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| On 8 mesi ago

Un fondo pensione ha fatto causa ad Amazon per non aver scelto il Falcon 9 per lanciare Kuiper

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Giovedì scorso, il 31 agosto 2023, un fondo pensione ha depositato presso la Court of Chancery del Delaware una causa contro Amazon per non aver preso in considerazione il Falcon 9 di SpaceX. Il fatto si riferisce alla scelta di tre diversi sistemi di lancio fatta da Amazon per il lancio dei satelliti Kuiper: il Vulcan di ULA, il New Glenn di Blue Origin e l’Ariane 6 di ArianeSpace. Questo fondo ha portato in causa Amazon, in quanto uno dei finanziatori dell’azienda e quindi danneggiato dalle scelte dei dirigenti Amazon.

Secondo il Cleveland Bakers and Teamsters Pension Fund, il Falcon 9 avrebbe rappresentato la scelta più vantaggiosa, più economica e subito disponibile, ma non è stato selezionato per contrasti personali fra Jeff Bezos e Musk e in conseguenza fra Blue Origin e SpaceX.

In questa causa viene sottolineato come il lancio di almeno metà dei satelliti Kuiper entro il 2026 sia a rischio in seguito a questa scelta. Questa condizione infatti è indispensabile per il mantenimento dei permessi di utilizzo delle frequenze con FCC, un problema che non ci sarebbe stato selezionando il Falcon 9.

Il contratto stipulato da Amazon per acquisire in totale 83 lanci è uno dei più grandi della storia spaziale, e il secondo impiego di capitale per valore totale, della storia di Amazon. Si stima (Amazon non ha pubblicato i valori precisi) che siano stati impiegati oltre 9 miliardi di dollari. Secondo la causa depositata dal fondo pensione, 1.7 miliardi di dollari sono già stati pagati, inclusi 585 milioni a Blue Origin.

I dettagli

La causa portata avanti dal fondo pensione è basata sul fatto che la scelta delle aziende a cui affidare il lancio di Kuiper sia basata su un conflitto personale fra Bezos e Musk, e di conseguenza fra Blue Origin e SpaceX. Non si tratta infatti solo di non aver scelto il servizio più conveniente, in quanto questo era ovvio, sul mercato dei lanciatori.

Il board di Amazon ha affermato infatti che la scelta è stata fatta per non avvantaggiare SpaceX, che è un concorrente di Amazon con il servizio Starlink. Amazon ha infatti ribadito che questa causa non ha nessuna base pratica, e che lo dimostrerà in tribunale. Nella documentazione della causa presentata la scorsa settimana è stato scritto che il management di Amazon ha comunicato a febbraio 2020 che avrebbe scelto quattro società di lancio, fra le quali non compare SpaceX. La quarta non è stata comunicata pubblicamente.

Viene anche scritto che durante questa scelta i dirigenti “non hanno preso alcuna misura per supervisionare il processo di negoziazione o per isolare il processo dai conflitti di interesse”.

Attualmente i primi satelliti Kuiper dovrebbero partire a bordo del lancio inaugurale del Vulcan di ULA, che non ha ancora una data fissata con precisione, ma solo un “fine 2023”. Il vettore Ariane 6 non partirà invece prima del 2024 e il New Glenn non prima della fine 2024.