Rappresentazione artistica di Orion che sorvola la Luna. Orion è la prossima navicella spaziale della NASA a inviare esseri umani nello spazio. L'ESA ha progettato e sta supervisionando lo sviluppo del modulo di servizio europeo ESM, la parte di Orion che fornisce aria, elettricità e propulsione. Molte componenti sono costruite da aziende italiane. Credits: NASA/ESA/ATG Medialab
La missione Artemis 1, il cui lancio è previsto il 29 agosto, vedrà il vettore americano Space Launch System (SLS 1) portare per la prima volta la capsula Orion, senza passeggeri, attorno alla Luna. L’Italia è coinvolta nel programma statunitense grazie a un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana, l’industria aerospaziale nazionale, numerose piccole e medie imprese e l’Agenzia Spaziale Europea.
L’Italia ha realizzato alcuni componenti del modulo di servizio ESM (European Service Module) di Orion, prodotti per conto dell’ESA. Su Artemis 1 volerà anche il cubesat dell’ASI ArgoMoon, realizzato da Argotec. Infine, ASI ha ideato un’iniziativa volta a scuole, ospedali e cittadini italiani per inserire un carico speciale su SLS. Vediamo nel dettaglio tutti questi contributi.
L’ESM è il modulo di servizio della navicella Orion, che verrà utilizzato per fornire la propulsione e l’energia elettrica al modulo dell’equipaggio (Crew Module) di Orion. Progettato e costruito da Airbus Defence and Space, l’ESM rappresenta il contributo dell’ESA alla Orion: fornisce elettricità, acqua, ossigeno e azoto, oltre a mantenere il veicolo spaziale alla giusta temperatura e nella corretta rotta.
Il modulo di servizio europeo ha 33 propulsori, 11 km di cavi elettrici, quattro propellenti e due serbatoi a pressione che lavorano tutti insieme per fornire propulsione e tutto il necessario per mantenere in vita gli astronauti lontano dalla Terra. A esso hanno contribuito due grandi aziende italiane: Thales Alenia Space e Leonardo.
A Thales Alenia Space e Leonardo si aggiungono piccole e medie imprese del territorio italiano che hanno dato il loro contributo ad altre componenti dell’ESM.
ArgoMoon è un microsatellite realizzato da Argotec e coordinato dall’ASI. Volerà a bordo del lanciatore SLS durante la missione Artemis 1. Il satellite è un CubeSat 6U, con una massa di 14 kg. L’obiettivo di ArgoMoon sarà fornire alla NASA immagini a conferma della corretta esecuzione delle operazioni del SLS, che sarà privo di trasmissioni al momento del rilascio dei CubeSat. Grazie alle foto di ArgoMoon potremo quindi vedere l’ICPS dell’SLS dopo la separazione della Orion, mentre continua il suo viaggio in solitaria verso la Luna.
ArgoMoon sarà l’unico satellite europeo a partecipare alla missione. Dotato di due ottiche a diversa larghezza di campo, è caratterizzato da componentistica resistente alle radiazioni e da un sistema di propulsione miniaturizzato. Il satellite completerà le operazioni di puntamento attraverso l’utilizzo di un software per la navigazione autonoma e per le manovre orbitali di rientro sulla Terra.
Su SLS partirà anche un carico speciale: una chiavetta USB contenente immagini, canzoni e poesie ispirate alla Luna, inviate da scuole, ospedali e cittadini italiani. L’iniziativa denominata “l’ASI ti porta sulla Luna” è stata ideata dall’ASI e sostenuta dal presidente ASI Giorgio Saccoccia, al fine di portare intorno alla Luna il pensiero e la creatività dell’umanità che la guarda da quaggiù.
Come detto e ripetuto proprio da Saccoccia, presidente dell’ASI, l’adesione dell’Italia al programma lunare Artemis, tra le imprese umane più ampie e inclusive, rappresenta l’avvio di una nuova era della conquista umana dello spazio.
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