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Un compleanno, una scoperta, un inconveniente. Cronache Marziane

Le tre sonde che hanno lasciato la Terra nel mese di Luglio sono in perfetta salute ed hanno già effettuato le correzioni orbitali previste. Su Marte le attende Curiosity, che il 6 Agosto ha spento otto candeline ed ha goduto di un mese alquanto riposante. Importanti novità giungono dal Trace Gas Orbiter e dalle sue analisi dell’atmosfera marziana.

Andrea Novelli by Andrea Novelli
Agosto 20, 2020
in Agenzie Spaziali, Approfondimento, Cronache marziane, ESA, Esplorazione spaziale, NASA, Rubriche, Scienza, Sistema solare
Cronache Marziane
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Sono passati 20 giorni dalla partenza di Perseverance, l’ultima delle missioni dirette verso Marte e lanciate in questo 2020. Come ogni mese in Cronache Marziane facciamo il punto su cosa è successo durante questi ultimi 30 giorni, ricordandoci che su Marte si muove ancora il rover Curiosity.

Curiosity

Curiosity sta percorrendo da svariate settimane il tragitto verso la zona rocciosa del cratere Gale nota come sulfate bearing unit. Il percorso è però spesso intervallato da soste più o meno lunghe, che vengono pianificate con pochissimo anticipo da Terra. Queste dipendono principalmente da ciò che il rover trova lungo i propri passi.

L’ultima di queste soste, particolarmente lunga in quanto sta impegnando gli strumenti da oltre due settimane, si sta svolgendo in un sito denominato Mary Anning, in onore della paleontologa britannica vissuta nel XIX secolo.
E’ qui che Curiosity ha festeggiato il suo ottavo compleanno: il 6 Agosto 2012, attraverso un rivoluzionario sistema di atterraggio, le ruote del rover toccavano per la prima volta la rossa regolite marziana.

Dopo oltre 2800 giorni marziani e più di 23 kilometri percorsi, proprio quelle ruote iniziano a mostrare segni di degrado. Sono già state osservate delle piccole rotture, costantemente monitorate dai team di Terra. Anche se al momento non destano serie preoccupazioni hanno obbligano a qualche attenzione particolare.

Perseverance, il rover NASA che da Febbraio farà compagnia a Curiosity, monta una versione aggiornata delle ruote, con un battistrada ridisegnato per prevenirne un’eccessiva usura. Nel video seguente la situazione attuale delle quattro ruote del Rover Curiosity. Credits. 

Il rover ha approfittato di questa lunga sosta per effettuare analisi mineralogiche, scattare numerose fotografie dei dintorni e monitorare le condizioni atmosferiche del pianeta rosso.
Le fotografie ad alta risoluzione saranno estremamente utili ai tecnici per pianificare i prossimi movimenti.

Le attuali condizioni atmosferiche lasciano intendere che al cratere Gale sia tornata la stagione dei venti, ma al momento nulla lascia presagire la formazione di una grande tempesta di sabbia come avvenne nel 2018.

ExoMars Trace Gas Orbiter

Il Trace Gas Orbiter, sovente abbreviato in TGO, è spesso ricordato come il compagno di viaggio dello sfortunato lander Schiaparelli. Da quattro anni orbita attorno a Marte, con l’obiettivo di studiarne l’atmosfera.

Nelle ultime settimane, analizzando l’interazione tra la luce solare e l’ozono e l’anidride carbonica atmosferici, è stato rilevato un curioso comportamento. I ricercatori erano già a conoscenza del fatto che questi due gas interagissero con la luce ultravioletta, ma si pensava che nell’infrarosso dominasse il metano.
Sembra invece che anche nell’infrarosso siano presenti ozono ed anidride carbonica.

Questo permetterà al TGO ed alle future sonde di studiare l’atmosfera marziana sotto una nuova luce, generando nuovi quesiti a cui rispondere. Qui un nostro approfondimento dedicato alla scoperta.

In viaggio

La finestra di lancio per Marte è ormai chiusa, con tutte le sonde già in viaggio per il Pianeta Rosso ed in perfetta salute. Ha iniziato Hope, degli Emirati Arabi Uniti, il 19 Luglio. Seguita quattro giorni dopo dalla cinese Tianwen-1 ed il 30 Luglio da Perseverance della NASA.

L’unico grattacapo pare averlo dato Perseverance, entrata in “safe mode” poche ore dopo il lancio. Il computer di bordo, in seguito ad una lettura di temperatura insolitamente bassa, ha optato per inserire questa modalità di emergenza. Analisi successive hanno appurato che ciò è avvenuto in concomitanza con l’entrata della sonda nel cono d’ombra della Terra. L’allarme è rientrato poche ore dopo, quando il medesimo computer ha ripristinato autonomamente il pieno funzionamento.

Il 7 Agosto scorso ha anche preso vita l’elicotterino Ingenuity, attaccato sotto la pancia di Perseverance: per otto ore i pannelli solari hanno ricaricato le sue batterie fino al 35%. Tale operazione verrà ripetuta ogni due settimane, con l’obiettivo di giungere al pianeta rosso con un livello di carica soddisfacente.

Come da programma, tutte le sonde hanno già effettuato la prima Trajectory Correction Maneuver. Trattasi di una breve accensione del motore, necessaria dopo il lancio per puntare con precisione alla destinazione. Altre manovre del genere verranno effettuate nei prossimi mesi. L’ultima delle quali a poche ore dall’arrivo.

Cronache Marziane viene pubblicato ogni mese, il giorno 20 ed è una rubrica progettata e scritta da Andrea Novelli per aggiornare su tutte le attività che avvengono sul pianeta rosso.

Tags: hopeMartePerseveranceTianwenTrace Gas Orbiter

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