Il 27 dicembre 2022 il ministero della difesa polacco ha annunciato di avere siglato un contratto con Airbus Defence and Space e con il governo francese, per l’acquisto di due satelliti militari per l’osservazione terrestre. L’accordo da 575 milioni di euro prevede la costruzione di due satelliti e annesse infrastrutture di terra in Polonia per gestirli, entro il 2027.
I due satellite sono basati sul bus S950 di Airbus, attualmente impiegato per la costellazione francese ad alta risoluzione Pleiades Neo. Come per i satelliti della Francia, quelli acquistati dalla Polonia dovrebbero avere una risoluzione massima di 30 cm, oggi la migliore presente sul mercato insieme a quelli dell’americana Maxar.
A partire dal 2023 la Polonia avrà anche un accesso diretto ai dati VHR della costellazione francese Pleiades Neo, ossia le immagini ad altissima risoluzione tipicamente riservate per scopi militari. Attualmente la costellazione francese è composta da solo due dei quattro satelliti previsti, a causa del recentemente fallimento del lanciatore Vega C. Pertanto, ad oggi non è chiaro se la Francia intende rimpiazzare i due satelliti persi o avviare un nuovo progetto.
Il grande riarmo polacco
La Polonia è uno dei paesi europei maggiormente coinvolti dall’invasione russa dell’Ucraina. Nel corso di questi 11 mesi di conflitto, il governo polacco ha deciso di avviare un imponente serie di acquisti di armamenti, per modernizzare e ampliare il proprio esercito. In questo senso l’introduzione di un segmento spaziale per la difesa è l’apice di un approccio onnicomprensivo portato avanti da Varsavia.
Tra gli acquisti più imponenti ci sono un ordine di centinaia di carri armati americani Abrams, oltre mille K2 Panther coreani e sempre dal paese asiatico circa 500 obici semoventi K9 Thunder. Inoltre, Varsavia starebbe trattando per l’acquisto di oltre 200 lanciarazzi Himars dopo aver già siglato un contratto per centinaia di K239 Chunmoo. Il rinnovo della difesa polacca passa anche da nuovi jet, 80 tra F-35 e T-50 e anche sul fronte navale con l’ordine di tre nuove fregate in collaborazione con il Regno Unito.
L’esercito polacco mira a diventare una delle potenze trainanti nella difesa europea nel prossimo decennio, sopratutto per creare un principio di deterrenza credibile nei confronti della Russia e della vicina Bielorussia.
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