Il 6 maggio 2025, la Federal Aviation Administration (FAA) ha pubblicato una nuova valutazione ambientale che consentirà a SpaceX un aumento del ritmo di lanci e atterraggi di Starship e Super Heavy da Starbase. Il documento, che si basa sulla valutazione programmatica del 2022, conclude con una Mitigated Finding of No Significant Impact (FONSI), cioè l’assenza di impatti ambientali significativi a patto che vengano rispettate alcune condizioni. Questo consentirà a SpaceX fino a 25 lanci e 50 atterraggi all’anno (25 della Ship, 25 del Super Heavy).
La decisione arriva dopo un lungo processo di consultazione pubblica e un’attenta analisi di fattori come emissioni, rumore, rischi per le specie protette e qualità delle acque. SpaceX aveva fatto richiesta di una nuova analisi ambientale a luglio dello scorso anno, con le consultazioni che sarebbero dovute iniziare ad agosto. La FAA le aveva rinviate poi a gennaio, dopo uno scandalo legato allo sversamento di acque reflue industriali causato dall’utilizzo del Water Deluge System.
Il via libera della FAA sblocca ufficialmente l’aumento delle operazioni di lancio, ma nel breve periodo difficilmente vedremo raggiungere questo limite di 25 lanci all’anno. SpaceX sta ancora affrontando diverse difficoltà tecniche e logistiche nello sviluppo del programma Starship, che potrebbero rallentare l’effettiva realizzazione di questi obiettivi.
Le analisi della FAA
L’approvazione della FAA permetterà a SpaceX di portare il numero massimo di lanci annuali di Starship a 25, con altrettanti atterraggi per Starship e Super Heavy. Si tratta di un aumento significativo rispetto al precedente limite di 5 lanci all’anno.
La FAA ha imposto che solamente tre lanci potranno avvenire di notte, mentre i rientri notturni saranno limitati e solo in mare. Le catture al volo con Mechazilla quindi, potranno avvenire solamente di giorno.
Tra i diversi parametri valutati dalla FAA ci sono anche le emissioni annuali di gas come la CO₂, che equivarranno a circa 97 mila tonnellate. Un valore elevato, pur restando sotto le soglie critiche della FAA. Questo valore comprende la CO₂ prodotta sia dai lanci che dagli atterraggi e dall’esecuzione degli static fire test.
Anche le emissioni di inquinanti atmosferici e i livelli di rumore (comprese le onde di pressione dei boom sonici) non superano i limiti stabiliti, anche grazie a miglioramenti tecnologici come il Water Deluge System e il nuovo deflettore di fiamma attualmente in costruzione per il secondo pad.
Le possibili ripercussioni sulla fauna protetta e sugli habitat marini sono state valutate in collaborazione con l’USFWS e la NOAA, e SpaceX sarà tenuta a rispettare piani di monitoraggio e mitigazione molto dettagliati, inclusi interventi per proteggere nidi di uccelli e tartarughe marine.
Aumento dei lanci
L’autorizzazione concessa per Starbase fa parte di una serie più ampia di revisioni ambientali in corso legate alle attività di lancio di SpaceX su più fronti. A marzo 2025, la FAA ha approvato l’aumento dei lanci di Falcon 9 da 36 a 50 all’anno presso la base di Vandenberg, in California, dal complesso SLC-4. Inoltre, il Dipartimento dell’Aeronautica ha avviato un’ulteriore revisione ambientale per consentire fino a 100 lanci annuali da SLC-4 e dal vicino SLC-6, che SpaceX sta convertendo per supportare i lanci del Falcon Heavy. Attualmente infatti, l’unico pad da cui può decollare il vettore pesante di SpaceX è il 39A, presso il Kennedy Space Center, in Florida.
A Cape Canaveral, la FAA sta valutando un aumento delle missioni Falcon 9 dal pad SLC-40, con un incontro pubblico virtuale previsto per l’8 maggio. In parallelo, è in corso una revisione ambientale per i futuri lanci di Starship dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center. Il Dipartimento dell’Aeronautica sta inoltre valutando la possibilità di utilizzare il pad SLC-37 o un nuovo pad SLC-50, ancora da costruire, per supportare i voli Starship da Cape Canaveral.