Lunedì 8 aprile 2024, milioni di persone in tutto il Nord America hanno osservato l’ombra scura della Luna bloccare la luce del Sole e coprirne il disco luminoso, durante un’eclissi solare totale che rimarrà nella storia. La totalità ha interessato i cieli del Messico, degli Stati Uniti e del Canada, ed è durata ben 4 minuti e 28 secondi.
Qualche ora prima dell’eclissi, un astronomo dilettante in Thailandia, Worachate Boonplod, ha scoperto una piccola cometa vicino al Sole, dopo aver individuato una debole perturbazione nelle immagini della sonda SOHO (SOlar and Heliospheric Observatory) di ESA/NASA. Si trattava di una cometa detta sungrazer (“radente al Sole”) data la sua vicinanza con il Sole.
Karl Battams, astrofisico del Naval Research Laboratory e leader del Sungrazing Comets Project della NASA, poco dopo comunicò su X che la cometa avrebbe potuto essere visibile durante la totalità dell’eclissi.
It *does* seem like there will be a TINY Sungrazing comet near the Sun during #eclipse totality today!
This is comet SOHO-5008, found earlier today (congrats, @worachate!) in our @ESA/@NASA/@USNRL LASCO C3 images.
Read on for important info… pic.twitter.com/faRXO3TRPJ
— Karl Battams (@SungrazerComets) April 8, 2024
Le osservazioni da Terra di comete sungrazer sono estremamente rare, perciò vedere una cometa sungrazer addirittura in eclisse è stata una grande opportunità. Casi degni di nota in cui questo è accaduto, ha detto Boonplod, risalgono al 2020 e prima ancora al 2008.
Una cometa dal destino segnato
Mentre l’ombra della Luna passava sopra il New Hampshire e oscurava il Sole, l’astronomo dilettante Lin Zixuan ha fotografato la cometa durante la totalità. Nell’immagine ottenuta da Zixuan (in copertina), la cometa è appena visibile come una minuscola macchia nel cielo scuro.
Subito dopo la foto scattata da Zixuan, la cometa si è disintegrata nei pressi del Sole, come accade alla maggior parte delle comete caratterizzate da orbite che le portano estremamente vicine alla stella durante il perielio. Queste comete sono conosciute come Kreutz sungrazers, dal nome dell’astronomo tedesco Heinrich Kreutz che le studiò nel dettaglio nel XIX secolo.
Si ritiene che questa famiglia sia composta dai frammenti di un’unica grande cometa che si frammentò molti secoli fa. Molte comete di Kreutz sono diventate Grandi Comete, occasionalmente anche visibili in pieno giorno vicino al Sole.
Dal lancio di SOHO nel 1995 sono stati scoperti migliaia di membri minori di questa famiglia, alcuni grandi solo pochi metri. Nessuno di questi frammenti è mai sopravvissuto al passaggio al perielio, come accaduto per SOHO-5008.