Una piccola missione satellitare con lo scopo di studiare il ciclo dell’acqua lunare ha ricevuto l’autorizzazione della NASA a passare alla fase successiva di sviluppo. L’obiettivo è rilevare e mappare l’acqua sulla superficie della Luna, in modo tale da comprenderne le relazione tra quantità, composizione, posizione e la geologia del nostro Satellite.
Il 24 novembre, la missione Lunar Trailblazer ha conseguito la milestone del Key Decisione Point-C (KDP-C). In questo modo ha ottenendo il via libera per la fase finale di progettazione dell’hardware e realizzazione. Questa milestone sancisce il superamento di una fase determinante del progetto ed in questo caso pianificazione e stanziamento del budget. La missione si trova all’interno del programma “Small Innovative Missions for Planetary Exploration” (SIMPLEx) per missioni a basso costo nell’ambito dell’esplorazione interplanetaria. Assieme a Luna Trailblazer, all’interno di questo programma è stata accettata ad inizio settembre anche la missione Janus. Questa è composta da due piccoli satelliti che studieranno una coppia binaria di asteroidi.

Thomas Zurbuchen, Amministratore associato per la scienza presso la sede dell’agenzia a Washington, ha spiegato quale sarà l’obiettivo della missione. “Il Lunar Trailblazer “, ha affermato, “confermerà se l’acqua sulla Luna è fortemente legata nella roccia cristallina, come recentemente suggerito dalle osservazioni di SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy) della NASA, o se è debolmente legata in funzione della temperatura.”
Producendo mappature ad alta risoluzione per individuare il ghiaccio o l’acqua intrappolata nella roccia sulla superficie della Luna, Lunar Trailblazer aiuterà a supportare il programma Artemis della NASA. Il programma include la realizzazione di una presenza sostenibile sulla Luna entro la fine del decennio e la preparazione per le missioni con equipaggio su Marte.
Studiare e capire l’acqua sulla Luna
Tramite l’osservazione delle regioni permanentemente ombreggiate della Luna, Lunar Trailblazer rileverà le tracce di ghiaccio nella luce riflessa. Individuerà inoltre le posizioni delle micro “trappole fredde” di dimensioni inferiori a un campo da calcio. Raccogliendo misurazioni in più momenti della giornata su regioni illuminate dal Sole, gli scienziati potranno capire se la traccia d’acqua sulla superficie illuminata cambia quando la temperatura della superficie lunare varia di centinaia di gradi nel corso di un giorno lunare. In questo modo, verrà migliorata la comprensione dei cicli dell’acqua su corpi senz’atmosfera come la Luna.

Misurando sia la luce diretta sia i bassi livelli di luce diffusa dal terreno, verranno generate delle mappature complete dell’acqua ghiacciata sulla superficie, anche nelle regioni più buie del Satellite. La possibile variazione della temperatura e del tipo e dell’abbondanza di componenti volatili, può aiutare a spiegare il comportamento dell’acqua lunare. Inoltre, la topografia su piccola scala e i parametri termofisici superficiali possono influenzare le proprietà dell’acqua e la sua stabilità e accessibilità.
Selezionata nel 2019, “Lunar Trailblazer” è la seconda missione dell’attuale ciclo di proogrammi a ricevere conferme e prevede di consegnare il proprio sistema di volo nell’ottobre 2022, con un lancio attualmente previsto per febbraio 2025. La missione “Janus” ha ricevuto conferma all’inizio di settembre 2020 e studierà la formazione e l’evoluzione di piccoli asteroidi (“cumuli di detriti”) nello spazio profondo.
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