SpaceX ha completato con successo la nona missione del suo programma Rideshare, trasportando in orbita 90 satelliti. Il lancio è avvenuto dalla base militare di Vandenberg, in California, con il decollo del Falcon 9 alle 19:49 dell’11 novembre, orario italiano.
A bordo del secondo stadio si trovavano satelliti realizzati da diverse aziende con scopi molto diversi tra loro. La maggior parte erano satelliti per l’attività di osservazione della Terra. Tra questi anche il Pelican-1 di Planet Labs, un dimostratore tecnologico della nuova generazione di satelliti dell’azienda. Oltre a questo Planet Labs ha anche lanciato 36 Super Doves, i satelliti dell’attuale generazione.
Vi sono però anche dimostratori tecnologici e piccoli satelliti realizzati da studenti universitari. La condivisione del medesimo vettore fra più clienti permette infatti l’abbattimento dei costi di lancio, in modo che anche piccoli enti possano avere i loro carichi in orbita.
Alcuni dei satelliti svolgono la funzione di “rimorchiatori”, chiamati anche Orbita Transfer Vehicle (OTV) oppure space tug, che trasportano al loro interno altri piccoli satelliti. Tra questi vi è il Vigoride di Momentus, azienda che ha realizzato un OTV che sfrutta l’acqua per il suo sistema propulsivo.
Un ulteriore space tug a bordo del Falcon 9 è l’ION realizzato dall’azienda italiana D-Orbit, che trasporta al suo interno 9 piccoli satelliti di Apogeo Space.
🚀 Exciting News! 📢Cosmic Wander, the 12th mission leveraging our ION Satellite Carrier, launched yesterday at 10:49 am (PT) aboard SpaceX's Falcon 9, from Vandenberg Space Force Base! 🌐 Stay tuned for more details! Re-watch the launch 👉🏻 https://t.co/W7YShdKeYM 📸 by SpaceX pic.twitter.com/fsZfVN9Ykh
— D-Orbit (@D_Orbit) November 12, 2023
La prima costellazione italiana per l’IoT
Apogeo Space è un’azienda con sede a Brescia con l’obbiettivo di realizzare la prima costellazione italiana per l’Internet of Things. I satelliti di Apogeo permetteranno a piccoli dispositivi di connettersi a internet anche in aree molto remote. La costellazione sarà composta da 100 satelliti, ognuno dalle dimensioni di 10x10x3 cm e chiamati picosatelliti.
A bordo della ION si trovano i primi 9 satelliti che andranno a comporre la costellazione, per la quale Apogeo ha ottenuto un finanziamento iniziale di 5 milioni di euro. A novembre 2022 l’azienda bresciana aveva annunciato un accordo con D-Orbit con il quale prevede di effettuare fino a due missioni all’anno.
Dal prossimo anno, Apogeo sfrutterà anche un altro OTV per il trasporto dei suoi picosatelliti, ovvero il Vigoride di Momentus, con l’obbiettivo di ultimare la costellazione entro il 2027. Sebbene apogeo abbia già lanciato dei satelliti in orbita, come il FEES2 rilasciato dalla ISS, questo gruppo permetterà all’azienda di effettuare i primi test di gestione della costellazione e di comunicazione.