• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Il James Webb ha rilevato le molecole organiche complesse più distanti nell’Universo

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Giugno 6, 2023
in Astronomia e astrofisica, ESA, NASA, News, Scienza
Molecole organiche in una galassia lontana

Immagine in falsi colori del James Webb, in cui la galassia in primo piano (a 3 miliardi di anni luce da noi) è mostrata in blu, mentre la galassia sullo sfondo (a 12 miliardi di anni luce) è rossa. Le molecole organiche rilevate nella galassia lontana sono evidenziate in arancione. Credits: J. Spilker / S. Doyle, NASA, ESA, CSA

Condividi su FacebookTweet

Utilizzando il James Webb, sono state individuate molecole organiche complesse in una galassia a più di 12 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra. Si tratta della galassia più distante in assoluto di cui si conosce l’esistenza di queste molecole.

La galassia si chiama SPT0418-47, e si tratta di un oggetto scoperto utilizzando il South Pole Telescope della National Science Foundation, e precedentemente identificato come una galassia oscurata dalla polvere. SPT0418-47 si trova a 12 miliardi di anni luce dalla Terra, corrispondente a un’epoca in cui l’Universo aveva circa il 10% della sua età attuale. La vediamo grazie al fenomeno di lente gravitazionale: la galassia risulta infatti ingrandita di un fattore di circa 30-35, come una vera e propria lente d’ingrandimento.

Il professore di astronomia e fisica dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign Joaquin Vieira, co-autore dello studio, ha spiegato:

Questo ingrandimento si verifica quando due galassie sono quasi perfettamente allineate dal punto di vista della Terra e la luce della galassia sullo sfondo viene deformata e ingrandita dalla galassia in primo piano in una forma ad anello, nota come anello di Einstein.

Ed è proprio un anello luminoso quello che apprezziamo. Poiché SPT0418-47 si allinea quasi perfettamente con una seconda galassia a soli 3 miliardi di anni luce, dalla nostra prospettiva sulla Terra, la radiazione della galassia lontana viene deviata, ingrandita e disposta su una struttura ad anello attorno alla galassia vicina. Di seguito, un’infografica che spiega meglio il fenomeno.

Anello di Einstein
La galassia osservata da Webb mostra un “anello di Einstein”, causato dal fenomeno di lente gravitazionale. Credits: S. Doyle, J. Spilker

Gas arricchito di elementi pesanti

Il prof. Vieira e lo studente laureato Kedar Phadke hanno collaborato con i ricercatori della Texas A&M University e un team internazionale di scienziati per distinguere tra i segnali infrarossi generati da alcuni dei grani di polvere più massicci e più grandi di SPT0418-47. I dati spettroscopici suggeriscono che il gas interstellare oscurato è arricchito di elementi pesanti, indicando che generazioni di stelle sono già vissute ed esplose in supernova.

Il composto organico specifico rilevato dai ricercatori tra i dati è un tipo di molecola chiamata idrocarburo policiclico aromatico. Sulla Terra, queste molecole si trovano nei gas di scarico prodotti dai motori a combustione o dagli incendi boschivi. Essendo costituite da catene di carbonio, queste molecole organiche sono considerate i mattoni fondamentali per le prime forme di vita.

I nuovi dati di Webb consentono di osservare la composizione atomica e molecolare della galassia, fornendo informazioni molto importanti sulla formazione delle galassie, sul loro ciclo di vita e su come si evolvono. Quello che questa nuova ricerca ci sta dicendo è che possiamo vedere tutte le regioni in cui si trovano questi granelli di polvere più piccoli, regioni che non avremmo mai potuto vedere prima del JWST.

Idrocarburi policiclici aromatici in una galassia a 12 miliardi di anni da qui

I granelli di polvere presenti nello spazio assorbono circa la metà della radiazione emessa dalle stelle nel corso dell’intera storia dell’Universo. Successivamente, questi granelli emettono l’energia assorbita sotto forma di radiazione infrarossa. Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) sono grandi molecole organiche, che si trovano sui granelli di polvere di dimensioni millimetriche e influenzano il processo di raffreddamento del gas interstellare all’interno delle galassie.

Le osservazioni degli IPA nelle galassie distanti sono state difficili in passato a causa delle limitazioni dei telescopi infrarossi precedenti, in termini di sensibilità e copertura delle lunghezze d’onda. Tuttavia, con il James Webb gli scienziati sono riusciti a rilevare gli IPA a una lunghezza d’onda di 3,3 micrometri in una galassia che è stata osservata meno di 1,5 miliardi di anni dopo il Big Bang.

“Non ce lo aspettavamo” ha detto Vieira. “Rilevare queste molecole organiche complesse a una distanza così vasta sta cambiando il gioco per quanto riguarda le osservazioni future.”

Lo studio, pubblicato su Nature, è reperibile qui.

Astrospace.it è un progetto di divulgazione scientifica portato avanti da un gruppo di giovani fisici e ingegneri con una passione comune per lo spazio. Se ti piace quello che stai leggendo, puoi contribuire alla crescita della piattaforma attraverso il nostro abbonamento. Ai nostri abbonati riserviamo contenuti esclusivi e sempre in aggiornamento.

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Continua a seguire Astrospace.it su Telegram e Instagram.

Tags: astrobiologiaJames WebbJames Webb Space Telescopemolecole organiche

Potrebbe interessarti anche questo:

Immagine di Zhúlóng, la galassia a spirale più lontana scoperta fino a oggi. Ha bracci a spirale notevolmente ben definiti, un vecchio rigonfiamento centrale e un grande disco di formazione stellare, simile alla struttura della Via Lattea. Credits: NOIRLab/NSF/AURA/NASA/CSA/ESA/M. Xiao (Università di Ginevra)/G. Brammer (Istituto Niels Bohr)/D. de Martin & M. Zamani (NSF NOIRLab)

Scoperta Zhúlóng, la galassia a spirale più distante mai osservata

Aprile 17, 2025
Rappresentazione artistica di un anello di gas caldo lasciato attorno a una stella da un evento di "ingestione" planetaria intorno alla stella. Credits: NASA, ESA, CSA, Ralf Crawford (STScI)

Il James Webb ha osservato le conseguenze della distruzione di un pianeta da parte della sua stella

Aprile 11, 2025
L'osservazione del James Webb dell'asteroide 2024 YR4 utilizzando sia la NIRCam e MIRI. I dati di NIRCam mostrano la luce riflessa, mentre le osservazioni MIRI mostrano la luce termica. Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, A Rivkin (JHU APL)

Il James Webb ha osservato l’asteroide 2024 YR4: è di classe Tunguska

Aprile 4, 2025
A sinistra, un'immagine a colori di Nettuno dal telescopio spaziale Hubble. A destra, quell'immagine è combinata con i dati del James Webb. Le macchie ciano che rappresentano l'attività aurorale e le nuvole bianche sono dati di NIRSpec di Webb. Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, Heidi Hammel (AURA), Henrik Melin (Northumbria University), Leigh Fletcher (University of Leicester), Stefanie Milam (NASA-GSFC)

Il James Webb ha fotografato le aurore di Nettuno per la prima volta

Marzo 26, 2025
Immagine diretta del sistema esoplanetario HR 8799, formato da quattro pianeti giganti gassosi, ottenuta con il James Webb. Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, W. Balmer (JHU), L. Pueyo (STScI), M. Perrin (STScI)

Il James Webb ha fotografato direttamente un intero sistema di quattro esopianeti

Marzo 17, 2025
Due diverse porzioni delle immagini nel vicino infrarosso della nebulosa Fiamma ottenute con il James Webb. Credits: NASA, ESA, CSA, M. Meyer (University of Michigan), A. Pagan (STScI)

Il James Webb ha osservato nel dettaglio la formazione stellare nella nebulosa Fiamma

Marzo 11, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

I più letti

  • progressi di starship

    Ancora problemi con la Block 2. I progressi di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco la proposta di budget ufficiale per la NASA del 2026: confermati i tagli alla scienza, e non solo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il lander Resilience di ispace è entrato con successo in orbita lunare

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX potrà effettuare 25 lanci all’anno di Starship da Starbase

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Mar 15
Marzo 15 @ 6:00 pm - Giugno 2 @ 8:00 pm

Mostra INAF Macchine del tempo

Mag 20
Maggio 20 @ 10:00 am - Maggio 22 @ 4:00 pm

Space Meetings Veneto 2025

Vedi Calendario

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162