Le prime immagini inviate dai quattro satelliti della missione PUNCH (Polarimeter to Unify the Corona and Heliosphere) della NASA iniziano a restituire i primi risultati visivi della fase di commissioning, attualmente in corso. Tra queste, spicca una spettacolare immagine color arcobaleno, ottenuta il 18 aprile 2025: una rappresentazione della polarizzazione della luce diffusa nel mezzo interplanetario. Si tratta di un’anteprima dei dati che la missione raccoglierà per studiare in tre dimensioni la struttura del vento solare e della corona solare estesa.
Lanciata l’11 marzo 2025 insieme alla missione SPHEREx, PUNCH è la prima missione spaziale progettata specificamente per osservare la transizione dalla corona al vento solare, analizzando la polarizzazione della luce diffusa dalle particelle presenti nello spazio tra Sole e Terra. L’obiettivo è comprendere come la corona solare si espanda e si trasformi nel vento solare, il flusso di plasma che pervade l’intero Sistema Solare.
Un coreografo e tre osservatori del vento solare
Il sistema PUNCH è composto da quattro satelliti, divisi in:
- Un Narrow Field Imager (NFI), dotato di coronografo per oscurare il disco solare e osservare la corona interna.
- Tre Wide Field Imagers (WFI), che scrutano la corona più esterna e il vento solare su scale spaziali molto ampie.
Le immagini raccolte, in fase ancora preliminare, permettono al team scientifico di verificare la messa a fuoco e il corretto funzionamento delle camere. I primi scatti a colori, ottenuti codificando la polarizzazione, forniscono una mappa “arcobaleno” del cielo che visualizza i percorsi della luce diffusa dalle particelle nel plasma coronale e nel vento solare. Si tratta di una novità assoluta nella rappresentazione di questi fenomeni.

Verso la ricostruzione 3D del vento solare, con PUNCH
Durante la fase di commissioning, le immagini serviranno anche a calibrare con precisione le osservazioni di ciascuna camera. E ad allineare le viste dei quattro satelliti per la futura produzione dei dataset scientifici completi, che rimuoveranno artefatti di fondo e disturbi strumentali.
Una volta operativo, il sistema PUNCH produrrà osservazioni continue. Esse, una volta combinate, permetteranno di ricostruire in 3D la struttura e l’evoluzione del vento solare, evidenziando anche le sue variazioni su scala temporale. Questa visione globale sarà fondamentale per comprendere i meccanismi di accelerazione e propagazione del plasma solare e per migliorare la capacità di previsione dello space weather.
Con queste prime immagini, PUNCH conferma il buon funzionamento della strumentazione e si prepara a diventare uno dei principali strumenti per lo studio delle dinamiche del Sole e del suo impatto sul Sistema Solare.