Nel corso delle ultime settimane il CEO di Relativity Space, Tim Ellis, ha condiviso diverse immagini e informazioni sul nuovo motore Aeon-R, che la startup sta sviluppando per il nuovo lanciatore Terran-R. Il nuovo lanciatore di classe medio-pesante potrebbe essere il secondo vettore completamente riutilizzabile a decollare, dopo Starship di SpaceX.
Relativity Space è una della startup più osservate della space economy americana per il suo approccio innovativo alla costruzione dei razzi, che fa leva su un massiccio impiego della stampa 3D e AI. Ad oggi Relativity sta completando gli ultimi test in vista del primo volo del Terran-1, un piccolo razzo expandable quasi interamente stampato in 3D con le stampanti Stargate, crete ad hoc dall’azienda californiana.
I rapidi progressi di Relativity vedranno presto un’intersezione tra i programmi dei due lanciatori, in quanto il motore Aeon-R andrà a rimpiazzare i più piccoli nove Aeon-1 del Terran-1, creando una nuova versione del piccolo razzo. Questa scelta, all’apparenza azzardata, riflette la filosofia di un processo di costruzione in continuo mutamento, e flessibile grazie alla stampa 3D.
Il rapido sviluppo di Aeon-R
Iniziata nel 2022, la campagna di test e costruzione del nuovo motore stampato in 3D di Relativity Space è proseguita per tutto l’anno ad un velocità rara per il settore. Questa settimana Ellis ha rilasciato le primissime immagini del primo Aeon-R completo, un motore a ciclo gas generator con una spinta di 1148 kN, almeno questo nella prima versione. Un numero che dovrebbe crescere fino a oltre 1300 KN in base ad un’intervista fatta lo scorso anno.

Come per Aeon-1, il propulsore fa uso del mix metano-ossigeno per ottenere una maggiore efficienza rispetto ai più classici gas generator a cherosene. Il vantaggio di questa scelta è anche un più semplice mantenimento del motore, in funzione del riutilizzo.
Il motore mostrato dal CEO della startup verrà presto messo al banco per i primi test statici con l’unica differenza dell’ugello. Questo elemento in foto è solo un placeholder che verrà rimpiazzato da quello vero e proprio, molto più grande e che permetterà il raffreddamento rigenerativo.
Fino ad oggi la startup ha già testato con successo la camera di combustione in una versione in scala, e poi a fine 2022 in una versione 1:1. Nell’ultimo test noto, il 23 dicembre 2022, ha raggiunto il 62.5% della sua spinta nominale. In generale, dalle dichiarazioni di Ellis, Aeon-R è realizzato con un maggior numero di componenti stampate in 3D se paragonato al predecessore.
L’Aeon-R non è ancora uscito dalla fabbrica, ma presto si vedrà già una nuova versione, chiamata Block 2, che secondo Ellis sarà più compatta, con diverse revisioni e pronta entro la fine dell’anno.
Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. Solo questo ci ha permesso di scriverlo in modo competente, revisionandolo, rileggendolo e consultando diverse fonti. Ne è valsa la pena? Se ti sembra di sì, puoi iscriverti anche tu ad Astrospace Orbit, avrai accesso a diversi vantaggi e contenuti esclusivi.