Il governo canadese ha assegnato un contratto da 4.7 milioni di dollari canadesi, equivalenti a poco più di 3.4 milioni di dollari USA, a Canadensys Aerospace per avviare lo sviluppo concettuale del Lunar Utility Rover (LUV), un nuovo rover lunare. Si tratta di un mezzo pesante circa una tonnellata, che avrà l’obbiettivo principale di muovere sulla superficie lunare materiale e strumenti. Questo veicolo rappresenterà uno dei principali contributi infrastrutturali del Canada alle missioni internazionali di esplorazione lunare del programma Artemis, e sarà parte di un programma di investimenti spaziali da 1.35 miliardi di dollari (canadesi) distribuiti su 13 anni.
Il LUV sarà progettato per operare in maniera autonoma sulla superficie lunare, con capacità logistiche e scientifiche, e supporterà le operazioni con astronauti. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia Spaziale Canadese (CSA), la fase iniziale coprirà studi di fattibilità, opzioni tecnologiche e concettuali, in vista di un possibile impiego sulla Luna entro il 2033.
Canadensys Aerospace collaborerà con un consorzio internazionale di aziende e istituti: tra i principali figurano NGC Aerospace (Canada), Astrolab (Stati Uniti), Venturi Lab (Svizzera), Thales Alenia Space (Italia) e l’Università Concordia di Montreal.
Il contratto a Canadensys è uno dei tre assegnati nell’ambito dello stesso programma. Oltre a questa azienda, anche MDA Space e Mission Control Space Services sono state coinvolte nello sviluppo di soluzioni parallele. Il totale dei fondi stanziati in questa prima fase ammonta a 14.6 milioni di dollari canadesi. I contratti dureranno circa 18 mesi.
Un rover di lunga durata
Secondo le specifiche preliminari pubblicate dalla CSA, il Lunar Utility Rover dovrà essere operativo per almeno dieci anni, sopravvivere alle notti lunari (con temperature inferiori ai −180 °C) e operare sia in modalità autonoma che assistita, da remoto o da astronauti. Sarà inoltre in grado di trasportare strumenti scientifici, carichi logistici e sensori per supportare l’esplorazione umana e robotica della superficie lunare.

Canadensys ha già costruito prototipi con queste caratteristiche, testati in ambienti analoghi terrestri. L’azienda è attualmente impegnata nello sviluppo del primo rover lunare canadese, lanciato in collaborazione con la NASA a bordo di una missione CLPS. Questo rover, che avrà una massa inferiore ai 40 kg è destinato a una missione verso il polo sud lunare.
Il Canada è già un partner importante del programma Artemis. Uno dei contributi principali è quello per la costruzione del braccio robotico Canadarm3, destinato al Lunar Gateway. Inoltre, un astronauta canadese volerà a bordo di Artemis II, la prima missione con equipaggio del programma, attualmente prevista per il 2026.
Il Lunar Utility Rover andrà ad ampliare il ruolo del Canada nel programma Artemis e nella futura presenza sostenibile sulla superficie lunare. Come ha dichiarato Christian Sallaberger, presidente di Canadensys, “sviluppare una presenza lunare sostenibile è uno degli sforzi internazionali più ambiziosi dell’umanità”.
Il rover sarà controllato dal Canada ma progettato per essere interoperabile con infrastrutture internazionali, e sarà lanciato nel corso del prossimo decennio.











