• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Uno degli asteroidi più “allungati” mai osservati dal radar planetario della NASA

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Febbraio 19, 2023
in Astronomia e astrofisica, NASA, News, Scienza, Sistema solare
2011 AG5

Collage di sei osservazioni radar planetarie dell'asteroide 2011 AG5, un giorno dopo che si è avvicinato alla Terra il 3 febbraio. Credits: NASA/JPL-Caltech

Condividi su FacebookTweet

Il 3 febbraio un asteroide lungo circa 500 metri ha sorvolato il nostro pianeta, alla sicura distanza di circa 1,8 milioni di chilometri. Il suo nome è 2011 AG5, è stato scoperto nel 2011 e nonostante il suo passaggio ravvicinato non fosse pericoloso per la Terra, il JPL l’ha sfruttato per osservazioni mirate.

La potente parabola dell’antenna radar Goldstone Solar System da 70 metri, presso la struttura del Deep Space Network vicino a Barstow, in California, ha rivelato le dimensioni di questo asteroide molto allungato. Secondo le stime degli scienziati, si tratta di uno dei corpi rocciosi più allungati tra i più di mille oggetti osservati con il radar planetario.

Le osservazioni radar si sono svolte dal 29 gennaio al 4 febbraio, e hanno catturato molti dettagli. Insieme a una grande e ampia concavità in uno dei due emisferi dell’asteroide, 2011 AG5 presenta sottili regioni scure e altre più chiare, che aiutano a definirne con più chiarezza la tridimensionalità. Se l’asteroide fosse visto dall’occhio umano, sembrerebbe scuro come il carbone. I dati hanno anche confermato che il corpo roccioso ha una velocità di rotazione lenta: impiega nove ore per ruotare completamente su se stesso.

2011 AG5 Goldstone radar
Animazione degli scatti dell’asteroide 2011 AG5 ottenuti il 4 febbraio 2013 con il radar planetario della NASA. Credits: NASA/JPL-Caltech, Lance AM Benner

I vantaggi del radar planetario

Il radar planetario della NASA non ha solo contribuito a comprendere meglio come appaia questo oggetto da vicino. Infatti, ha anche fornito misurazioni chiave dell’orbita dell’asteroide attorno al Sole agli scienziati del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) della NASA.

2011 AG5 orbita attorno al Sole una volta ogni 621 giorni. Non avrà un altro incontro ravvicinato con la Terra fino al 2040, quando passerà alla distanza di sicurezza di 1,1 milioni di chilometri.

Le osservazioni hanno escluso qualsiasi possibilità di impatto durante i passaggi futuri dell’asteroide, e queste nuove misurazioni perfezioneranno ulteriormente la sua posizione in orbita. CNEOS, infatti, calcola ogni orbita nota di un asteroide vicino alla Terra per fornire valutazioni dei potenziali rischi di impatto.

Astrospace.it è un progetto di divulgazione scientifica portato avanti da un gruppo di giovani fisici e ingegneri con una passione comune per lo spazio. Se ti piace quello che stai leggendo, puoi contribuire alla crescita della piattaforma attraverso il nostro abbonamento. Ai nostri abbonati riserviamo contenuti esclusivi e sempre in aggiornamento.

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Continua a seguire Astrospace.it su Telegram e Instagram.

Tags: AsteroideNasaRadarradar planetario

Potrebbe interessarti anche questo:

Un render del lander lunare Blue Moon Mk 1 di Blue Origin. Credits: Blue Origin

Blue Origin ha confermato per il 2025 il lancio del lander lunare Blue Moon

Maggio 22, 2025
Rappresentazione artistica dei due satelliti della missione Janus della NASA. Credits: Lockheed Martin

La comunità scientifica sollecita la NASA per una missione pre-flyby verso Apophis

Maggio 21, 2025
La missione cinese Tianwen-2 presso lo spazioporto di Xichang, pronta per essere integrata su un razzo Lunga Marcia 3B.

La Cina si prepara al lancio di Tianwen-2, la sua prima missione di recupero campioni da un asteroide

Maggio 19, 2025
Render artistico della sonda Voyager 1 della NASA. Credits: NASA/JPL-Caltech

Iniziata una pausa delle comunicazioni con le sonde Voyager. Durerà fino a febbraio 2026

Maggio 15, 2025

A bordo di Artemis II ci sarà un cubesat dell’Arabia Saudita

Maggio 14, 2025
Il 18 aprile 2025, lo strumento WFI-2 della missione PUNCH ha acquisito per la prima volta immagini attraverso i suoi tre polarizzatori, creando una mappa della luce zodiacale colorata in base alla direzione e intensità della polarizzazione: tonalità e saturazione rappresentano rispettivamente l’angolo e il grado di polarizzazione della luce diffusa dalla polvere che orbita attorno al Sole. Credits: NASA/SwRI

La missione PUNCH della NASA ha scattato le sue prime immagini di test

Maggio 14, 2025
Attualmente in riproduzione

I più letti

  • Ship 35 starship

    La FAA rilascia a SpaceX i permessi per il nono volo di Starship, ma con riserva

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La Cina si prepara al lancio di Tianwen-2, la sua prima missione di recupero campioni da un asteroide

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX ha acquistato l’azienda Akoustis Technologies

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Iniziata una pausa delle comunicazioni con le sonde Voyager. Durerà fino a febbraio 2026

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Mar 15
Marzo 15 @ 6:00 pm - Giugno 2 @ 8:00 pm

Mostra INAF Macchine del tempo

Vedi Calendario

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162