La sera di domenica 7 settembre 2025 il cielo ci regalerà uno degli spettacoli astronomici più suggestivi: un’eclissi totale di Luna. A differenza delle eclissi solari, questo fenomeno è sicuro da osservare a occhio nudo e non richiede strumenti particolari, anche se binocoli e telescopi possono renderlo ancora più affascinante.
Un’eclissi lunare avviene quando la Terra si interpone perfettamente tra il Sole e la Luna, proiettando la propria ombra sul nostro satellite naturale. Durante una fase di totalità, la Luna non scompare, ma si colora di sfumature che vanno dall’arancio al rosso scuro, per effetto della luce solare che attraversa e viene filtrata dall’atmosfera terrestre.
Quella del 7 settembre sarà un’eclissi particolarmente scenografica, perché dall’Italia la vedremo sorgere già immersa nel cono d’ombra terrestre: si leverà a est poco dopo il tramonto del Sole.
Cos’è un’eclissi di Luna, e perché non avviene ogni mese?
Un’eclissi lunare avviene quando la Terra si posiziona perfettamente tra il Sole e la Luna, proiettando la propria ombra sul nostro satellite. L’ombra terrestre si compone di due zone: la penombra, in cui la luce solare viene solo parzialmente oscurata, e l’ombra vera e propria, dove il Sole è completamente nascosto dalla Terra.

Se la Luna attraversa solo la penombra, si ha un’eclissi penombrale, quasi impercettibile; se entra solo in parte nell’ombra, si parla di eclissi parziale; mentre quando l’intero disco lunare viene immerso nel cono d’ombra, come il 7 settembre, si ha un’eclissi totale.
Sebbene la Luna piena si verifichi ogni mese, non tutte danno origine a un’eclissi. Questo perché l’orbita lunare è inclinata di circa 5 gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre attorno al Sole, l’eclittica. Perché si verifichi un’eclissi, è necessario che la Luna si trovi nei pressi di uno dei due nodi della sua orbita, ossia i punti in cui attraversa il piano dell’eclittica. Solo in queste circostanze la geometria Sole–Terra–Luna risulta perfettamente allineata, permettendo all’ombra terrestre di oscurare la Luna.
Le eclissi lunari totali non sono quindi fenomeni rarissimi, ma nemmeno mensili: in media, in un anno se ne verificano una o due, ma non sempre sono visibili dall’Italia. Quella del 7 settembre sarà particolarmente spettacolare per la coincidenza con il sorgere della Luna.
Perché la Luna è rossa?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, durante la totalità la Luna non scompare del tutto. Al contrario, assume una caratteristica colorazione che può variare dall’arancio al rosso scuro.

Questo avviene perché, sebbene la Terra blocchi i raggi diretti del Sole, la luce solare attraversa l’atmosfera terrestre, che agisce come un enorme filtro. Le lunghezze d’onda più corte, come il blu e il verde, vengono disperse, mentre quelle più lunghe, come il rosso, riescono a piegarsi e raggiungere la superficie lunare. È lo stesso effetto che colora di rosso i tramonti e le albe terrestri.
Il risultato è che la Luna appare come se fosse illuminata da tutti i tramonti e le albe del mondo contemporaneamente. L’intensità della colorazione dipende molto dalle condizioni atmosferiche globali: la presenza di polveri vulcaniche, aerosol o nubi può rendere la tonalità più scura e intensa, fino a far apparire la Luna quasi bruna. Al contrario, in condizioni atmosferiche limpide la colorazione sarà più chiara e aranciata.
Gli orari dell’eclissi
Il fenomeno inizierà alle 17:28 ora italiana con l’ingresso della Luna nella penombra terrestre, seguito alle 18:30 circa dall’ingresso nell’ombra. Tuttavia, queste prime fasi non saranno visibili dal nostro Paese, perché il nostro satellite sarà ancora sotto l’orizzonte.
Il momento più atteso sarà intorno alle 19:40 (orario variabile a seconda della località!), quando la Luna sorgerà a est/nord-est già immersa nel cono d’ombra terrestre. Da quel momento, chi osserverà da luoghi con l’orizzonte libero verso est potrà godere di una Luna rossa che si solleverà nel cielo subito dopo il tramonto del Sole.

La fase di totalità durerà fino alle 20:52, per quasi un’ora e mezza complessiva di spettacolo, durante la quale la Luna cambierà colore e intensità luminosa a seconda delle condizioni atmosferiche globali. L’uscita dall’ombra si completerà intorno alle 21:50, mentre alle 22:55 circa la Luna sarà del tutto fuori anche dalla penombra.
Come osservare e fotografare l’eclissi
Osservare un’eclissi di Luna è semplice e alla portata di tutti. Non servono filtri o protezioni per gli occhi, come invece è obbligatorio per le eclissi solari. Basta recarsi in un luogo con visuale libera verso est, poiché la Luna sorgerà in quella direzione già immersa nell’ombra terrestre. Le colline, i litorali o i punti panoramici con orizzonte sgombro sono ideali per godere appieno dello spettacolo.
L’eclissi è visibile perfettamente a occhio nudo, ma l’uso di binocoli o piccoli telescopi può esaltare i dettagli della superficie lunare e permettere di distinguere meglio le sfumature di colore. Per chi desidera immortalare l’evento, alcuni accorgimenti fotografici possono fare la differenza: utilizzare un treppiede per evitare mosso, regolare i tempi di esposizione tra 1/60 e qualche secondo a seconda della luminosità e impostare valori ISO moderati per non introdurre troppo rumore digitale.
Un teleobiettivo da almeno 200 mm consente un buon ingrandimento, ma anche con focali inferiori si possono ottenere scatti suggestivi, soprattutto se si includono paesaggi o elementi architettonici in primo piano. È bene ricordare che durante l’uscita dalla totalità la luminosità della Luna aumenterà rapidamente, rendendo necessario un aggiustamento continuo dei parametri di scatto.