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La Corea del Sud raggiunge l’orbita per la prima volta con il vettore Nuri

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Ottobre 21, 2021
in Esplorazione spaziale, News, Space economy
La partenza di Nari

La partenza di Nari

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La Corea del Sud è riuscita a lanciare con successo il primo vettore spaziale interamente progettato e costruito internamente. Il razzo è chiamato Nuri (che in coreano significa mondo), ma formalmente lo si definisce Korea Space Launch Vehicle (KSLV)-II. Il lancio è stato eseguito dal Naro Space Center, dalla rampa LC-1; a bordo era presente un simulatore di massa da 1.5 tonnellate che è stato portato in un’orbita eliosincrono a 700 km di quota.

Aggiornamento

In una nota ufficiale del presidente della Corea del Sud Moon Jae-in, viene annunciato che l’immissione in orbita è fallita. Il vettore ha raggiunto la quota stabilita, e il primo e il secondo stadio hanno performato come previsto. Anche la separazione del fairing e del satellite di prova dal terzo stadio sono avvenute come previsto. Non è stata comunicata la causa del fallimento nell’orbita prevista. Nella nota ufficiale viene anche annunciato per maggio 2022 il secondo lancio del vettore Nuri.

Il lancio di questo vettore è un passo importante per la Corea Del Sud, un Paese con le grandi ambizioni e necessità spaziali, che ora dispone anche di un accesso indipendente allo spazio. Si tratta del quarto lancio spaziale per l’Agenzia Spaziale Sudcoreana (KARI). I precedenti tre, di cui solo il terzo fu un successo, vennero eseguiti con il vettore Korea Space Launch Vehicle (KSLV)-I, noto come Naro. Questo vettore era solo pù piccolo di Nuri e solo parzialmente sviluppato dalla Corea. Il primo stadio era una versione modificata del URM impiegato per i lanciatori russi Angara, mentre il secondo stadio era progettato internamente.

Nuri

Nuri è un vettore a tre stadi, in grado di portare in orbita eliosincrona 1500 kg a 700 km di quota. Per paragone, è un carico simile a quello della versione base del Vega italiano. Il primo stadio di Nuri dispone di quattro motori KRE-075, sviluppati dalla Kari, in gradi di originare 735 kN di spinta. Per confronto, anche se sono due motori tecnicamente diversi, il Merlin che spinge i Falcon 9 di SpaceX produce 845 KN di spinta.

La posizione del Naro Space Center
La posizione del Naro Space Center

Il secondo stadio del vettore coreano è spinto anch’esso da un motore KRE-075, ma ottimizzato per funzionare in assenza di atmosfera. L’ultimo stadio invece, utilizza un motore KRE-007, anch’esso funziona nel vuoto e origina 68.7 KN di spinta. Tutti e tre gli stadi utilizzano Jet-A/LOX come propellente. Nel complesso Nuri è alto 47.2 metri, con un diametro di 3.5 metri al primo stadio, che diminuisce a 2.6 metri al secondo e terzo stadio.

Con questo lancio la Corea del Sud ha confermato innanzitutto il corretto funzionamento dei motori KRE-075 sviluppati in relativamente poco tempo. Per farlo KARI ha eseguito una campagna di centinaia di accensioni statiche. Ancora più importante, il Paese asiatico ha ottenuto oggi un accesso indipendente allo spazio, una risorsa strategica nel ventunesimo secolo, sia per motivi geopolitici che commerciali. Nonostante il problema avvenuto con l’ultima immissione in orbita, da oggi il lancio di progetti interni sarà ora più flessibile e non più dipendente da realtà estere.

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Tags: AsiaCorea del SudNuri

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