Il 14 novembre la NASA prevede di effettuare il prossimo tentativo di lancio di Artemis 1. La finestra di lancio dura 69 minuti e si apre alle 06:07 italiane. Se per qualche motivo non si riuscisse a lanciare in questo giorno, la NASA ha già preparato tre diverse date di backup per i giorni successivi. Il giorno di partenza di Artemis 1 non è però così facile da scegliere, dato che dipende da diversi fattori, sia orbitali, legati alla posizione relativa di Terra e Luna, sia logistici sulla Terra. In questo articolo li vediamo nel dettaglio.
AGGIORNAMENTO:
Prima di tutto va individuato un Launch Period, cioè un periodo di circa 14 giorni durante il quale è possibile lanciare Artemis 1. Quello attuale si apre il 14 novembre e si conclude il 27 novembre. Come vediamo dallo schema seguente però, non tutti i giorni sono garantiti, dato che c’è un limite di 3 tentativi per sette giorni.
Attualmente i tentativi sono fissati per:
- Il 14 novembre: finestra di 69 minuti aperta alle 06:07 italiane.
- Il 16 novembre: finestra di 120 minuti aperta alle 07:04 italiane.
- Il 19 novembre: finestra di 120 minuti aperta alle 07:45 italiane.
La NASA ha dichiarato di star lavorando ad una quarta data di backup per il 25 novembre. Questa cadrebbe dopo il Giorno del Ringraziamento del 24 novembre, quindi ci sarebbero delle stringenti normative sui voli areei da superare. Chiariamo subito che queste date sono state elaborate come date di backup. Se il 14 novembre si dovesse procedere ad un tentativo di lancio, e si verificasse un errore nelle ultime fasi, tutte le date successive cambierebbero in base al problema specifico. Non sono quindi date troppo vincolanti per la NASA. Questo è quello che è successo il 29 agosto e poi con il secondo tentativo il 3 settembre.

Come scegliere il giorno di lancio
La possibilità di lancio per Artemis 1 viene decisa in base a tre principali criteri. Di base è disponibile un launch period di 14 giorni ogni mese circa per questa missione, ma i tre criteri in questione la riducono, rendendo indisponibili alcuni giorni.
Il primo criterio riguarda le prestazioni di SLS, del secondo stadio in particolare. Esso è responsabile della Trans Lunar Injection, la manovra di trasferimento verso l’orbita lunare, che va effettuata con estrema precisione e puntualità. Il rischio di una partenza da Terra nel momento sbagliato è di mancare l’appuntamento con la Luna e far fallire l’intera missione. La posizione relativa di Luna e Terra non è ottimale in ogni giorno del “launch period”.
Il secondo criterio è l’esposizione della capsula Orion alla luce solare. Per la posizione relativa tra Terra-Sole-Luna, la capsula Orion sperimenta eclissi di svariate decine di minuti, sia durante il viaggio di andata che per quello di ritorno. Durante queste eclissi, i suoi pannelli non sono esposti direttamente alla luce solare e le sue batterie non possono essere ricaricate. Orion è stata progettata per resistere ad eclissi della durata massima di 90 minuti. In alcuni giorni del launch period, tale limite non viene rispettato e di conseguenza vanno scartati.
Il terzo criterio è l’ora di rientro sulla Terra. La Orion deve ammarare nel Pacifico non prima di un’ora dopo l’alba e non dopo mezz’ora prima del tramonto, così da garantire condizioni di luce che permettano il recupero della capsula in sicurezza.
Il problema della tempesta tropicale
Attualmente si sta avvicinando verso la Florida una tempesta subtropicale chiamata Nicole. Il suo arrivo sulle coste americane, e quindi anche sul Kennedy Space Center è previsto per mercoledì 9 e giovedì 10 novembre. La NASA ha dichiarato di aver attivato lo status di allerta HURCON IV, il primo della checklist di preparazione all’impatto di un uragano.
Per ora però le condizioni meteorologiche non preoccupano troppo SLS, che quindi rimane alla rampa di lancio SLC-39B. Ricordiamo che in caso di meteo avverso, la NASA ha tempo circa 24 ore per riportarlo all’interno del VAB, per evitare che si danneggi. Questa operazione era già stata eseguita a metà settembre, per colpa dell’uragano IAN. Se la NASA dovesse riportare SLS al VAB, quasi sicuramente dovrà rimandare il lancio a dicembre.
Sembra però che a dicembre i problemi inizino ad essere più strutturali. In particolare per quanto riguarda i booster a propellente solido, che sono stati assemblati ad inizio 2021. Essi non possono rimanere assemblati per sempre, per via del propellente solido, che assemblato in verticale in questo modo, a lungo termine rischia di perdere efficacia.
Il 14 novembre saremo in Live sul nostro canale Youtube per seguire assieme il lancio di Artemis 1. In diretta a partire dalle 04:00. Non mancate!
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