La missione interplanetaria MILANI sembra davvero aver raggiunto una milestone fondamentale per il suo completo sviluppo. Tyvak International a Torino, in qualità di Prime contractor per la realizzazione della missione, ha annunciato che il proprio nanosatellite è pronto alla fase operativa. L’obiettivo della missione MILANI è quello di fotografare il sistema binario di asteroidi Didymos, analizzando la superficie degli asteroidi.
MILANI raggiungerà i due corpi rocciosi a bordo della missione HERA dell’ESA, facente parte di una doppia spedizione in coppia con la missione DART della NASA. HERA verrà lanciata nel 2024, DART nel 2022. La missione del cubesat italiano prende il nome da Andrea Milani, matematico ed astronomo scomparso nel 2018. Per la realizzazione della missione Tyvak International potrà contare sull’aiuto dei Politecnici di Torino e Milano, INAF, CIRA, ALTEC ed altri 6 partner internazionali.
MILANI e il ruolo di Tyvak
Tyvak International è dunque responsabile di progettazione, sviluppo, realizzazione, servizi di lancio ed operazioni in orbita del nanosatellite MILANI. Il nanosatellite verrà lanciato nel 2024 e viaggerà all’interno della sonda madre HERA per 3 anni. Al termine di questi, verrà rilasciato in prossimità del sistema binario. La missione prevede una serie di manovre orbitali, osservazioni della superficie e misurazioni effettuate con strumenti scientifici italiani ed europei. Tutto il comparto strumentale, chiaramente, sarà miniaturizzato. MILANI è un satellite 6U che si prevede raggiungerà gli asteroidi nel 2027. Sarà impiegato per rilevare la superficie con un imager ipersprettrale in grado di esaminarne la composizione. Trasporterà anche un rilevatore di polveri “made in Italy”, in grado di rilevare minuscole particelle volatili e materia organica leggera.
“La Preliminary Design Review è un passo fondamentale verso la definizione della missione e dell’architettura del sistema”, ha affermato Fabio Nichele, CEO di Tyvak International. “Siamo orgogliosi di condividere il successo raggiunto da questo importante traguardo e ci congratuliamo con l’ESA e con i nostri partner di Progetto. Non vediamo l’ora di iniziare la Fase C e di continuare a sviluppare questa Missione con entusiasmo e dedizione”.
Uno sguardo alla Missione HERA
La missione HERA rappresenta il contributo europeo all’AIDA (Asteroid Impact & Deflection Assessment) per la difesa planetaria. Insieme alla DART della NASA, ha l’obiettivo di studiare l’asteroide binario “Didymos”. Si tratta di un asteroide con un corpo principale di 780 m di diametro ed uno più piccolo di 160 m. In particolare, la sonda DART della NASA (lancio previsto nel 2022) eseguirà per la prima volta un impatto cinetico sul più piccolo dei due corpi; Hera, invece, lo seguirà a distanza di tre anni indagando dettagliatamente sulle conseguenze dell’impatto. In questo modo, testerà un esperimento su larga scala di una tecnica di deviazione degli asteroidi!

Gli scienziati prevedono che l’impatto cinetico di DART su Dimorphos (il corpo più piccolo dell’asteroide) nell’autunno del 2022 possa alterare la sua orbita attorno a Didymos. Ciò naturalmente non senza aver prima lasciato un cratere ben evidente sulla superficie. La sonda Hera, il cui lancio è previsto per l’ottobre 2024, arriverà al sistema Didymos alla fine del 2026 per studiarlo in maniera ravvicinata per almeno sei mesi. HERA è in assoluto una delle prime missioni interplanetarie ad essere realizzate con sistemi nanosatellitari. Grazie a questa missione, per la prima volta potremo osservare con questa tecnologia un asteroide a meno di 5 km di distanza.
Tyvak International è stata fondata nel 2015 e con sede a Torino, è la prima realtà internazionale del gruppo statunitense Terran Orbital Corporation. Tyvak International, a Torino si occupa della realizzazione di nanosatelliti oltre a fornire servizi di lancio e operazioni in orbita di sistemi satellitari completamente integrati. Il gruppo vanta oltre 200 piccoli satelliti lanciati in tutto il mondo nonchè il supporto a più di 75 missioni governative e commerciali. Tra i suoi clienti vi sono anche NASA, ESA e ASI.
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