Redwire Corporation ha annunciato di aver superato con successo la Critical Design Review (CDR) della tecnologia Mason (Multi-Activity System for Operative Nodes), un sistema per la costruzione di infrastrutture in ambienti lunari e marziani.
Il progetto è gestito nell’ambito di un accordo Tipping Point con la Space Technology Mission Directorate della NASA, e fa parte di un finanziamento da 12.9 milioni di dollari destinato a realizzare un prototipo di Mason, in vista di piani più ampi per sostenere una presenza e un’esplorazione a lungo termine sulla superficie lunare.
Mason è un insieme di strumenti progettati per realizzare elementi chiave dell’infrastruttura di superficie, come rampe di atterraggio, strade e barriere protettive (berms). L’obiettivo è mitigare i rischi derivanti dall’interazione tra l’ambiente naturale e le operazioni spaziali umane o robotiche, soprattutto in contesti in cui la regolite rappresenta un pericolo per attrezzature, veicoli e astronauti.
Cosa può fare Mason
La tecnologia sviluppata da Redwire consente di trasformare il suolo lunare o marziano in un materiale solido simile al cemento, impiegando risorse locali e limitando il trasporto di materiali dalla Terra. Il sistema Mason include tre strumenti principali:
- BASE (Blade for Autonomously Surfacing Environments), una lama per livellare la superficie;
- PACT (Planetary Automated Compaction Tool), uno strumento per la compattazione del terreno;
- M3LT (Microwave Melter of Martian and Lunar Terrain), un’unità che utilizza microonde per sinterizzare la regolite.
La regolite, se non adeguatamente gestita, può rappresentare un rischio significativo: danneggia i meccanismi, compromette la visibilità e può diventare pericolosa se sollevata dai motori di un lander. Inoltre, le nubi di polvere sollevate durante le fasi di decollo possono interferire con i satelliti in orbita. Mason punta a prevenire questi problemi, offrendo una soluzione scalabile e adattabile a diversi tipi di lander, rover o bracci robotici.
Ora che la fase di revisione critica si è conclusa, Redwire procederà con la costruzione del prototipo e con una fase di test operativi dei tre strumenti. È attualmente in corso l’identificazione di un’opportunità di volo nello spazio per una dimostrazione in ambiente reale.