Il 29 maggio 2025 la startup cinese Space Epoch (箭元科技) ha completato con successo il primo test integrato del dimostratore tecnologico Yuanxingzhe-1 (YXZ-1), realizzando il primo recupero in mare dopo un rientro controllato, di un razzo cinese con propulsione methalox (metano e ossigeno liquido) e struttura in acciaio inossidabile. La stessa struttura e alimentazione usate per Starship.
Il test, condotto presso l’Oriental Aerospace Port di Haiyang, ha validato un approccio progettuale che integra tre elementi tecnologici distintivi: struttura a parete sottile in acciaio inossidabile, propulsione a ossigeno liquido e metano liquido, e capacità di decollo e atterraggio verticale (VTVL) con recupero marittimo.
Questa combinazione tecnologica posiziona Space Epoch come precursore di un nuovo paradigma costruttivo per i lanciatori riutilizzabili cinesi, seguendo una filosofia progettuale che riprende l’approccio di SpaceX con Starship.
YXZ-1, Un dimostratore tecnologico significativo per la Cina
Lo YXZ-1 presenta specifiche tecniche significative: diametro di 4.2 metri, altezza di 26.8 metri e massa al decollo di 57 tonnellate. La scelta dell’acciaio inossidabile, benché comporti penalizzazioni in termini di rapporto peso/resistenza rispetto alle leghe aerospaziali tradizionali, offre vantaggi strategici in termini di costi di produzione, velocità di assemblaggio e resistenza ai cicli termici estremi necessari per la riutilizzabilità del futuro Hiker-1 che Space Epoch intende realizzare.
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Il sistema propulsivo si basa sui motori Longyun della serie sviluppata dal’azienda Jiuzhou Yunjian, alimentati dalla combinazione LOX/LCH4. La propulsione methalox rappresenta un compromesso ingegneristico ottimale tra impulso specifico, densità propellente, costo operativo e facilità di riutilizzo. Inoltre il metano produce una combustione più pulita rispetto al cherosene RP-1, riducendo l’accumulo di residui carboniosi nei motori e semplificando le procedure di ricondizionamento tra voli consecutivi.
Nel volo del 29 maggio il velivolo ha raggiunto un apogeo di 2.5 km durante i 125 secondi di volo totale, parametri modesti ma tecnicamente significativi per la validazione delle complesse manovre VTVL.
La fase più critica è stata la riaccensione del motore principale durante la discesa, seguita dalla decelerazione controllata fino alla fase di hovering sopra al mare, e al successivo ammaraggio controllato. Questa sequenza ha dimostrato la maturità del sistema di guida, navigazione e controllo (GNC) sviluppato internamente da Space Epoch.
Un mercato sempre più fitto
LandSpace con il programma Zhuque-3, iSpace con Hyperbola-3, e Galactic Energy con Pallas-1 stanno tutti convergendo verso soluzioni riutilizzabili con timeline simili. Tuttavia, l’approccio “acciaio inossidabile + methalox” di Space Epoch è una novità in Cina.
Con questo test, Space Epoch pone le basi per il futuro sviluppo del lanciatore orbitale Hiker-1, il cui primo volo è (per ora) previsto entro fine 2025. Quest’ultimo avrà una capacità dichiarata di 10 tonnellate verso l’orbita LEO e 6.5 tonnellate verso orbita eliosincrona a 1100 km, l’Hiker-1 si posiziona nel segmento dei lanciatori di classe media, con un target di riutilizzabilità di 20 voli per il primo stadio.