• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Gli interferometri LIGO e Virgo ricominciano le osservazioni delle onde gravitazionali

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Aprile 10, 2024
in Astronomia e astrofisica, Fisica, News, Scienza
Vista aerea dell'interferometro Virgo a Cascina, in Italia. Credits: The VIrgo Collaboration

Vista aerea dell'interferometro Virgo a Cascina, in Italia. Credits: The VIrgo Collaboration

Condividi su FacebookTweet

Alle 17:00 italiane di oggi, 10 aprile 2024, i rivelatori LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) in America e Virgo in Italia entreranno nuovamente in funzione, e rimarranno accesi fino a febbraio 2025.

Inizia infatti un nuovo ciclo di osservazione, il 04b, durante il quale gli interferometri ascolteranno il cosmo, alla ricerca di segnali di onde gravitazionali, increspature dello spaziotempo generate da eventi cosmici particolarmente energetici.

Lo scorso ciclo, 04a, è iniziato il 24 maggio 2023 e si è concluso il 16 gennaio 2024, ma solo LIGO era attivo. Ora subentrerà anche Virgo, sito a Cascina in provincia di Pisa, in Italia. Prima del termine della sessione di osservazioni, arriverà anche l’interferometro KAGRA (KAmioka GRAvitational wave detector) in Giappone.

Da Einstein a quel primo segnale

Le onde gravitazionali furono previste nel 1916 come soluzioni ondulatorie dell’equazione di campo di Einstein linearizzata, all’interno della teoria della Relatività Generale di Albert Einstein. Secondo tale teoria, la curvatura e la distorsione dello spaziotempo sono legate alla distribuzione della massa e dell’energia. Perciò, nel corso di eventi cosmici in cui enormi masse variano la loro distribuzione in modo repentino (come l’esplosione di supernovae o la collisione di oggetti compatti) lo spaziotempo viene scosso.

Illustrazione artistica di due buchi neri che si muovono a spirale insieme, creando onde gravitazionali nel processo. Credits: NASA
Illustrazione artistica di due buchi neri che si muovono a spirale insieme, creando onde gravitazionali nel processo. Credits: NASA

Tale scossa si propaga in maniera ondulatoria, e il segnale, una forma di radiazione, può potenzialmente essere rilevato. LIGO e Virgo sono costituiti da bracci perpendicolari di 3-4 km, lunghi tunnel attraverso i quali passano raggi laser. Quando le onde gravitazionali attraversano la Terra, deformano lo spazio-tempo, alterando la lunghezza dei bracci in modo quasi impercettibile. Un rilevatore misura le differenze di fase tra i raggi laser riflessi dagli specchi posti ai capi dei bracci, misurando così le onde gravitazionali.

Il primo rilevamento avvenne il 14 settembre 2015 alle 10:50:45 italiane, da parte di LIGO e Virgo entro una finestra temporale di coincidenza di 10 millisecondi. L’annuncio di questa scoperta venne dato l’11 febbraio 2016.

Il segnale rilevato da LIGO e Virgo consisteva nell’osservazione di un’onda emessa nell’ultima frazione di secondo del processo di fusione di due buchi neri, distanti circa 1 miliardo e 300 milioni di anni luce.

A LIGO e Virgo si unirà anche KAGRA

Nel corso degli anni è nato l’International Gravitational Waves observatory Network (IGWN). Si tratta di un network di interferometri per onde gravitazionali di cui fanno parte LIGO, Virgo, l’interferometro KAGRA in Giappone e Geo600 in Germania, oltre che la futura sede LIGO in India.

Il programma di osservazione di tutti questi rivelatori è suddiviso in cicli di osservazione, tempi di inattività per la costruzione e la messa in servizio, e cicli transitori tra la messa in servizio e i cicli di osservazione. Durante i cicli di osservazione, sono previsti periodi di attività coordinata tra i diversi osservatori.

Il ciclo 04b vedrà la collaborazione di LIGO, Virgo e KAGRA. I primi due saranno messi in funzione alle 15:00 UTC di oggi. Anche KAGRA avrebbe dovuto unirsi fin da oggi, tuttavia è stato necessario tardare la sua messa in funzione a causa del terremoto nella Penisola di Noto di magnitudo 7.6, avvenuto l’1 gennaio 2024 a 120km dal sito KAGRA.

I danni al tunnel, al sistema di vuoto e al sistema criogenico sono stati lievi, ma 9 dei 20 sistemi di sospensione degli specchi devono essere riparati, e ciò richiederà un ritardo di almeno sei mesi rispetto al piano precedente, scrive EGO (European Gravitational Observatory).

Uno dei due tunnel dell'interferometro KAGRA in Giappone durante la sua costruzione. In primo piano si vede il tubo a vuoto di uno dei bracci dell'interferometro laser. Credits: Christopher Berry
Uno dei due tunnel dell’interferometro KAGRA in Giappone durante la sua costruzione. In primo piano si vede il tubo a vuoto di uno dei bracci dell’interferometro laser. Credits: Christopher Berry

Gli obbiettivi di questo ciclo

Entro la fine della sessione, prevista per una data ancora da concordare di febbraio 2025, LIGO e Virgo hanno come obbiettivo quello di misurare almeno 200 segnali di onde gravitazionali. La speranza degli scienziati è quella di riuscire a rilevare eventi multimessaggeri, in cui non solo si rileva il segnale dell’onda gravitazionale, ma è possibile anche, con altri telescopi a Terra o nello spazio, misurare il segnale luminoso associato all’evento che ha generato l’onda.

La presenza di Virgo può fare una differenza significativa, ma anche gli aggiornamenti alla strumentazione. I rilevatori LIGO di Hanford, nello Stato di Washington e di Livingston, in Louisiana, durante questi tre mesi di cessione delle attività sono stati oggetto di manutenzione e modifiche. In particolar modo, sono stati migliorati i sistemi ottici che inviano la luce laser, oltre che i sistemi di rintracciamento e isolamento delle fonti di rumore nelle camere a vuoto nelle sale sperimentali alle estremità dei bracci di 4km.

Anche i modelli di segnale nuovi e più accurati e i metodi di analisi dei dati più avanzati aumenteranno le possibilità che dall’analisi dei dati emergano nuove interessanti informazioni, per esempio utili ad ampliare la nostra conoscenza dello fondo stocastico di onde gravitazionali, causato dalla sovrapposizione casuale di onde gravitazionali prodotte nelle prime fasi della nascita dell’Universo.

La durata prevista per il ciclo 04 è in tutto di 18 mesi, esclusa l’interruzione da gennaio a oggi per la messa in servizio. Solo nei primi sette mesi e mezzo, LIGO ha identificato 81 candidati ad eventi gravitazionali altamente probabili. L’enorme quantità di dati raccolta è ancora in fase di analisi.

Ti piace quello che stai leggendo? Puoi contribuire alla crescita della piattaforma attraverso il nostro abbonamento. Avrai a disposizione approfondimenti, analisi dettagliate, ricerche, newsletter, sconti sul nostro Shop e tanto altro. Accedi a tutti i vantaggi esclusivi della community di Astrospace.

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram

Tags: LIGOOnde gravitazionaliradiointerferometrospaziotempouniversoVirgo

Potrebbe interessarti anche questo:

Immagine del telescopio spaziale SPHEREx della NASA che mostra una sezione del cielo in una lunghezza d'onda infrarossa (3.29 micron), rivelando una nuvola di polvere fatta di una molecola simile al la fuliggine, o al fumo. Credits: NASA/JPL-Caltech

Il telescopio spaziale SPHEREx ha iniziato la sua mappatura del cielo nell’infrarosso

Maggio 2, 2025
I tecnici al lavoro sul Nancy Grace Roman Space Telescope durante l'integrazione dello Spacecraft Integrated Payload Assembly. Credits: NASA/GSFC

La NASA ha presentato i piani operativi del telescopio Roman, ma il suo futuro rimane incerto

Aprile 28, 2025

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Immagine di Zhúlóng, la galassia a spirale più lontana scoperta fino a oggi. Ha bracci a spirale notevolmente ben definiti, un vecchio rigonfiamento centrale e un grande disco di formazione stellare, simile alla struttura della Via Lattea. Credits: NOIRLab/NSF/AURA/NASA/CSA/ESA/M. Xiao (Università di Ginevra)/G. Brammer (Istituto Niels Bohr)/D. de Martin & M. Zamani (NSF NOIRLab)

Scoperta Zhúlóng, la galassia a spirale più distante mai osservata

Aprile 17, 2025
Rappresentazione artistica di come potrebbe diventare in futuro il sito di Sos Enattos candidato a ospitare l'Einstein Telescope in Italia.

La Regione Sardegna stanzia altri 20 milioni di Euro per il progetto Einstein Telescope

Aprile 7, 2025
Una delle prime esposizioni del telescopio spaziale SPHEREx della NASA, ottenuta il 27 marzo. I sei rivelatori dell'osservatorio hanno catturato ciascuno una di queste immagini non calibrate, a cui sono stati aggiunti colori di luce visibile per rappresentare lunghezze d'onda infrarosse. Credits: NASA/JPL-Caltech

Ecco le prime immagini di test del telescopio spaziale SPHEREx

Aprile 2, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

I più letti

  • progressi di starship

    Ancora problemi con la Block 2. I progressi di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco la proposta di budget ufficiale per la NASA del 2026: confermati i tagli alla scienza, e non solo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il lander Resilience di ispace è entrato con successo in orbita lunare

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX potrà effettuare 25 lanci all’anno di Starship da Starbase

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Mar 15
Marzo 15 @ 6:00 pm - Giugno 2 @ 8:00 pm

Mostra INAF Macchine del tempo

Mag 20
Maggio 20 @ 10:00 am - Maggio 22 @ 4:00 pm

Space Meetings Veneto 2025

Vedi Calendario

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162