La NASA, in collaborazione con l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e la CSA (Agenzia Spaziale Canadese), renderà note le prime immagini a colori e i primi dati spettroscopici del James Webb Space Telescope martedì 12 luglio. Il rilascio avverrà ufficialmente durante una trasmissione in diretta a partire dalle ore 16:30 CEST (10:30 EDT) dal Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland.
Rilasciate una dopo l’altra, queste prime immagini del telescopio spaziale più grande e potente del mondo mostreranno Webb al massimo della sua potenza, mentre inizia la sua missione di scoperta dell’Universo nell’infrarosso. In questo articolo presentiamo i principali obiettivi di questo primo set di dati.
Noi di Astrospace.it seguiremo il rilascio delle immagini con un live blog sul nostro canale telegram, dove pubblicheremo le foto appena saranno pubbliche e le prime informazioni di carattere scientifico. Aggiungiamo qui di seguito i link ufficiali dove seguire le trasmissioni delle agenzie spaziali coinvolte e qualche informazioni in più sugli eventi che ci attendono per il 12 luglio.
Aggiornamento:
Il Presidente Biden ha annunciato che terrà un evento alla Casa Bianca l’11 luglio alle 17:00 locali, cioè le 23:00 italiane. Durante questo evento rivelerà la prima immagine scientifica del James Webb. La foto comparirà sul sito WebbFirstImages. L’evento si potrà seguire su NASATv.
Dove saranno disponibili le immagini
Ogni immagine sarà resa disponibile contemporaneamente sui social media della NASA e sul sito web dell’agenzia all’indirizzo: http://www.nasa.gov/webbfirstimages. L’accesso alle prime immagini di Webb non sarà disponibile prima del loro rilascio pubblico.
La diretta del rilascio delle immagini andrà in onda su NASA TV, sull’app NASA e sul sito web dell’agenzia a partire dalle ore 16:30 CEST di martedì. Il pubblico può seguire la diretta anche su Facebook, Twitter, YouTube, Twitch e Daily Motion. Dopo la trasmissione in diretta, per le ore 18, la NASA e i suoi partner terranno un briefing congiunto con i media presso il Goddard.
Il briefing sarà trasmesso in livestreaming su NASA TV, sull’app NASA e sul sito web dell’agenzia. Parteciperanno, tra gli altri, Eric Smith, scienziato del programma Webb e scienziato capo della Divisione Astrofisica, sede centrale della NASA, e molti altri ricercatori del team Webb.
Gli eventi italiani sponsorizzati ESA
Anche in Italia ci saranno eventi in presenza per seguire in real time il rilascio delle immagini. Gli eventi, sponsorizzati dall’ESA, si terranno presso:
- Dipartimento di Fisica “Enrico Fermi”, Università di Pisa (link)
- INAF-OAS e Sofos APS, Bologna (link)
- Planetario di Roma (link)
- Dipartimento di Fisica Università “La Sapienza” di Roma, INAF-Osservatorio Astronomico di Roma (link)
La NASA sui social: #UnfoldTheUniverse
L’agenzia spaziale americana ospiterà un NASA Social in presenza martedì 12 e mercoledì 13 luglio. I partecipanti potranno partecipare come ospiti alle riprese in studio della trasmissione televisiva al Goddard, visitare le strutture di NASA e STScI e interagire con gli esperti della missione Webb.
Tuttavia anche gli utenti dei social media possono partecipare a un evento virtuale globale su Facebook per dare uno sguardo dietro le quinte della missione e celebrare le prime immagini di Webb. La NASA sarà presente nella giornata del 12 luglio e poi del 13 luglio nei suoi canali social:
Get your game plan ready for the reveal of Webb's first images on July 12! 🙌
Find out how you can watch our broadcast, view the spectacular images, and participate in this historic event to #UnfoldTheUniverse: https://t.co/LNpF9aAIBT pic.twitter.com/MrWELG21s1
— NASA Webb Telescope (@NASAWebb) July 1, 2022
L’ashtag ufficiale per la condivisione delle prime immagini del Webb è #UnfoldTheUniverse. Utilizzandolo è possibile inviare domande nel corso degli eventi ufficiali, anche lasciando commenti nella sezione chat durante lo streaming su Facebook o YouTube. Saranno molte anche le live social in italiano. Consigliamo di seguire quella dei divulgatori e astrofisici Matteo Miluzio, Lorenzo Colombo e Filippo Bonaventura, gestori del progetto “Chi Ha Paura del Buio?“. La live si raggiunge qui.
La lista ufficiale dei primissimi target del Webb
Venerdì 8 luglio la NASA ha comunicato i target delle prime immagini scientifiche del James Webb. Questi sono quindi i soggetti delle foto che vedremo in diretta mondiale per la prima volta il 12 luglio alle 16:30:
- La nebulosa della Carena. Si trova a 7.600 anni luce di distanza nella costellazione meridionale della Carena
- L’esopianeta WASP-96b (come analisi spettrale). WASP-96 b è un esopianeta gigante, composto principalmente da gas. Il pianeta, situato a circa 1.150 anni luce dalla Terra, orbita intorno alla sua stella ogni 3,4 giorni. Ha circa la metà della massa di Giove e la sua scoperta è stata annunciata nel 2014.
- Nebulosa Anello Meridionale. L’Anello Meridionale, o nebulosa “Eight-Burst”, è una nebulosa planetaria – una nube di gas in espansione che circonda una stella morente. Ha un diametro di quasi mezzo anno luce e si trova a circa 2.000 anni luce dalla Terra.
- Quintetto di Stephan. Distante circa 290 milioni di anni luce, il Quintetto di Stephan si trova nella costellazione di Pegaso. Si distingue per essere il primo gruppo di galassie compatte mai scoperto nel 1787. Quattro delle cinque galassie del quintetto sono impegnate in una danza cosmica di ripetuti incontri ravvicinati.
- Il massiccio di galassie SMACS 0723. I massicci ammassi di galassie in primo piano ingrandiscono e distorcono la luce degli oggetti che si trovano dietro di loro, consentendo una visione in campo profondo sia delle popolazioni di galassie estremamente distanti che di quelle intrinsecamente deboli.
Il Webb è pronto per fare la storia
Abbiamo già visto alcune immagini preliminari del Webb. Erano dei test per mostrare che gli strumenti del più grande telescopio spaziale mai progettato e lanciato dall’uomo fossero perfettamente funzionanti. Tuttavia queste non erano ancora le sue prime immagini a scopo scientifico. Infatti, la NASA doveva superare un totale di 17 test di controllo prima di avviare definitivamente il telescopio alle attività scientifiche per cui è stato concepito
Dopo aver raggiunto con successo la sua destinazione a 1 milione di chilometri dalla Terra, ora l’osservatorio spaziale ha completato il processo di preparazione, durato circa sei mesi, ed è a tutti gli effetti pronto. Webb esplorerà ogni fase della storia cosmica, dall’interno del Sistema Solare alle più lontane galassie osservabili dell’Universo primordiale. E tutto ciò che sta in mezzo.
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