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La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan–ATLAS) è prossima il perielio. Ecco quando, dove e perché vederla

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Settembre 27, 2024
in Approfondimento, Astronomia e astrofisica, News, Scienza, Sistema solare
La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS fotografata dall'astronauta Don Pettit dalla Stazione Spaziale Internazionale con una fotocamera Nikon Z9, obiettivo 200mm f/2, 1/8", ISO 25600. Credits: NASA

La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS fotografata dall'astronauta Don Pettit dalla Stazione Spaziale Internazionale con una fotocamera Nikon Z9, obiettivo 200mm f/2, 1/8", ISO 25600. Credits: NASA

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Il 27 settembre 2024 arriverà al perielio, ovvero al punto di massimo avvicinamento al Sole, la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan–ATLAS), proveniente dalla lontana nube di Oort.

C/2023 A3 è stata scoperta il 9 gennaio 2023 dal Purple Mountain Observatory in Cina, e indipendentemente rilevata dal sistema di monitoraggio ATLAS in Sudafrica il 22 febbraio dello stesso anno. Questa cometa ha attirato l’attenzione della comunità scientifica grazie alle sue caratteristiche orbitali e alla sua potenziale alta luminosità, che fin da subito l’ha classificata come una possibile Grande Cometa.

Il passaggio al perielio avverrà a una distanza di circa 0.39 UA (Unità Astronomiche) dal Sole, ovvero circa 58 milioni di kilometri. Se la cometa sopravviverà all’estremo calore solare, potrebbe diventare una delle comete più luminose degli ultimi decenni.

Tsuchinshan-ATLAS: la cometa del secolo

C/2023 A3 è stata inizialmente classificata come asteroide, ma ulteriori osservazioni hanno permesso di identificarla come una cometa grazie alla comparsa della chioma e della coda, caratteristiche distintive dei corpi cometari.

Le prime immagini della cometa sono state raccolte tra dicembre 2022 e gennaio 2023 da diversi osservatori internazionali, confermando la sua natura cometaria. Nel gennaio 2024, la cometa ha raggiunto una magnitudine di 13.6, diventando visibile attraverso telescopi di medie dimensioni.

La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) fotografata il 24 gennaio 2024. L'immagine è il risultato della combinazione sigma-clipping di dieci esposizioni da 180 secondi, non filtrate, scattate in remoto con l' unità robotica Celestron C14+Paramount ME+SBIG ST8-XME disponibile come parte del Virtual Telescope Project. Credits: The Virtual Telescope Project
La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) fotografata il 24 gennaio 2024. L’immagine è il risultato della combinazione sigma-clipping di dieci esposizioni da 180 secondi, non filtrate, scattate in remoto con l’ unità robotica Celestron C14+Paramount ME+SBIG ST8-XME disponibile come parte del Virtual Telescope Project. Credits: The Virtual Telescope Project

Entro maggio dello stesso anno, la sua luminosità è aumentata fino a una magnitudine di 10, con una coda corta osservabile anche con piccoli telescopi. Studi spettroscopici hanno rilevato una composizione chimica caratterizzata da un alto contenuto di cianuro, ma una bassa presenza di carbonio, suggerendo un rapporto particolarmente elevato tra polvere e gas.

Gli astronomi avevano ipotizzato che la cometa potesse frammentarsi prima del perielio, un evento già osservato in altre comete. Tuttavia, i dati raccolti a giugno 2024 hanno indicato un aumento nella produzione di gas e polvere e finora frammentazioni non ne sono state rilevate, riaccendendo le speranze di poter osservare un evento straordinario, degno di darle l’appellattivo di “cometa del secolo”.

Cosa rende la Tsuchinshan-ATLAS così speciale?

La particolarità della cometa C/2023 A3 risiede nella sua luminosità potenzialmente molto alta, che potrebbe superare quella di altre celebri comete recenti come la C/2020 F3 (NEOWISE), visibile nell’estate del 2020. Tuttavia, è difficile da prevedere con precisione, poiché dipende da molte variabili, tra cui la quantità di gas e polveri che continueranno a essere rilasciate durante il suo avvicinamento al Sole.

La maggior parte degli esperti concorda nel ritenere che C/2023 A3 potrebbe essere visibile a occhio nudo durante il suo passaggio, con una luminosità stimata intorno alla magnitudine 3 al momento del perielio.

In ogni caso, è previsto che la massima luminosità sarà raggiunta intorno al 12 ottobre, quando la cometa passerà alla minima distanza dalla Terra, pari a 0.48 UA. Inoltre, il fenomeno dello scattering in avanti, un effetto ottico che aumenta la luminosità osservabile quando una cometa si trova in una posizione specifica rispetto al Sole e alla Terra, potrebbe portare la magnitudine della cometa a valori negativi, rendendola uno degli oggetti celesti più brillanti visibili in quel periodo.

Quando, dove e come vederla?

Gli osservatori nell’emisfero sud stanno avendo le migliori opportunità per osservare la cometa, già a partire dai primi giorni di settembre 2024. La cometa era visibile bassa all’orizzonte orientale, poco prima dell’alba, con una magnitudine iniziale di circa 2.6, cresciuta sempre più durante l’avvicinamento al perielio fino a circa 0.

Ora, tra il 27 settembre e il 2 ottobre 2024, dopo aver passato il punto più vicino al Sole, la cometa diventerà osservabile anche nell’emisfero settentrionale, circa a partire dal 10 ottobre. Tuttavia, sarà visibile solo poco dopo il tramonto e molto bassa sull’orizzonte occidentale.

Il percorso di C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) attraverso il cielo. Credits: Vito Technology, Inc., Starwalk.space
Il percorso di C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) attraverso il cielo. Credits: Vito Technology, Inc., Starwalk.space

La finestra di osservazione migliore sarà tra il 10 e il 12 ottobre, quando la cometa raggiungerà la minima distanza dalla Terra. Le previsioni più ottimistiche indicano che in questi giorni la cometa potrebbe raggiungere una magnitudine di -4, superando addirittura quella di comete storiche come Hale-Bopp e NEOWISE.

Dopo questo picco, la cometa inizierà a perdere luminosità, ma potrebbe comunque regalare uno spettacolo interessante per tutto ottobre, fino a scomparire definitivamente alla fine del mese. Si potrà osservare un fenomeno chiamato anti-tail, una particolare conformazione della coda cometaria che sembra puntare verso il Sole, visibile in determinate condizioni orbitali.

Per riuscire a osservarla, è consigliabile utilizzare un binocolo o un piccolo telescopio, con ingrandimenti 10×50 o superiori.

In ogni caso, poiché la luminosità delle comete può variare rapidamente e in modo imprevedibile, resta fondamentale monitorare le osservazioni aggiornate per confermare queste previsioni.

Qualche consiglio per fotografarla

La cometa C/2023 A3 rappresenterà un’occasione imperdibile per gli astrofotografi, soprattutto nel periodo di massimo avvicinamento alla Terra. Per catturare immagini nitide della cometa, è consigliabile utilizzare una fotocamera DSLR o mirrorless, montata su un treppiede robusto. Un obiettivo grandangolare o uno zoom permetterà di inquadrare sia la cometa che il paesaggio circostante.

Le impostazioni della fotocamera dovrebbero prevedere un ISO tra 400 e 800, a seconda della luminosità della cometa, e un’apertura ampia (f/2.8–f/4) per massimizzare l’ingresso di luce. Il fuoco manuale su una stella luminosa o sulla Luna garantirà una messa a fuoco ottimale, mentre i tempi di esposizione dovrebbero variare tra 10 e 30 secondi per evitare la traccia delle stelle.

La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) fotografata con una fotocamera Nikon D810a e obiettivo da 135 mm, alle 09:22 UTC dal deserto di Atacama in Cile il 24 settembre 2024. Credits: Yuri Beletsky
La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) fotografata con una fotocamera Nikon D810a e obiettivo da 135 mm, alle 09:22 UTC dal deserto di Atacama in Cile il 24 settembre 2024. Credits: Yuri Beletsky

Uno dei metodi più utili per migliorare la qualità dell’immagine è lo stacking, ossia la sovrapposizione di più esposizioni tramite software come DeepSkyStacker, per ridurre il rumore e migliorare i dettagli della coda cometaria.

Per scegliere il momento migliore per scattare, è consigliabile consultare app di astronomia come Star Walk 2, Sky Tonight, Stellarium, che permettono di seguire con precisione la posizione della cometa. Con un po’ di preparazione e fortuna, C/2023 A3 potrebbe regalare scatti memorabili agli osservatori di tutto il mondo (e li sta già regalando!).

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Tags: AstrofotografiaastronomiaC/2023 A3CometaSistema solareTsuchinshan-ATLAS

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