La missione ESCAPADE (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers) della NASA, il cui lancio verso Marte era inizialmente previsto con il volo inaugurale del razzo New Glenn di Blue Origin a ottobre 2024, potrebbe ora tornare a bordo del razzo di Blue Origin, e partire con il secondo lancio del vettore.
Secondo quanto riportato dalla proposta di bilancio NASA per l’anno fiscale 2026, pubblicata il 30 maggio, l’Agenzia sta aggiornando il programma e i costi per far decollare ESCAPADE sul secondo volo del New Glenn, previsto nel Q4 2025 (dell’anno fiscale).
Il primo volo del New Glenn (NG‑1) si è svolto il 16 gennaio 2025, quando il razzo ha portato in orbita il prototipo del Blue Ring, un dimostratore di trasportatore per satelliti, sempre di Blue Origin. A quel volo non ha partecipato ESCAPADE, la cui finestra di lancio verso Marte era terminata già nell’ottobre 2024. Il documento di bilancio specifica che la launch readiness di ESCAPADE è ora prevista per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2025, ovvero tra luglio e settembre.
NASA e Blue Origin starebbero attualmente discutendo i dettagli del contratto aggiornato. L’Agenzia aveva già indicato a fine 2024 di valutare una finestra che andava dall’estate 2025 alla primavera 2026 per il lancio di ESCAPADE, cosa rimarcata anche all’inizio di maggio dal team scientifico della missione. Questa notizia conferma che il secondo lancio del New Glenn di Blue Origin è ancora una volta rinviato. Inizialmente era previsto per giugno 2025.
ESCAPADE: due satelliti verso Marte
ESCAPADE prevede il lancio di due piccoli satelliti gemelli, Blue e Gold, realizzati da Rocket Lab, con l’obiettivo di studiare il campo magnetico e il comportamento del plasma intorno a Marte. Lo scopo è comprendere con maggior dettaglio i meccanismi con cui il vento solare contribuisce alla perdita atmosferica del pianeta, un tema cruciale per la sua evoluzione climatica e potenzialmente abitabile.

La missione, selezionata nel quadro del programma SIMPLEx (Small Innovative Missions) della NASA, ha già affrontato un primo cambiamento significativo: infatti, era inizialmente pianificata per ottobre 2024, ma il lancio è stato de-assegnato a settembre dello stesso anno per la mancata disponibilità del New Glenn nei tempi previsti.
Ora le tempistiche sono sospese tra il secondo volo del New Glenn e, al più tardi, la primavera 2026. Il piano operativo, secondo un documento finanziario della NASA, prevede la launch readiness date nel Q4 FY2025 (luglio-settembre 2025), lasciando aperta la possibilità che la missione possa ancora slittare verso la primavera 2026.
New Glenn: a quando il secondo volo?
Il New Glenn, vettore di nuova generazione sviluppato da Blue Origin, ha compiuto il suo primo lancio il 16 gennaio 2025, inserendo in orbita correttamente il Blue Rign. Il rientro del primo stadio, invece, non è riuscito, per un problema a un motore.
David Limp, amministratore delegato di Blue Origin, durante un’audizione al Senato degli Stati Uniti a febbraio aveva affermato che il secondo volo del New Glenn, un banco di prova per dimostrare pienamente la capacità operativa del vettore, era atteso per la tarda primavera del 2025.
Blue Origin non ha fornito aggiornamenti più recenti sui piani per il secondo lancio. Tuttavia, ha formalmente richiesto alla Federal Communications Commission (FCC) l’uso di frequenze dall’1 luglio 2025 per le operazioni legate al volo NG‑2, cosa che esclude quindi una partenza prima di quella data.