Ci sono due americani, un giapponese ed un francese a bordo della capsula Dragon più internazionale di sempre. Sono appena partiti dallo storico pad 39A del Kennedy Space Center, gli astronauti della NASA Shane Kimbrough e Megan McArthur, il giapponese Akihiko Hoshide della JAXA ed il francese Thomas Pesquet dell’ESA.
In Italia erano le 11:49 quando il Falcon 9 con numero di serie B1061 ha acceso i 9 motori Merlin. Una missione che segna diverse prime volte, soprattutto per quanto riguarda la riutilizzablità dei mezzi di SpaceX. Infatti, sia la Dragon che il Falcon 9 sono al loro secondo lancio, segnando una svolta rispetto a quanto accaduto in passato.
In un solo anno, SpaceX è riuscita a superare il numero di astronauti portati in orbita durante tutto il programma Mercury, sviluppato tra il 1959 ed il 1963. Sono infatti 10 gli astronauti che hanno viaggiato nello spazio a bordo della Dragon, contro i 6 delle Mercury. I 4 astronauti raggiungeranno la Stazione Spaziale Internazionale il 24 aprile, verso le 11:10, attraccando all’IDA-2 del modulo Harmony. Nel seguente video il lancio del Falcon 9.
La Dragon Endeavour torna a volare
Per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale, viene riutilizzata una capsula per portare un equipaggio nello spazio. La Dragon utilizzata per Crew-2 infatti, aveva già volato lo scorso anno con la missione Demo-2. Sono stati proprio i due astronauti, Bob Behnken e Doug Hurley, a soprannominare la capsula Endeavour. Si trattava dell’ultimo volo di test per certificare il mezzo di SpaceX a supporto di missioni umane. Rimasta in orbita per 64 giorni, è ammarata il 2 agosto e da allora è stata sottoposta ad un’attenta revisione.
Grazie ai dati ricavati, i tecnici hanno potuto effettuare alcune migliorie su diversi sistemi della capsula. Alcune valvole che gestiscono il sistema di alimentazione dei motori SuperDraco sono state modificate per garantire maggiore sicurezza. Gli ingegneri hanno studiato attentamente l’esplosione avvenuta durante un test ad aprile 2019, causata da una valvola in titanio. Questo tipo di valvole ora sono in acciaio ed inconel. Altre migliorie ai motori che compongono il Launch Escape System consentono di effettuare un aborto missione anche in caso di venti più forti delle precedenti missioni.
Dopo il primo rientro di Endeavour, lo scudo termico presentava un’usura leggermente maggiore rispetto a quanto si aspettavano rispetto ai modelli. I due astronauti che hanno fatto ritorno sulla Terra comunque non sono mai stati in pericolo di vita. Per tale ragione, con la missione CRS-22 SpaceX ha testato un nuovo scudo termico ed un nuovo materiale per la protezione della capsula. In quell’occasione, l’azienda di Musk aveva inviato sulla ISS la prima Cargo Dragon di seconda generazione.
Ulteriori aggiornamenti sono stati fatti su alcune batterie ed ai motori Draco, utilizzati per manovrare la Dragon nello spazio. Totalmente nuova invece è la sezione cilindrica dotata di tutti i sistemi di alimentazione della capsula. Denominato trunk, su una metà sono presenti i pannelli solari, mentre sul lato opposto ci sono i radiatori per scambiare calore. Il trunk non rientra a Terra ma si distrugge completamente rientrando in atmosfera. La Dragon infatti se ne separa poco prima del rientro.
Il Falcon 9 che ha portato in orbita due equipaggi
Non solo la Dragon, ma anche il primo stadio del Falcon 9 è al suo secondo volo. La NASA, infatti, ha accettato la proposta di SpaceX di utilizzare un Falcon 9 al suo secondo volo per portare in orbita gli astronauti della missione Crew-2.
Il B1061, il booster scelto per questo lancio, aveva precedentemente trasportato la Dragon Resilience attualmente in orbita con i 4 astronauti di Crew-1. Tale missione è partita il 16 novembre del 2020, quindi SpaceX ha avuto a disposizione diversi mesi per effettuare i dovuti controlli sul Falcon 9. Grazie alle missioni Starlink, l’azienda di Musk ha potuto sperimentare molto con i propri booster, riuscendo a riutilizzarli in soli 27 giorni tra due missioni.
Durante i diversi lavori di manutenzione, i tecnici hanno sostituito due turbine su due diversi motori Merlin ed una gamba di atterraggio. Questa ha subito alcuni danni probabilmente durante il suo viaggio in mare a bordo della Just Read The Instructions. Il B1061 infatti è arrivato in porto quasi fuori bordo ed appoggiato solamente su 3 gambe di atterraggio. È probabile che ciò sia dovuto al maltempo incontrato durante il viaggio verso Port Canaveral. Dopo aver rilasciato con successo in orbita il secondo stadio con la Dragon Endeavour, il Falcon 9 B1061 è atterrato alla perfezione sulla chiatta Of Course I Still Love You, posizionata a circa 542 km dal pad di lancio.
Le immagini del volo della missione Crew-2
Nella seguente galleria abbiamo raccolto alcune delle migliori immagini del lancio della missione Crew-2 e del viaggio verso la ISS della Dragon Endeavour.
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