La startup americana Interlune ha annunciato il 7 maggio diverse novità per quanto riguarda lo sviluppo del proprio business minerario legato alla Luna. Questa azienda, nata nel 2020 da alcuni dipendenti di Blue Origin e dirigenti governativi, ha l’obbiettivo principale di raccogliere minerali e risorse sulla superficie della Luna, in particolare l’isotopo Elio-3.
Interlune ha annunciato di aver firmato due diversi contratti per la vendita di Elio-3, con un cliente commerciale e con un cliente governativo. Le consegne inizieranno nel 2029, secondo quanto annunciato. Inoltre, hanno mostrato per la prima volta un prototipo del macchinario che stanno costruendo per l’estrazione dell’Elio-3 dalla superficie lunare.
Questo isotopo dell’Elio si trova negli strati superiori della Luna, sparso nella regolite lunare in quantità ancora non meglio precisate, con stime delle 0.01 parti per milione. Per ricavarne delle quantità significative è quindi necessario trattate centinaia di tonnellate di regolite e rocce lunari. Questo è il piano di Interlune.
Il primo cliente annunciato dalla startup americana è il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che ha acquistato da Interlune 3 litri di Elio-3 estratti dalla Luna, con consegna prevista non oltre aprile del 2029. Il prezzo non è stato comunicato ma indicato come “pressapoco quello di mercato attuale dell’Elio-3”.
Interlune ha dichiarato che per estrarre tre litri di Elio-3 dovranno processare una quantità di regolite pari a una piscina da giardino, presumimene una decina o poco più di tonnellate.
Il secondo cliente è invece una azienda americana, chiamata Maybell Quantum e specializzata nella costruzione di impianti di raffreddamento per computer quantistici. Maybell Quantum ha acquistato una quantità non meglio precisata di Elio-3, che sarà inviato con consegne annuali dal 2029 al 2032 sulla Terra.

Gli utilizzi dell’Elio-3 sulla Terra
Soprattutto l’ultimo contratto, quello con Maybell Quantum, rappresenta bene quali sono i mercati di riferimento per Interlune. L’Elio-3 infatti è attualmente fondamentale per far funzionare i sistemi di raffreddamento dei computer quantistici, una tecnologia in lenta (se paragonata ad altre) ma costante crescita.
Il CEO di Maybell Quantum ha dichiarato che nei prossimi anni ci saranno al mondo decine di migliaia di computer quantistici, contro le poche decine attuali. Ognuno di questi necessiterà di un sistema a raffreddamento liquido a Elio-3, che funziona con decine di litri di questo isotopo, e in futuro potrebbero arrivare al centinaio di litri. Inoltre, l’Elio-3 serve anche al raffreddamento di macchinari medici e in futuro, si spera, come materiale per il funzionamento dei reattori a fusione.

Interlune ha inoltre mostrato, sempre il 7 maggio, il primo prototipo del loro macchinario proprietario per l’estrazione dell’Elio-3, sviluppato in collaborazione con Vermeer Corporation. Il macchinario è pensato per trattare circa 100 tonnellate di regolite all’ora. Non si tratta però ancora del macchinario che ne estrae l’Elio-3, ma solo quello che prepara la regolite al trattamento. Interlune ha annunciato il completamento del primo prototipo in scala reale dopo aver sviluppato un prototipo in miniatura nell’estate del 2024.