Il 4 aprile 2025, la sonda Juno della NASA ha rilevato qualche tipo di anomalia durante la sua 71esima orbita intorno a Giove, entrando due volte in safe mode, ovvero in modalità provvisoria. Questo stato viene attivato automaticamente quando il veicolo spaziale rileva condizioni non nominali, sospendendo le operazioni non essenziali per concentrarsi su funzioni critiche come la gestione dell’alimentazione e le comunicazioni.
Il primo ingresso in safe mode è avvenuto alle 5:17 EDT, circa un’ora prima del perigiove, il punto di massimo avvicinamento a Giove, seguito da un secondo ingresso 45 minuti dopo il perigiove. Durante questi eventi, Juno ha operato come progettato: ha riavviato il computer di bordo, disattivato le funzioni non essenziali e orientato l’antenna verso la Terra per mantenere le comunicazioni.
Il 10 aprile, Juno ha ripreso le normali operazioni. Il team di missione al JPL ha ristabilito la trasmissione dati ad alta velocità e sta conducendo diagnostiche sul software di bordo.
NASA’s Juno Back to Normal Operations After Entering Safe Mode https://t.co/oHP6M95eos
— NASA Watch (@NASAWatch) April 10, 2025
–> Fino al 20 aprile, l’iscrizione alla piattaforma Astrospace ORBIT è in sconto! Non perdere l’occasione per entrare in ORBIT
Cosa comporta l’entrare in safe mode
Il safe mode è una misura di protezione standard per le sonde spaziali. Quando vengono rilevate anomalie o condizioni potenzialmente dannose, il veicolo entra in questo stato per prevenire ulteriori problemi.
In modalità provvisoria, tutti gli strumenti scientifici vengono spenti, e il veicolo si concentra sul mantenimento delle funzioni vitali e sulla comunicazione con il centro di controllo a Terra. Questo permette agli ingegneri di analizzare la situazione e determinare le azioni correttive necessarie.
Nel caso di Juno, l’ingresso in safe mode è probabilmente dovuto all’attraversamento delle intense fasce di radiazioni di Giove, note per essere particolarmente ostili. Per proteggere l’elettronica sensibile da queste particelle ad alta energia, infatti, Juno è dotata di una speciale schermatura in titanio.
Juno finora è entrata improvvisamente in modalità provvisoria quattro volte, da quando è arrivata in orbita attorno a Giove nel luglio 2016. La prima nel 2016, durante la sua seconda orbita, poi nel 2022 durante la sua 39a orbita, e ora due volte durante la 71esima. In tutti e quattro i casi, il veicolo spaziale ha funzionato come previsto e ha recuperato la piena capacità.
Il prossimo perigiove di Juno si verificherà il 7 maggio e includerà un sorvolo della luna gioviana Io a una distanza di circa 89 000 km.
Potrebbe interessarti –> Il tour del Sistema Solare: partenze, flyby e progressi delle missioni di esplorazione spaziale nel 2025