La NASA ha comunicato ieri di aver effettuato una modifica al contratto firmato con SpaceX per il trasporto di astronauti verso la ISS con la capsula Dragon. Nel dettaglio, sono stati acquistati altri tre voli, aggiunti ai sei che erano la base del contratto iniziale. NASA ha annunciato che questi ulteriori voli potrebbero essere necessari già nel 2023. La missione Crew-6, l’ultima prevista nell’accordo originario, è infatti prevista per marzo 2023. Non è stato annunciato il prezzo di acquisto di queste nuove tre missioni.
La necessità di acquisire ulteriori missioni con la Dragon non è certo una novità. Con il prolungamento della vita operativa della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2028 era diventata ovvia la necessità di firmare nuovi contratti con SpaceX e Boeing. Inizialmente, alla firma del Commercial Crew Program, la “scadenza” della ISS era però prevista per il 2024, e l’entrata in servizio delle capsule per il 2018. Vennero quindi firmate sei missioni per la Dragon e sei per la Starliner, con l’obbiettivo di alternare le due capsule.
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I problemi di Starliner
Gli ulteriori ritardi del mezzo di Boeing, che ora ci si aspetta voli per la prima volta senza equipaggio nella seconda metà del 2022, hanno spinto la NASA ad avvicinare il prolungamento del contratto con SpaceX. Una volta effettuato il volo senza equipaggio la Starliner dovrà poi volare con una crew ridotta verso la ISS e solamente al suo terzo volo potrà essere pienamente operativa. Questa terza missione potrebbe quindi avvenire nel 2023, anche dopo la Crew-6. Il rischio quindi di non avere un mezzo pronto per la NASA non era da trascurare.
La NASA, in virtù di questi ritardi, aveva già trasferito due astronauti previsti nelle prime missioni Starliner nella capsula Dragon. Si tratta di Nicole Mann e Josh Cassada e saranno rispettivamente comandante e pilota della missione Crew-5, programmata per l’autunno del prossimo anno. Inizialmente Mann avrebbe dovuto volare con il primo volo di test con umani della CST-100 mentre Cassada con la prima missione operativa, denominata Starliner-1.
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