Il Governo indiano ha ufficialmente approvato la missione Chandrayaan-5, un nuovo ambizioso capitolo nel programma spaziale del Paese, che vedrà il lancio di un rover di 350 kg sviluppato congiuntamente con il Giappone (JAXA). Da qui, il “doppio nome” Chandrayaan-5/LuPEx, che sta a indicare il nome del rover a bordo del lander.
L’annuncio è stato dato dal Presidente dell’Indian Space Research Organisation (ISRO), V. Narayanan, durante un evento a Chennai, in cui ha delineato le prossime tappe dell’India nello spazio. La missione si inserisce nell’ambizioso piano di ISRO per portare astronauti sulla Luna entro il 2040. Inoltre, si affianca agli sforzi per la creazione della prima stazione spaziale indiana Bharatiya Antariksha, attesa al lancio del primo modulo nel 2028.
Chandrayaan-5: un rover avanzato sulla Luna
Il rover di 350 kg, sviluppato con la JAXA, sarà progettato per espandere le capacità scientifiche e tecnologiche acquisite con Chandrayaan-3.
Quest’ultima ha portato con successo il lander Vikram e il rover Pragyan vicino al polo sud lunare nel 2023 e ha già condotto a diverse scoperte. Chandrayaan-4, attesa al lancio nel 2027, raccoglierà campioni di suolo lunare da riportare sulla Terra. Chandrayaan-5, prevista non prima della prossima decade, avvierà nuove indagini sulla superficie lunare, migliorando la comprensione della geologia, della composizione e della regolite lunare.

La collaborazione con il Giappone rappresenta un significativo sviluppo nel programma spaziale indiano, ampliando la cooperazione internazionale per missioni più sofisticate. Secondo le parole di Narayanan, Chandrayaan-5 si concentrerà sulla raccolta di dati ad alta precisione, fondamentali per le future missioni Gaganyaan con equipaggio sulla Luna.
L’India…verso la Luna e oltre
Durante il suo intervento, Narayanan ha delineato gli obiettivi a lungo termine di ISRO, tra cui l’ambizioso progetto della stazione spaziale Bharatiya Antariksha, che l’India punta a realizzare entro il 2035. Questo progetto consentirebbe al Paese di avere una presenza stabile in orbita terrestre e di sviluppare tecnologie critiche per missioni interplanetarie.
Un altro obiettivo chiave di ISRO è l’invio di astronauti indiani sulla Luna con un proprio razzo. Il Governo ha già incaricato l’agenzia spaziale di avviare i preparativi per questa storica impresa, dopo aver già condotto il test TV-D1 del programma Gaganyaan, assegnando la massima priorità alla sicurezza degli astronauti e al successo della missione.

Oltre alle missioni lunari, ISRO sta lavorando alla costruzione di un nuovo spazioporto di Kulasekarapattinam, progettato per facilitare il lancio di piccoli satelliti. Questo permetterà all’India di aumentare la sua competitività nel mercato globale dei lanci spaziali, rispondendo alla crescente domanda di servizi di lancio da parte di Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Singapore, Canada e Israele.
Narayanan ha anche sottolineato il crescente ruolo dell’India nella comunità spaziale internazionale. ISRO ha lanciato con successo 131 satelliti per altre nazioni e, solo nell’ultimo decennio, ha messo in orbita 433 satelliti con un tasso di successo del 90%. Tra il 2015 e il 2024, ISRO ha facilitato il lancio di 393 satelliti stranieri e tre satelliti per clienti indiani, consolidando la sua posizione.
L’India ha un futuro spaziale…luminoso
Con obiettivi ambiziosi come una stazione spaziale nazionale, missioni umane sulla Luna e una maggiore capacità di lancio, ISRO continua a dimostrare resilienza e innovazione nel campo dell’esplorazione spaziale. Esempio calzante è stata la missione SPADEX. Partita il 30 dicembre 2024, costituisce il più recente successo di ISRO e di fatto apre la strada a numerose opportunità per il programma spaziale indiano.
La capacità di attracco spaziale è cruciale per lo sviluppo della stazione spaziale Bharatiya Antariksha. Inoltre, questa tecnologia sarà fondamentale per le missioni di esplorazione lunare e marziana. Difatti, permetterà l’assemblaggio di veicoli più complessi e la gestione di manovre di docking direttamente nello spazio. Manovre fondamentali quando Chandrayaan-4 condurrà campioni lunari sulla Terra e Gaganyaan-2 testerà il trasporto di astronauti in orbita.

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