• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
No Result
View All Result
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result
AstroSpace

CHEOPS ha studiato il sistema stellare TOI-178, scoprendolo regolare e unico come nessun altro

Stefano Piccin by Stefano Piccin
Gennaio 25, 2021
in Agenzie Spaziali, Astronomia e astrofisica, ESA, News, Scienza
Un render artistico di come apparirebbe il sistema di TOI-178 se ci si trovasse sulla superficie del pianeta più esterno. Credits: ESO.

Un render artistico di come apparirebbe il sistema di TOI-178 se ci si trovasse sulla superficie del pianeta più esterno. Credits: ESO.

Condividi su FacebookTweet

Il telescopio spaziale CHEOPS ha rilevato sei esopianeti in orbita attorno alla stella TOI-178. I pianeti si trovano in orbita attorno ad una stella dove se ne conoscevano solamente tre e le loro orbite hanno un ritmo armonico che non ci si aspettava.

In un sistema stellare con diversi pianeti in orbita è comune che le loro orbite si trovino in rapporti ben definiti. Questo vuol dire che se un pianeta percorre un orbita completa in 10 giorni e un altro in 20 giorni, i due corpi orbitano con un rapporto perfetto di 1 a 2. Questo fenomeno è spesso paragonato alle note musicali, che quando sono espresse come frequenze hanno dei rapporti semplici fra di loro, come quattro terzi o tre mezzi.

Utilizzando CHEOPS è stata scoperta questa relazione fra cinque dei sei pianeti scoperti attorno alla stella TOI-178, situata a “soli” 200 anni luce dalla Terra. La ricerca è stata guidata dall’astrofisico Adrien Leleu del Center for Space and Habitability dell’Università di Berna ed è arrivata dopo un percorso particolarmente travagliato. Nel seguente video è stato assegnato un suono ad ogni pianeta ogni volta che esso compie un’orbita. E’ possibile così osservare, o meglio, sentire, la particolare armonia di un sistema con orbite in rapporti perfetti.

Il pezzo del puzzle mancante

Il sistema stellare di TOI-178 era già conosciuto. Il telescopio spaziale TESS della NASA aveva già scoperto tre esopianeti attorno alla stella, due di loro in orbite molto vicine. Il sistema è stato poi studiato anche con lo strumento ESPRESSO dell’Osservatorio Paranal dell’European Southern Observatory (ESO) in Cile. Anche queste osservazioni non hanno aggiunto però risultati a quello che già si sapeva sul sistema. Quando il gruppo di Leleu propose di studiare questa stella anche con CHEOPS non si sapeva allora quanto e cosa si sarebbe trovato in più.

Dopo aver puntato il telescopio spaziale europeo sul sistema sono stati trovati ben cinque esopianeti, con orbite rispettivamente di 2, 3, 6, 10 e 20 giorni. Secondo i calcoli del team che stava studiando questa stella mancava però un pianeta per spiegare queste orbite. In particolare ce ne sarebbe dovuto essere un sesto con un’orbita di 15 giorni. Venne allora programmato un ulteriore giorno di osservazioni con il telescopio spaziale. Qui però è sorto un problema.

incapsulamento Cheops
Incapsulamento di CHEOPS e preparazione al lancio. Credits: ESA.

Un detrito rischioso

Proprio nel momento in cui il telescopio avrebbe dovuto osservare il sistema di TOI-178 un detrito spaziale si è avvicinato al telescopio. L’ESA ha quindi dovuto interrompere tutte le attività scientifiche ed eseguire una manovra di evasione. Il detrito era però lontano e la manovra è stata eseguita in modo rapido ed efficace. Questo a permesso di eseguire le osservazioni sul sistema poco prima che il pianeta non fosse più visibile durante la sua orbita. Dagli ulteriori dati ottenuti si è allora capito definitivamente che in orbita attorno a TOI-178 c’erano veramente sei esopianeti, tutti in orbite armoniche fra di loro.

Unendo i dati ottenuti da Terra, con il telescopio TESS e con CHEOPS è stato infine possibile comprendere molte altre caratteristiche di questi pianeti. Le loro dimensioni sono particolarmente interessanti, variando da 1.1 a 3 volte il raggio della Terra. Anche la loro densità ha lasciato perplessi gli astrofisici. Solitamente essa diminuisce man mano che un pianeta si allontana dalla Stella. In questo caso invece le densità dei pianeti sono particolarmente variabili. E’ possibile ad esempio trovarne uno denso come la Terra accanto ad uno meno denso di Nettuno.

Astrospace.it arriva anche su YouTube. Iscriviti direttamente cliccando qui, per non perderti nessuno dei nostri video e interviste. Continua a seguire Astrospace.it anche sul canale Telegram, sulla pagina Facebook. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: AstrofisicacheopsEsopianeti

Potrebbe interessarti anche questo:

Il logo di Galactic Park

È arrivato Galactic Park, il festival interamente dedicato allo spazio e alla divulgazione scientifica

Giugno 13, 2022
Esopianeti terrestri in fascia abitabile

Il progetto CHES e l’astrometria relativa per osservare i più vicini esopianeti simili alla Terra

Giugno 10, 2022
Il telescopio spaziale James Webb andrà a caccia di esopianeti del tipo super-Terra

Il telescopio spaziale James Webb andrà a caccia di esopianeti del tipo super-Terra

Giugno 3, 2022
L’algoritmo di intelligenza artificiale che ha sfidato il microlensing per la ricerca di pianeti extrasolari

L’algoritmo di intelligenza artificiale che ha sfidato il microlensing per la ricerca di pianeti extrasolari

Giugno 1, 2022
Un telescopio per fotografare gli esopianeti sfruttando la gravità

Un telescopio per fotografare gli esopianeti sfruttando la gravità

Maggio 8, 2022
Da dove hanno origine le orbite dei giganti gassosi del Sistema Solare? Ecco una nuova teoria

Da dove hanno origine le orbite dei giganti gassosi del Sistema Solare? Ecco una nuova teoria

Maggio 3, 2022
Next Post
L'equipaggio della missione Ax-1. Da sinistra: Michael Lopez-Alegria; Mark Pathy; Larry Connor e Eytan Stibbe. Credits: Axiom Space.

Axiom Space ha scelto i suoi primi quattro turisti spaziali

Space Debris.

Come funziona il rientro in atmosfera dei detriti spaziali?

Gli articoli più letti questa settimana

  • Webb

    Ecco cosa vedremo il 12 luglio, quando saranno rilasciate le prime immagini scientifiche del James Webb

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Anche la capsula americana Cygnus ora può spostare la ISS

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Partita con successo la missione CAPSTONE: inizia ufficialmente l’ERA Artemis

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • CAPSTONE è pronto a partire. Ecco tutto quello da sapere sul primo satellite dell’Era Artemis

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

Nuovi scenari si prospettano per lo sviluppo dei futuri sistemi di protezione termica, anche grazie all’introduzione di nuovi materiali e tecniche costruttive, come nel caso dei TPS “in tessuto”. Credits: NASA

La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: prospettive e sviluppi futuri

Maggio 6, 2022
progressi di starship

Un nuovo rinvio per i permessi della FAA. I progressi di Starship

Maggio 10, 2022
Lo spaceliner, spazioplano ipersonico in studio presso l’agenzia spaziale tedesca (DLR) potrebbe utilizzare la tecnica del Transpiration cooling, un tipo di TPS attivo.

La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: i sistemi attivi

Maggio 6, 2022
AstroSpace

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.