La materia più densa dell’Universo si trova all’interno delle stelle di neutroni, ciò che resta di stelle massicce esplose in supernova. Alcuni di questi oggetti, per ragioni ancora non del tutto comprese, presentano dei campi magnetici molto intensi, e vengono perciò chiamati magnetar.
Di recente, un team di ricerca ha usato vari telescopi in tutto il mondo per caratterizzare una stella molto insolita. Si chiama HD 45166, dista 3000 anni luce dalla Terra ed è una stella massiccia ricca di elio, ma che presenta alcune firme spettrali peculiari. Firme che possono essere spiegate con i campi magnetici.
Grazie alle nuove osservazioni, perciò, gli scienziati hanno confermato che HD 45166 potrebbe essere il precursore di una magnetar. Hanno così identificato un nuovo tipo di oggetto astronomico: una massive magnetic helium star, stella massiccia magnetica di elio. Si tratterebbe di una variante insolita della stella di Wolf-Rayet, il precursore di una supernova.
Una morte molto magnetica
Nonostante fosse stata osservata per più di un secolo dagli astronomi, poco si sapeva sulla vera natura di questa stella, a parte il fatto che è ricca di elio, un po’ più massiccia del nostro Sole e parte di un sistema binario.
L’astronomo NOIRLab André-Nicolas Chené e i suoi collaboratori hanno effettuato osservazioni spettroscopiche del sistema stellare contenente HD 45166 con il Canada-France-Hawai‘i Telescope (CFHT) di Maunakea, alle Hawaii. I dati hanno rivelato che questa stella ha un campo magnetico straordinariamente potente, pari a circa 43 mila gauss. Si tratta del campo magnetico più potente mai trovato in una stella massiccia.
Studiando anche le sue interazioni con la sua stella compagna, il team è stato in grado di fare stime precise della sua massa ed età. Grazie ai nuovi risultati, si ipotizza che HD 45166 sia stata creata dalla fusione di una coppia di stelle di massa intermedia. Tra qualche milione di anni, la stella esploderà come una supernova molto luminosa, ma non particolarmente energetica.
Come vediamo nell’infografica qui sopra, durante l’esplosione il nucleo della stella si contrarrà, intrappolando e concentrando le linee del campo magnetico. Il risultato sarà una stella di neutroni con un campo magnetico di circa 100 trilioni di gauss, il magnete più potente dell’Universo. Chené ha affermato:
Pensavamo che i candidati magnetar più probabili provenissero dalle stelle più massicce. Ciò che questa ricerca ci mostra, invece, è che le stelle che sono molto meno massicce possono ancora diventare una magnetar, se le condizioni sono giuste.
L’abstract dell’articolo, pubblicato sulla rivista Science, è reperibile qui.