Il Presidente Trump, il 14 maggio 2025 ha annunciato la presenza di un cubesat dell’Arabia Saudita a bordo della missione Artemis II. L’annuncio è stato fatto a lato di un viaggio del Presidente in Arabia Saudita, viaggio durante il quale sono stati firmati accordi economici fra il Paese Arabo e gli USA per oltre 600 miliardi di dollari.
L’annuncio prevede una nuova collaborazione fra la NASA e l’Agenzia Spaziale Saudita (SSA) per il lancio di un CubeSat a bordo della missione Artemis II, prevista per febbraio 2026. L’accordo prevede che il CubeSat saudita venga rilasciato in orbita terrestre alta dopo la separazione della capsula Orion dal razzo SLS (Space Launch System). Il satellite effettuerà misurazioni su radiazioni spaziali, raggi X solari, particelle energetiche e campi magnetici, contribuendo alla comprensione dell’ambiente spaziale circumterrestre.
Artemis II
Artemis II sarà la prima missione con equipaggio del programma Artemis e prevede un volo circumlunare di circa 10 giorni. Il lancio, inizialmente previsto per settembre 2025, è stato posticipato ad aprile 2026 a causa di problemi riscontrati nello scudo termico della capsula Orion durante la missione Artemis I. Recentemente, è stato dichiarato da Lori Glaze, a capo dell’Exploration Systems Development Mission Directorate (ESDMD) della NASA, che la missione sarà anticipata a febbraio 2026.
Attualmente, i preparativi procedono presso il Kennedy Space Center, dove a inizio maggio è arrivata la capsula Orion. Ad aprile invece, è stato integrato il core centrale del razzo SLS con i booster laterali.
Oltre alla SSA, anche la Germania e la Corea del Sud parteciperanno alla missione con propri CubeSat. Il Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt (DLR) lancerà il CubeSat “Tacheles”, sviluppato dalla startup berlinese Neurospace GmbH, per testare componenti elettronici destinati a futuri rover lunari. La Korea Aerospace Research Institute (KARI) invierà un CubeSat progettato per raccogliere dati utili alle future missioni lunari coreane.
La partecipazione della SSA alla missione Artemis II segna un cambio di passo significativo per l’Arabia Saudita nel panorama spaziale internazionale. Questa collaborazione offre al Paese l’opportunità di acquisire dati scientifici e sviluppare competenze tecnologiche ma anche di uscire dalla penombra del panorama spaziale regionale, finora guidato dagli Emirati Arabi Uniti.