• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Il James Webb ha osservato e studiato altre quattro galassie a 13,4 miliardi di anni

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Dicembre 10, 2022
in Agenzie Spaziali, Astronomia e astrofisica, ESA, NASA, News, Scienza
traguardo Webb

Il JWST Advanced Deep Extragalactic Survey (JADES) si è concentrato sull'area all'interno e intorno al Il campo ultraprofondo del telescopio spaziale Hubble. Utilizzando lo strumento NIRCam di Webb, gli scienziati hanno osservato il campo in nove diversi intervalli di lunghezze d'onda dell'infrarosso. Quattro delle galassie studiate risalgono a meno di 400 milioni di anni dopo il Big Bang. Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, M. Zamani (ESA/Webb) e L. Hustak (STScI)

Condividi su FacebookTweet

  • Il James Webb ha osservato una regione di cielo molto buia nota come Hubble Ultra Deep Field, scovando 4 galassie appartenenti all’Universo primordiale.
  • A confermarlo sono gli strumenti scientifici NIRCam e NIRSpec, utilizzati in combinata all’interno del programma JADES.
  • I dati di Webb stanno fornendo le immagini nell’infrarosso più deboli e nitide mai ottenute.

Utilizzando i dati spettroscopici del James Webb, i ricercatori hanno confermato l’osservazione di 4 galassie appartenenti all’Universo primordiale. Esse facevano parte di un campione di candidati selezionati in precedenza da Webb, e ora siamo certi che la loro luce ha impiegato più di 13,4 miliardi di anni a raggiungerci, partendo quando l’Universo aveva solo il 2% della sua età attuale.

Le osservazioni sono state effettuate con due strumenti scientifici a bordo di Webb usati in combinata: la Near InfraRed Camera (NIRCam) e il Near InfraRed Spectrograph (NIRSpec). I due collaborano nell’ambizioso programma JADES (JWST Advanced Deep Extragalactic Survey), che riunisce oltre ottanta astronomi provenienti da dieci paesi diversi. Non si tratta ancora del record assoluto di osservazione più distante mai fatta dal James Webb, ma si avvicina molto.

JADES si è concentrato sull’area all’interno e intorno al “campo ultraprofondo” di Hubble (Hubble Deep Field), una zona di cielo molto buia nella costellazione della Fornace. Utilizzando lo strumento NIRCam di Webb, gli scienziati hanno osservato questa regione in nove diversi intervalli di lunghezze d’onda dell’infrarosso. Nell’immagine di copertina, sullo sfondo il blu rappresenta la luce a 1,15 micron, il verde 2,0 micron e il rosso 4,44 micron. Lo strumento NIRSpec di Webb ha quindi fornito una misurazione precisa dell’età di ciascuna galassia. Quattro delle galassie studiate risalgono a meno di 400 milioni di anni dopo il Big Bang.

Luce debole, ma non invisibile per Webb

NIRCam ha osservato il campo profondo di Hubble per oltre 10 giorni, raccogliendo la luce di una regione 15 volte più grande delle immagini più profonde prodotte con i precedenti telescopi spaziali. Lo scatto complessivo che ne è risultato è più profondo e nitido di sempre: pullula di quasi 100.000 galassie, ciascuna catturata in un momento della propria storia, miliardi di anni nel passato.

Le galassie appartenenti all’Universo primordiale possono essere distinte dai loro colori a più lunghezze d’onda. La luce, infatti, viene “allungata” in lunghezza d’onda man mano che l’Universo si espande, con un fenomeno noto come redshift. La luce di queste galassie più giovani è stata allungata di un fattore fino a 14.

Lo ha stabilito NIRSpec, per il quale un singolo periodo di osservazione copre tre giorni per un totale di 28 ore di raccolta dati. Raccogliendo la luce da 250 deboli galassie, i ricercatori hanno studiato le firme scritte dagli atomi di ciascuna galassia sui propri spettri elettromagnetici. Ciò ha prodotto una misurazione precisa del redshift di ogni galassia e ha rivelato le proprietà del gas e delle stelle in queste galassie.

STScI prime galassie Webb
Immagine del James Webb che evidenzia la regione studiata dal programma JADES. Quest’area si trova all’interno e intorno all’Hubble Ultra Deep Field. Credits: NASA, ESA, CSA e M. Zamani (ESA/Webb)

Quattro delle galassie studiate sono particolarmente speciali: si trovano a redshift superiori a 10, incluse due a redshift 13. Ciò corrisponde a un’epoca in cui l’Universo aveva circa 330 milioni di anni, cosa che stabilisce una nuova frontiera nella ricerca di galassie lontane. Queste galassie sono estremamente deboli a causa della loro grande distanza da noi: gli astronomi possono ora esplorare le loro proprietà, grazie alla sensibilità di Webb.

Nel 2023, il programma JADES continuerà con uno studio dettagliato di un’altra regione di cielo, l’Hubble Deep Field, nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Poi tornerà all’Ultra Deep Field per imaging profondo e spettroscopia.

A questo link è possibile scaricare l’infografica in copertina in alta risoluzione.

Astrospace.it è un progetto di divulgazione scientifica portato avanti da un gruppo di giovani fisici e ingegneri con una passione comune per lo spazio. Se ti piace quello che stai leggendo, puoi contribuire alla crescita della piattaforma attraverso il nostro abbonamento. Ai nostri abbonati riserviamo contenuti esclusivi e sempre in aggiornamento.

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Tags: Aggiornamenti James WebbgalassieJames WebbJames Webb Space Telescopeuniverso primordiale

Potrebbe interessarti anche questo:

Immagini composite Chandra e Webb (1)

Meraviglie cosmiche nelle 4 immagini composite all’infrarosso e ai raggi X

Maggio 24, 2023
Webb conferma la presenza di acqua in una cometa della Fascia Principale di asteroidi

Webb conferma la presenza di acqua in una cometa della Fascia Principale di asteroidi

Maggio 15, 2023
Galassie osservate da Hubble

Spiare le galassie vicine per comprendere le galassie lontane

Maggio 15, 2023
Spettro di J160532

Il James Webb ha trovato il benzene in un disco di formazione planetaria

Maggio 11, 2023
Mini-Nettuno

Con Webb, lo sguardo più ravvicinato di sempre ad un mini-Nettuno

Maggio 11, 2023
Galassia Messier 84 (M84)

La strana struttura al centro della galassia M84 è prodotta da un enorme buco nero

Maggio 10, 2023

I più letti

  • starship launch

    Aperta una causa legale contro la FAA e SpaceX per i danni ambientali di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • ispace ha completato le analisi e capito i motivi del mancato allunaggio

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Inaugurato a Rozzano l’osservatorio con cupola a petali più grande d’Europa

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Stiamo per ricevere un messaggio alieno… simulato

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Gli ultimi approfondimenti

Artemis e la Luna: il contributo italiano. Intervista a Thales Alenia Space

Artemis e la Luna: il contributo italiano. Intervista a Thales Alenia Space

Maggio 18, 2023
Terzan 5

Più l’Universo invecchia, meno sarà ospitale per la vita

Aprile 27, 2023
Ingenuity

Ingenuity completa 50 voli su Marte, spingendosi oltre ogni limite

Aprile 14, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Space Newsletter

Ogni settimana, alle 11:00 di sabato, le principali notizie ed eventi di space economy, tecnologie spaziali ed esplorazione umana dello spazio.

loader

Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?