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AstroSpace

Arriva al Johnson Space Center il primo prototipo del lander lunare di Blue Origin

Stefano Piccin by Stefano Piccin
Agosto 20, 2020
in Agenzie Spaziali, Blue Origin, Esplorazione spaziale, Luna, NASA, News, Space economy
Blue Origin National team

Il mockup arrivato al Johnson Space Center della NASA. Credits: Blue Origin.

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Al Johnson Space Center della NASA è appena arrivato un primo mockup del lander lunare in progettazione dal National Team. Questo lander è uno dei tre candidati per portare sulla superficie lunare gli astronauti della missione Artemis 3. Questo mockup resterà al Johnson Space Center fino ad inizio del 2021 e in questo periodo verranno effettuati test con il contributo della NASA, in particolare sugli spazi vitali e su come organizzare i vari componenti. Nel frattempo tutto il National Team continuerà in parallelo lo sviluppo degli altri sistemi del lander.

Brent Sherwood, vicepresidente dei programmi di sviluppo avanzato di Blue Origin ha così commentato questo mockup.

“L’apprendimento che otteniamo dai prototipi in scala reale non può essere fatto in nessun altro modo. Beneficiare dell’esperienza e del feedback della NASA in questa fase iniziale ci consente di sviluppare un sistema commerciale sicuro che soddisfi le esigenze dell’agenzia”.

In questo video di Blue Origin, presentato “in allegato” alla notizia dell’arrivo del mockup al centro della NASA, viene presentato l’intero progetto.

The HLS National Team has delivered an engineering mockup of its lunar lander at @NASA_Johnson. This @NASA #Artemis program technical milestone helps the design meet the requirements for future lunar astronauts. @LockheedMartin @northropgrumman @DraperLab https://t.co/COtSqGaeEU pic.twitter.com/Hyrwi200CK

— Blue Origin (@blueorigin) August 20, 2020

The National Team

Il National Team è formato da quattro aziende che stanno collaborando alla realizzazione di questo lander. Sono: Blue Origin, Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper Lab. La prima si occupa della costruzione del modulo di discesa. Questa parte è infatti basata sul lander cargo Blue Moon, in progettazione da circa 3 anni. Funzionerà grazie al motore BE-7 LOX/idrogeno, anch’esso un progetto di Blue Origin.

Blue Origin National team
Un rende di come sarà il lander del National Team. Credits: Blue Origin

Lockheed Martin costruisce invece il modulo di ascesa, quello dove vivrà l’equipaggio durante la discesa/ascesa e la permanenza sulla Luna. Questa parte è basata sulla capsula Orion, che invece trasporterà gli astronauti dalla Terra all’orbita lunare e che sta costruendo la stessa Lockheed Martin.

Northrop Grumman si è invece occupata del Transfer Element, che sposterà l’intero lander dalla sua orbita lunare alla superficie. Questo è basato sulla capsula cargo Cygnus che per anni ha rifornito la ISS. Questo modulo rimarrà in orbita lunare e non scenderà sulla superficie.

Infine Draper Lab si occuperà di guidare tutta la parte di discesa, gestione dell’avionica compresa.

Questa progettazione modulare consentirà una costruzione più rapida e più sicura, permettendo ad ogni azienda di testare in autonomia ogni singolo componente.

In questo video è invece rappresentata tutta la parte di volo, da prima di entrare in orbita lunare fino alla ripartenza dalla superficie. E’ interessante notare come una volta che il lander sia allunato, gli astronauti saranno a diversi metri dalla superficie.

https://www.astrospace.it/wp-content/uploads/2020/08/Blue-Origin-Led-HLS-National-Teams-Mission-to-the-Moon.mp4

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Tags: Blue OriginDraper LabLockheed MartinNorthrop Grumman

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