Lavori in una giovane stratup o hai un’idea che potrebbe applicarsi nel settore aerospaziale? Il 7-8 Novembre si tiene la seconda Italian Space Startup Competition, organizzata dallo Space Generation Advisory Council (SGAC) ed è un’ottima occasione per mettere alla prova la tua idea, che sia ancora solo su carta o già avviata.
L’obiettivo della competizione è promuovere l’interesse nel settore dell’imprenditorialità spaziale. Non solo per ingegneri o fisici è infatti rivolta la competizione. Una volta iscritti verranno formate delle squadre, in modo da garantire la massima multidisciplinarietà. Oltre al lavoro sull’idea tecnica, l’aspetto di business e gestione ha infatti la massima importanza. Questo non preclude ovviamente la possibilità di presentarsi con una squadra già formata.
Durante la competizione, che si svolgerà interamente online, i partecipanti effettueranno dei Keynotes, dei lavori di gruppo all’interno di apposite stanze online e saranno seguiti costantemente da mentor provenienti da tutte le diverse aree di applicazione delle tecnologie spaziali. Alla fine dell’evento, i due giorni di lavori confluiranno in un Pitch di fronte ad una giuria, che poi decreterà il vincitore a cui saranno forniti i mezzi per portare avanti l’idea di Startup.
Fra gli sponsor è presente D-Orbit, azienda italiana ideatrice del dispenser di cubesat ION, lanciato recentemente a bordo dell’ultima missione del Vega VV16. Partner dell’evento sono anche l’Incubatore Imprese Innovative Politecnico Torino (I3P), l’associazione studentesca del Politecnico di Torino AESA Torino, la Canadian Chamber in Italy. L’evento conta anche del patrocinio dell’Associazione delle Imprese per le Attività Spaziali (AIPAS) e e dell’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (AIDAA). Astrospace.it è media partner dell’evento.
Per iscriversi all’evento è sufficiente recarsi a questo link. L’iscrizione comprende anche la preventiva iscrizione allo Space Generation Advansory Council. La quota di iscrizione all’evento sarà infine rimborsata al 50% a tutti i team che parteciperanno.
Cosa significa vincere l’Italian Startup Competition?
Lo abbiamo chiesto a Titto Ephraim Mathew, vincitore della prima edizione dell’anno scorso.
Being the winner of the first ever ISSC was an amazing experience considering the emotional turmoil that I was going through at that point of time. The victory opened up the gates of PoliHhub Incubation program to us(me & my teammate Shijo P Sabu), wherein we learned a lot about developing a startup from scratch as well as enabling us to foreseeforsee the many upcoming challenges of the industry with clarity and confidence. The incubation program also led to many other platforms including garnering positive acceptance from the C-Level executives of varied corporate houses based on Smart City, Energy, Construction and Investment houses. Guess it won’t be too long to see my technology concept realised of its fullest capabilities in the coming years and thereby successfully optimising a $12 trillion annual market for the benefit of humanity and the environment. And as by the famous quote of Victor Hugo that I accidentally came by before the final pitch presentation of the ISSc event said, ” there is nothing more powerful than an idea whose time has come.

Essere il vincitore del primo ISSC in assoluto è stata un’esperienza straordinaria considerando il tumulto emotivo che stavo attraversando in quel momento. La vittoria ci ha aperto le porte del programma PoliHhub Incubation (a me ed al mio compagno di squadra Shijo P Sabu e a me), in cui abbiamo imparato molto sullo sviluppo di una startup da zero e questo, il che ci ha permesso di prevedere le molte sfide imminenti del settore con chiarezza e fiducia.
Il programma di incubazione ci ha portato anche a molte altri risultati e piattaforme, tra cui essere positivamente accettatil’acquisizione di un’accettazione positiva da parte dei dirigenti di livello C di varie aziende operanti inbasate su Smart City, Energy e Construction end Investment Houses. Immagino che non passerà molto tempo prima di vedere la mia idea realizzata alle sue massime capacità, nei prossimi anni, e quindi di riuscire ad ottimizzare con successo un mercato annuale di $ 12 trilioni a beneficio dell’umanità e dell’ambiente. E come diceva la famosa citazione di Victor Hugo che mi è capitata accidentalmente prima della presentazione finale dell’evento ISSC, “Non c’è nulla di più potente di un’idea il cui tempo sia giunto.Niente è più forte di un’idea il cui tempo sia venuto”
Come si svolgerà l’evento online?
L’evento online inizierà il 7 novembre con un “30-second pitch”, anche detto “Elevator pitch”, in cui ogni iscritto alla competizione potrà presentarsi. Nella prima giornata saranno presenti anche dei keynote degli sponsor e degli ospiti, seguiti dalla formazione ufficiale delle squadre e infine dalla presentazione dei mentor. Nella serata del 7 Novembre ci sarà anche un evento virtuale per favorire il networking fra i partecipanti. Le tematiche su cui verrà orientata la competizione saranno delle più disparate, dai Big Data from Space a l’Artificial Intelligence in Space Assets, a Space Data for Hazard Monitoring e non solo. La lingua ufficiale dell’evento sarà l’inglese.
E’ possibile iscriversi alla seconda Italian Space Startup Competition direttamente da qui.
Per altre informazioni riguardo l’evento è possibile trovarle direttamente sul sito dello Space Generation Advisory Council (SGAC).
Lo Space Generation Advisory Council
Lo SGAC è un’organizzazione non governativa supportata da una larga rete di studenti e professionisti del settore spaziale, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Lo scopo di SGAC è quello di farsi portavoce dei punti di vista di studenti e di giovani professionisti del settore spaziale presso l’Organizzazione delle Nazioni Uniti (ONU), l’Industria, le Università e altre organizzazioni.
SGAC ha sede a Vienna e la rete di volontari conta più di 13000 membri provenienti da 150 nazioni. L’obiettivo principale dello Space Generation Advisory Council è di far progredire lo sviluppo delle politiche spaziali, rappresentando la sua rete di giovani da tutto il mondo all’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico (UNOOSA) e altre organizzazioni internazionali. SGAC inoltre gode dello status di Osservatore Permanente presso la Commissione delle Nazioni Unite sull’uso Pacifico dello Spazio Extra-Atmosferico (UNCOPUOS) ed è membro votante della Federazione Astronautica Internazionale (IAF).