi satelliti sono in grado di servire attualmente due terzi della popolazione mondiale e vengono utilizzati principalmente per la trasmissione TV e radio.
Eutelsat è quotata all’ Euronext Paris Stock Exchange. Il 20% di queste azioni sono in possesso alla banca d’investimento pubblica francese “Bpifrance” e circa il 5% sono possedute dal fondo sovrano cinese “China Investment Corp”.
OneWeb nel 2020 è stata salvata dal fallimento da parte del governo britannico in collaborazione con l’azienda indiana Bharti Global e prosegue con i piani di lancio dei propri satelliti per la formazione della omonima megacostellazione in orbita bassa terrestre. Per la produzione di questi satelliti è stata creata una joint venture con Airbus e lo stabilimento si trova nell’ Exploration Park in Florida, Stati Uniti.
Di recente il progetto ha visto delle criticità derivanti dall’interruzione dei rapporti con l’agenzia russa Roscosmos che ha portato alla conclusione di contratti per il lancio di alcuni satelliti OneWeb a bordo del Falcon 9 di SpaceX, oltre all’accordo che era già in essere per l’utilizzo di vettori indiani.
La prima generazione di questi satelliti dovrebbe essere operativa a livello globale nel 2023, mentre già ora è attiva in versione beta sopra i 50° di latitudine. OneWeb ha già concluso accordi e ottenuto i permessi per il lancio della seconda generazione a partire dal 2025. I maggiori azionisti di OneWeb sono il governo britannico che possiede il 18% delle azioni, Bharti Global che ha in mano un altro 30% ed Eutelsat che ha una partecipazione del 23%.
L’accordo e le sue conseguenze.
La fusione tra queste due società comporterà la creazione di un nuovo operatore satellitare europeo. L’obbiettivo è concorrere più efficacemente con altri colossi come le costellazioni Starlink di SpaceX, e la futura costellazione Kuiper di Amazon. Si tratterà, inoltre, del primo operatore satellitare multi-orbita in grado di offrire soluzioni integrate sfruttando satelliti posizionati sia in orbita bassa terrestre (LEO), sia in orbita geostazionaria (GEO).
Nel tempo verranno sviluppati servizi complementari GEO/LEO come, ad esempio, una piattaforma comune e terminali ibridi allo scopo di offrire una user experience fluida. L’operazione è stata classificata come una fusione tra pari. Come da comunicato stampa OneWeb, questo vuol dire che gli azionisti Eutelsat e OneWeb deterranno ciascuno il 50% delle azioni del nuovo gruppo. La transazione in concreto avviene tramite conferimento ad Eutelsat delle partecipazioni in OneWeb da parte dei suoi azionisti che ricevono in cambio azioni di nuova emissione di Eutelsat.
Questa fusione prevede di generare una crescita robusta con utili stimati, per il periodo 2022-2023, attorno a 1,2 miliardi di euro. Oltre a questo c’è una previsione di un tasso di crescita a doppia cifra nel prossimo decennio. La cifra prevista nel piano d’investimenti annuali del periodo 2023-2024 / 2029-2030 si aggira attorno a una media che varia tra 725 milioni e 875 milioni di euro.
La nuova società avrà una proprietà bilanciata: il consiglio di amministrazione vedrà a capo Eva Berneke, CEO di Eutelsat e altri 14 membri proposti da entrambe le società, inclusi 10 amministratori indipendenti. Dominique D’Hinnin, attuale presidente Eutelsat e Sunil Bharti Mittal, presidente esecutivo OneWeb, verranno proposti rispettivamente come presidente e vice-presidente.
OneWeb continuerà a operare col proprio nome nelle attività LEO e con sede nel Regno Unito mentre Eutelsat, pur mantenendo la sede in Francia e la quotazione all’Euronext di Parigi, potrebbe essere quotata anche alla London Stock Exchange.
Nota: I valori monetari sono espressi sia in dollari che in euro coerentemente con quanto dichiarato nei documenti ufficiali Eutelsat – OneWeb a cui si fa riferimento.
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