Durante un evento pubblico, trasmesso anche in streaming, Rocket Lab ($RKLB) ha presentato e inaugurato il terzo complesso di lancio, chiamato Space Launch Complex 3 e situato in Virgina. Sarà la rampa di lancio principale per il razzo Neutron, che attualmente è nella sua fase finale di progettazione, in attesa del volo inaugurale.
Proprio il volo inaugurale di Neutron è oggetto di dibattito attualmente, in quanto Rocket Lab ha più volte confermato negli ultimi mesi che esso è previsto ancora entro la fine del 2025, ma i test mancanti e l’integrazione del primo Neutron ancora non iniziata, lasciano presupporre ritardi, anche se probabilmente saranno di pochi mesi. Anche durante la conferenza di presentazione della terza lancio di rampa, hanno ribadito che Neutron partirà entro la fine dell’anno. “Se sarà il giorno di Natale porterò i regali” ha detto il governatore della Virginia.
Peter Beck, fondatore e CEO di Rocket Lab, che ha condotto la presentazione, ha rilanciato l’interesse dell’azienda anche per l’esplorazione di Venere, ma scherzando ha detto “andiamo prima su Marte”. Rocket Lab ha infatti già presentato proposte per servizi di comunicazione per Marte oltre che per una variante della missione Mars Sample Return. Tutti programmi che partirebbero, se dovessero essere scelti dalla NASA, con Neutron.
Rocket lab ha anche costruito, sempre per la NASA, la coppia di satelliti della missione ESCAPADE, che partirà per Marte fra settembre e ottobre, ma con il New Glenn di Blue Origin.
Con questa quarta rampa di lancio, Rocket Lab conferma il suo impegno nello sviluppo di Neutron. Attualmente l’azienda ha infatti tre siti di lancio operativi, ma ben quattro rampe, dato che in Nuova Zelanda, dove si trova la base di lancio originaria dell’azienda, si trovano la rampa LC-1A e LC-1B. Si tratta comunque di rampe per Electron. In Virginia invece, vicino al sito numero tre, si trova il Launch Complex 2, dove viene lanciato Electron per missioni governative, che necessitano di partire dagli Stati Uniti, e l’Electron in versione suborbitale, chiamato HASTE e usato per i test di armamenti ipersonici.