Firefly Aerospace ha annunciato il 30 agosto di aver ricevuto la chiamata dalla Space Force per l’attivazione di Victus Nox (conquistare la notte) in latino. Si tratta di un programma di esercitazione gestito dalla Space Force, con il quale viene organizzato e realizzato il lancio di un satellite in pochissimo tempo, e soprattutto senza programmazione. Da ora infatti, in qualsiasi momento i militari americani possono chiamare Firefly e richiedere il lancio, che andrà fatto entro 24 ore.
Il programma è stato creato per simulare eventuali scenari di emergenza spaziale, durante i quali potrebbe essere necessario il lancio di un satellite per scopi particolari ed in pochissimo tempo, oppure nel caso vada immediatamente sostituito un satelliti dall’alta priorità strategica.
Victus Nox non coinvolge solo Firefly, che si occupa dell’ultima parte della missione, cioè l’missione in orbita, ma anche chi il satellite dovrebbe produrlo e organizzare il lancio. Al programma della Space Force partecipa infatti anche l’azienda Millennium Space Systems, una controllata di Boeing. Quest’ultima è stata avvertita lo scorso settembre, e da allora la missione avrebbe potuto iniziare in qualsiasi momento.
Victus Nox, il funzionamento
Il tutto inizia con una chiamata a Millennium Space Systems da parte della Space Force, che ha 60 ore di tempo per trasportare il satellite alla base di Vandenberg, in California. Deve anche rifornirlo di propellente e integrarlo con l’adattatore fornito da Firefly.
Una volta fatto questo, la chiamata viene mandata a Firefly, che ha 24 ore per integrare il satellite con il vettore, trasportarlo alla rampa di lancio, rifornire il razzo e lanciare. Solo durante la chiamata il giorno prima del lancio, viene fornita a Firefly l’orbita di destinazione del satellite. Il lancio viene eseguito con il vettore Alpha di Firefly.
Queste ultime preparazioni non sono obbligatoriamente conseguenti a quelle fatte da Millennium Space Systems, ma potrebbero avvenire anche giorni dopo. Una volta che il lancio è eseguito, Millennium Space System ha solo 48 ore per attivare completamente il satellite e renderlo operativo in orbita.
Questo programma fa parte del più grande programma della Space Force per gestire tutte le situazioni di emergenza nello spazio. Oltre Victus Nox ci sono missioni per l’immissione in orbita di satelliti di backup, o la collaborazione con aziende ed enti commerciali per ospitare payload militari a bordo di satelliti privati, oppure per usare tecnologie e servizi commerciali. Fra questi ultimi per esempio, rientra il programma Victus Haze della Defense Innovation Unit, i cui contratti saranno annunciati in autunno.
Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. Solo questo ci ha permesso di scriverlo in modo competente, revisionandolo, rileggendolo e consultando diverse fonti. Ne è valsa la pena? Se ti sembra di sì, puoi iscriverti anche tu ad Astrospace Orbit, avrai accesso a diversi vantaggi e contenuti esclusivi.
Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.
Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram