Il 18 Gennaio 2020 SpaceX eseguirà IFA test (In-Flight Abort test) per testare la sicurezza del sistema di aborto missione della Dragon V2. Per tutte le informazioni su cosa prevede questo particolare test vi rimandiamo ad un nostro articolo precedente. Oggi (17 Gennaio) si è tenuta la conferenza stampa congiunta NASA- SpaceX per rispondere alle domande della stampa su tutti i dettagli riguardanti questo test. Abbiamo quindi cercato di riassumere qui tutte le informazioni tecniche emerse da questo evento.
Alla conferenza per rappresentare la NASA c’era Kathrine Lueders, Program manager del Commercial Crew Program della NASA. Per SpaceX invece c’era Benji Reed, Crew Mission Manager.
Una delle prime e più importanti informazioni emerse, è che il test potrebbe svolgersi in qualsiasi momento all’interno della finestra di lancio di 4 ore. La scelta ricadrà sulla combinazione ottimale di meteo favorevole alla partenza e nella zona di recupero della capsula. In mattinata SpaceX ha fatto inoltre sapere che il lancio potrebbe svolgersi proprio verso le 18, alla fine della finestra di lancio.

SpaceX e la NASA hanno approfittato il più possibile di questo test per effettuare anche altre misurazioni ed esperimenti. Ieri si è concluso positivamente un test delle tute degli astronauti che voleranno con la Dragon. Per questo IFA test verranno inoltre utilizzati gli ultimi paracadute, aggiornati con i test effettuati nelle scorse settimane. Al fine di ottenere la qualifica al volo, SpaceX ha effettuato una decina di test sui paracadute presso il deserto del Mojave (California). Nel corso della conferenza è anche emerso che a bordo della Dragon saranno presenti due manichini (dispositivi di prova antropometrici) proprio come successe nel corso della prima missione (DM-1) a marzo 2019. Lo scopo di questi “passeggeri” sarà per esempio di misurare l’accelerazione subita nel corso del volo che non dovrebbe superare i 4g.
Tutto previsto
L’altitudine prevista per effettuare il distacco della Dragon è di circa 19 Km. Questa quota verrà raggiunta all’incirca dopo 84 s di volo. Il distacco dalla Dragon inoltre sarà completamente automatico, senza nessun intervento da terra. Una volta che la capsula sarà separata, si attiveranno i motori Super Draco (motori che ad oggi hanno superato oltre 700 test). Questi resteranno accesi per circa 10 secondi portando la capsula ad una velocità massima di mach 2.5. L’ammaraggio è previsto ad una distanza di circa 30-35 km che dipenderanno dalle condizioni del vento.

Nel punto di ammaraggio saranno inoltre presenti le imbarcazioni di supporto con cui SpaceX simulerà le operazioni di recupero che si effettueranno nei voli con equipaggio. E’ stato detto che Il propellente ipergolico usato dai super Draco è stato caricato nella capsula una settimana prima dell’IFA test. Il team di recupero eseguirà il contatto con la capsula in tutta sicurezza, avendo le necessarie informazioni dalla Dragon stessa sulle condizioni del carburante.
E’ stato confermato che la Dragon di questo test è una capsula completa a cui è solo stato rimosso il sistema di attracco alla ISS. Il futuro di questa capsula non è ancora stato deciso e dipenderà dal risultato del test. La Dragon che effettuerà il Demo-2 (il primo volo con astronauti) arriverà entro la fine del mese a Cape Canaveral, tuttavia è ragionavele pensare che il lancio vero e proprio non sarà effettuato prima di questa primavera se non addirittura estate.
Un Falcon 9 Storico
Il Falcon 9 che verrà distrutto durante questo test è stato il primo Block 5, ossia il booster numero 46 costruito da SpaceX. L’interruzione del volo di domani sarà effettuata nel punto di massimo stress aerodinamico del volo; subito dopo il distacco della Dragon, il Falcon 9 dovrebbe disintegrarsi a causa delle estreme condizione aerodinamiche a cui verrà sottoposto. Il successo di questo test garantirà quindi che il sistema di aborto funzioni anche in fasi meno sollecitate.
Un dettaglio tecnico molto interessante emerso nel corso del dibattito è sul sistema AFTS (Autonomous Flight Termination System) ossia quel sistema che di fatto distrugge il Falcon 9 in caso di anomalie. Secondo quanto riportato, il sistema non dovrebbe attivarsi nel test di domani, poiché i motori Merlin saranno spenti al momento del distacco. Il vettore non sarà quindi autodistrutto automaticamente come era stato preannunciato nei giorni scorsi. Nel caso di una vera anomalia in un qualsiasi volo, il sistema si attiverà garantendo così la massima sicurezza all’abort della Dragon.

Rispondendo ad una domanda riguardante Starliner, la capsula di Boeing, è stato detto che la NASA non impone di effettuare questo tipo di test per certificare le capsule. Vengono però richiesti dei parametri specifici di sicurezza che questi test aiutano a raggiungere. E’ nell’essenza di SpaceX progredire testando, è stato detto, quindi è normale che loro effettuino questo test.
Nel corso della conferenza, Reed ha sottolineato come SpaceX nel corso degli ultimi abbia imparato molto dall’incidente del 2019 (esplosione di una capsula Dragon durante un test statico a terra). Reed ha inoltre sottolineato come l’anomalia abbia permesso all’azienda di raggiungere conoscenze molto approfondite del comportamento dei propellenti ad alto flusso, garantendo così a SpaceX un vantaggio strategico e unico nell’industria aerospaziale.
La diretta dell’IFA test sarà disponibile sul canale Youtube ufficiale di SpaceX.