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Con la Dark Energy Camera una nuova spettacolare immagine della nebulosa dell’Aragosta

Per festeggiare il primo decennio della Dark Energy Camera (DECam) gli scienziati del NOIRLab hanno pubblicato una dettagliata immagine ad alta risoluzione della regione di formazione stellare NGC 6357, o nebulosa dell'Aragosta.

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Settembre 12, 2022
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
DEC giovani stelle

Immagine scattata con la Dark Energy Camera istallata sul Víctor M. Blanco, un programma NOIRLab, che ha catturato la regione di formazione stellare della nebulosa Aragosta, o NGC 6357, situata a 8000 anni luce di distanza da noi in direzione della costellazione dello Scorpione. Lo scatto rivela stelle giovani e luminose circondate da nubi di polvere e gas. Credits: CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA

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Uno degli strumenti più potenti a disposizione della comunità astronomica è la Dark Energy Camera (DECam), presso l’Osservatorio Interamericano Cerro Tololo, in Cile. Per commemorare il suo primo decennio di scoperte ed esplorazioni, NOIRLab ha pubblicato di recente una straordinaria immagine della nebulosa dell’Aragosta, o NGC 6357.

La nebulosa ospita una brillante regione di formazione stellare, situata a 8000 anni luce dalla Terra in direzione della costellazione dello Scorpione. Il nuovo straordinario scatto di DECam rivela stelle giovani e luminose circondate da nubi di polvere e gas, in una tavolozza di colori meravigliosamente dettagliata. L’immagine ad ampio campo e ad alta risoluzione mostra la potenza di DECam e la sua capacità di produrre immagini straordinarie aiutando gli astronomi a studiare le proprietà fondamentali dell’Universo.

Una camera senza precedenti

La DECam è stata sviluppata e realizzata dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Con una risoluzione pari a 570 Megapixel, è istallata sul telescopio di 4 metri Víctor M. Blanco dell’Osservatorio Interamericano di Cerro Tololo. Quest’anno festeggia i 10 anni di attività come uno dei più performanti imager CCD a largo campo del mondo.

DECam
Lo strumento DECam è lungo circa 1420 cm ed è fissato all’anello interno del telescopio da una struttura a forma di ragno. Credits: NOIRLab, DECam team

Parte del NOIRLab (National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory), il centro statunitense per l’astronomia ottico-infrarossa a terra, DECam è uno dei molti strumenti gestiti e mantenuti dalla National Science Foundation americana. Ha appena superato il ragguardevole traguardo di un milione di esposizioni individuali, fornendo in media 400-500 immagini per notte ed è utilizzata per programmi che coprono una vasta gamma di scienze.

L’immagine della nebulosa Aragosta è stata ottenuta dal team Communication, Education & Engagement del NOIRLab nell’ambito del NOIRLab Legacy Imaging Program.

La nebulosa dell’Aragosta come non l’avevamo mai vista

Al centro della nebulosa dell’Aragosta, che si estende per circa 400 anni luce, si trova l’ammasso stellare aperto Pismis 24, un insieme di stelle massicce e luminose. Intorno a questo ammasso c’è una regione ricca di stelle neonate: protostelle ancora avvolte nei loro bozzoli di materiale in formazione stellare e densi nuclei di gas e polvere, che alla fine diventeranno nuove stelle.

Le trecce tortuose di nubi scure e le strutture complesse all’interno della nebulosa, visibili nel dettagli in questa nuova immagine mozzafiato di DECam, sono formate da meccanismi differenti:

  • La pressione tumultuosa dei venti interstellari.
  • Le radiazioni.
  • I potenti campi magnetici.

Segue un video che illustra lo scatto effettuato con DECam e la sua ricostruzione a partire dai dati scientifici. Credits: CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA, D. Munizaga

I filtri di DECam che riempiono la nebulosa di colore

Questa immagine è stata realizzata utilizzando una nuova gamma di filtri DECam a banda stretta, che isolano lunghezze d’onda molto specifiche della luce. Questi filtri permettono di dedurre la fisica di oggetti distanti, compresi importanti dettagli sui loro movimenti interni, sulle temperature e sulla chimica complessa. Ciò è particolarmente importante quando si esaminano regioni di formazione stellare come la nebulosa dell’Aragosta.

Per creare un’immagine colorata come questa, lo stesso oggetto celeste viene osservato più volte utilizzando filtri diversi. Ogni osservazione fornisce un’immagine monocolore, che comprende una gamma specifica di onde luminose. Gli specialisti prendono quindi queste singole immagini e assegnano a ciascuna di esse un colore corrispondente.

Le immagini possono poi essere impilate l’una sull’altra per creare un composito che si avvicina molto all’aspetto di oggetti molto più luminosi, una tecnica che in questo caso ha permesso di ottenere il meraviglioso scatto della nebulosa dell’Aragosta. E che in futuro continuerà a mostrarci un cielo pieno di misteri e di colori.

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Tags: Dark Energy CameraDECamformazione stellareNebulosanoirlab

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